Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

14-06-2019

EMPTY CHALICE

"Mother Destruction"

Cover EMPTY CHALICE

(Toten Schwan)

Time: CD (50:47)

Rating : 6.5

Quarto lavoro per il giovane progetto del noisemaker Antonine A., fautore di una dark ambient industriale molto canonica, variata su un minimalismo che sa però ancora una volta trasmettere le emozioni giuste, sia agli adepti del genere, sia a chi si accosta da poco a questo tipo di suoni. "Mother Destruction" ha un piglio tematico a suo modo positivo, teso al ritrovamento di una luce in uno status fotografato nel buio più totale. Non a caso si mescolano impianti tetri e definitivi a note nostalgiche e piccoli afflati rassicuranti, quasi catartici dinnanzi a situazioni estreme. Le basi nere dei cinque brani intrecciano pochi elementi spesso reiterati in strutture ondulatorie, bagnati da voci piangenti ("Treblinka's Snow") o sporcati da rumori evocativi. A fare la differenza è un silenzio calmo e latente che amplifica l'arrivo di ogni suono o la crescita costante di qualche drone solitario, echi di uno spirito compositivo che adotta metodiche minimali ed essenziali ma sempre capaci di intessere l'atmosfera giusta. Lievi impianti para-sinfonici o toni sacrali in stile Raison D'Être ("Qua Resurget Ex Favilla") danno una spinta verso il melodico, facilitando l'assimilazione di una liricità densa e mai eccessivamente rumorosa o fine a sé stessa. Antonine dimostra di conoscere bene il genere e i mezzi a sua disposizione, orchestrando con poco un disco che non ha cadute di tono o passaggi noiosi, ma che sa anzi mantenersi elevato sia sotto il profilo della varietà sonora che da quello del trasporto emozionale (similitudini con progetti italiani tipo Nimh o Selaxon Lutberg appaiono evidenti), dosando sprazzi di negatività a flebili lampi di speranza, ad echi di ricordi e quotidianità perduta ("Rest In Pain"), fino a momenti di inaspettata pace interiore. Nome in netta crescita e sempre più ispirato lavoro dopo lavoro. Edito in CD in soli 100 esemplari con una bella ed essenziale confezione digipak.

Michele Viali

 

https://emptychalice.bandcamp.com/

http://www.totenschwan.altervista.org/