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Room 107

29-03-2010

VOICE OF EYE

"Emergence & Immersion"

Cover VOICE OF EYE

(Old Europa Cafe)

Time: CD1 (76:52) CD2 (69:01)

Rating : s.v.

Pubblicati in origine nel 2007 in due CDr limitati a sole 100 copie, messi a punto in occasione del tour europeo svoltosi nel medesimo anno, "Emergence" e "Immersion" vengono ora rimasterizzati e pubblicati in CD a tiratura larga dalla Old Europa Cafe, che confeziona il tutto in un bel digifile apribile. I due dischetti rappresentano con ogni probabilità l'anima più avanguardistica di un progetto che è da sempre sperimentale. I 24 brani ivi inclusi sono stati infatti creati dal vivo senza l'uso di suoni preregistrati: il tutto gode inoltre di una vena improvvisativa a tratti trascinante, a tratti ardua da seguire, com'è giusto che sia. Il vastissimo parco strumentale usato da Jim Wilson e Bonnie McNairn lascia spazio sia a passaggi di natura più elettronica, con contaminazioni provenienti da strumenti rock/blues o prettamente classici, che ad un largo uso di curiosi oggetti, spesso creati direttamente da Jim, da cui vengono estratti suoni e rumori. Gli intrecci riescono in più momenti a creare atmosfere, ma spesso richiedono una grande attenzione al fine di estrapolare un senso compiuto da un'opera non facilmente comprensibile in un'ottica di mero intrattenimento. Il fatto che fossero in origine limitati alla distribuzione in tour lascia intendere la volontà di mettere i due dischetti a disposizione esclusiva di un pubblico selezionato e ferrato riguardo le peculiarità del duo. I momenti migliori emergono laddove nasce quel tipico esotismo ambientale con vocalizzi eterei tanto caro alla band, ma che non ti aspetti vista l'esecuzione semi-improvvisata dei brani. Curiosando più a fondo nelle tracce si rimane spiazzati dai tanti toni intrecciati che si susseguono senza l'uso dei software: una particolarità a cui forse non si fa più caso, ma che segna un netta linea di confine tra raffinati autori e giocolieri dell'ultima ora. Lavoro necessario per chi segue da tempo il progetto statunitense, forse qui in grado di rivelarsi al pubblico in una musica 'totale' e libera da vincoli, ma anche enormemente complessa, segnata da venature più industriali e grezze rispetto agli ultimi titoli prodotti. Fuorviante per chi si avvicina solo adesso ai Voice Of Eye, ma parimenti appetibile per chiunque ami la vera musica sperimentale.

Michele Viali

 

http://www.voiceofeye.com/

http://www.oldeuropacafe.com/