Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

29-03-2020

SENKETSU NO NIGHT CLUB

"Ejiki"

Cover SENKETSU NO NIGHT CLUB

(Dark Jazz Records)

Time: CD (49:08)

Rating : 7.5

Uscito lo scorso Natale nelle 300 copie dell'edizione CD digipack (come di consueto adornata dalle immagini accuratamente selezionate e contestualizzate da Furachi Life), "Ejiki" è il terzo album della creatura nata dall'unione d'intenti fra Adriano Vincenti e Giovanni Leonardi, entrambi ben noti per l'attività in numerosi progetti blasonati (Macelleria Mobile Di Mezzanotte, Zoloft Evra, Carnera, Siegfried etc...) e già apprezzati assieme nel collettivo L'Amara. Sette mesi dopo "Ukiyozoshi", prestigiosa collaborazione col colosso japanoise Contagious Orgasm, i Nostri, coadiuvati come sempre dal sax di Ian Ferguson e per la prima volta anche dalla tromba e dal flicorno soprano suonati da Izzy Op de Beeck (già al lavoro in un paio di pezzi dei succitati L'Amara), riprendono il discorso lasciato in sospeso dopo "Shikkoku" del 2018, continuando a "ripulire" dalle derive industriali una formula ormai sempre più vicina a quei Bohren & Der Club Of Gore che hanno il grande merito di aver aperto la strada al filone dark/doom-jazz. Con una resa audio finalmente meno incline a dinamiche lo-fi e con le plumbee ambientazioni che rimpiazzano le derive noise, fungendo da sfondo ad uno scenario di particolare grigiore, l'act internazionale compie un ulteriore salto di qualità, evidente sin dall'iniziale "Hinshi No Kanaria", che subito proietta l'ascoltatore fra le luci basse e le stanze fumose di qualche postribolo notturno nella terra del Sol Levante. Tocca ai fiati, puntuali e sempre splendidamente pertinenti, penetrare gli scenari in cui la musica di SNNC prende vita con grande gusto melodico e la giusta attitudine, come avviene anche in quella "Akuma No Ishi" animata dal basso e dagli sviluppi ritmici più eclettici, laddove la suadente "Birodo" sposta le coordinate verso sensazioni più morbide e setose, configurando, assieme a quella fascinosa "Furasshu Back" attraversata da un suggestivo tema pianistico, il top del dischetto in esame. Il lento ma inesorabile incedere dark-jazz guida sia la mesta "Sokubaku To Kiritsu" che la fumosa "Garan", mentre sono i ricami di chitarra ad impreziosire le trame di "Sanjuoku No Joki", prima che il concitato eclettismo della ghost-track conclusiva faccia calare il sipario con un piglio sin qui inedito per i Nostri. Senza dubbio il lavoro meglio bilanciato e messo a fuoco dal progetto, che aveva sicuramente compreso l'importanza di affinare e rifinire stile e suono, e che si sapeva avere i numeri per riuscirvi in tempi brevi e con la giusta efficacia.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/SenketsuNightClub/

https://aquarellist.bandcamp.com/