Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

23-06-2008

NAEVUS

"Truffles Of Love"

Cover NAEVUS

(Old Europa Cafe)

Time: (74:38)

Rating : 7.5

Finito fuori catalogo ormai da un po', il primo lavoro dei Naevus (autoprodotto nel 1999) viene recuperato e rimasterizzato dalla Old Europa Cafe, che fornisce un prodotto accurato sia nel confezionamento (con un bel digipak dal nuovo artwork e un ampio libretto allegato), sia nella sostanza, grazie all'aggiunta di ben sei tracce bonus relative sempre al periodo d'esordio, cinque delle quali estratte dal rarissimo split "This Is Not Failure" più un outtake posto all'inizio dell'album e stampato in origine nella compilation "Nature's Mistakes". All'epoca la band inglese era formata solo da Lloyd James e Joanne Owen: poco prima di iniziare i lavori per "Truffles Of Love" uscì dalla formazione il chitarrista Dominic O'Connor, ora deceduto, a cui è stata dedicata la traccia "Dominic Song" contenuta nell'ultimo lavoro "Silent Life". Da questo lavoro emerge la grande voglia che i Naevus avevano di esprimersi senza cercare un plauso da parte del pubblico: il divertimento li portò ad avere quel consenso che molti cercano, e che i nostri trovarono malgrado tutto. Lo stile, costruito a partire dall'incrocio tra una preponderante strumentazione reale e arrangiamenti di matrice elettronica, ha un forte gusto post-punk e wave, in cui svetta l'inserimento di quella chitarra acustica che ancor oggi troviamo alla base dei loro componimenti e che li ha fatti avvicinare a più riprese alla scena neofolk. Mentre la voce, dote naturale di Lloyd, presentava già la classica suadenza che possiamo sentire nei lavori più recenti. Ovviamente mancava la presenza 'forte' della chitarra elettrica, che avrebbe avuto un ruolo più importante solo nei brani recenti grazie all'acquisizione di Greg Ferrari. Tra i passaggi più emozionanti e originali ritroviamo la malinconica ballata d'apertura "Bread And Cheese In The Doctor's Surgery" (brano di cui Lloyd non era pienamente soddisfatto, per cui vi rimando all'intervista rilasciata a Darkroom Magazine), giocata su note di piano e spoken-word, ma ancor più coinvolgente è "Oracle, Oracle" (l'unico brano di quel periodo ancor oggi nelle scalette dei live dei Naevus), in cui le radici post-punk e wave si trasformano in suggerimento per una melodia intensa, ancora una volta strutturata a partire dalla chitarra classica e il piano/tastiera, strumento usato da Lloyd già a quei tempi in modo personale e stravagante. Le bonus-track rimangono pienamente in linea con il sound dell'album, sempre incentrate su toni di chitarra acustica, sull'alternanza di canto e spoken-word e su quegli arrangiamenti sporchi che danno un'anima viva al disco: tra tutte, svettano in particolare i toni scanzonati e on the road di "Mother, I'm Texture". Il filo conduttore che lega "Truffles Of Love" al presente è forte e netto, segno di una qualità che permane nel tempo, solo resa ora meno scabra grazie all'esperienza acquisita. Ma quest'album non ha nulla da invidiare ai brani più recenti, con cui condivide la medesima freschezza stilistica.

Michele Viali

 

http://www.naevus.co.uk/start.htm

http://www.oldeuropacafe.com/