Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

25-02-2024

SILENT CARNIVAL

"My Blurry Life"

Cover SILENT CARNIVAL

(I Dischi Del Minollo/Toten Schwan/Vollmer Industries)

Time: CD (39:03)

Rating : 8

Dietro al monicker Silent Carnival risiede il mastermind Marco Giambrone, protagonista indiscusso di questo ottimo progetto, che negli anni ha visto collaborazioni con vari altri musicisti in veste prettamente esecutiva, e ormai ben cinque album dal 2014. "My Blurry Life" inoltre non è un lavoro a caso, ma il risultato, come da biografia, di una ricercatezza interiore che ha coperto gli ultimi turbolenti anni da tutti disgraziatamente vissuti. Giambrone - produttore, cantante, chitarrista e anche un po' polistrumentista - esorcizza nei quaranta minuti dell'album emozioni di livello unico. Otto brani di decadente art rock/post-rock, tra aggiunte noise/ambient e apporti di strumenti a fiato e corde, mai uguali a sé stessi, mai ridondanti, e perfettamente esaustivo in tutta la sua magnifica frammentazione poetica. L'orecchiabilità quasi folk di molti episodi, come l'incalzante "Three Veils" o l'opener "Broken Pictures", affidate a intrecci di voci (ospite Marcella Riccardi) e ritmi acustici spogli di quell'eccesiva sofisticatezza di certo rock sperimentale, regala sensazioni pure e d'impatto. Si rasenta anche un certo psych-dark verso la fine del platter (la magnifica "Crumbling Days", rassegnato inno apocalittico), e con l'eterea ed elettronica ambient-song conclusiva "Crime" (le voci femminili fanno venire i brividi) si chiude un album a cui si può giusto imputare una troppo breve durata, solo per il fatto di non poter godere maggiormente di questo magnifico percorso creativo, professionale, unico e più solido di tantissimi colleghi del mercato internazionale. Poco importa, visto che col tasto play quest'intrigante lavoro potrà nella sua erudita veste svelare lati, colori e sfumature che solo con ripetuti ascolti ne dimostreranno l'infinita qualità. Consigliato a chiunque, visto anche l'impegno delle etichette collaborative chiamate in causa, meritevoli di elogio, e l'ottima confezione di un piccolo grande album che mette in luce un artista nostrano, confinato come molti nel sottobosco, ma in grado di competere a testa alta.

Max Firinu

 

http://www.silentcarnival.com/

https://totenschwan.bandcamp.com/