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Room 109

07-09-2013

THE SOURCE

"The Source"

Cover THE SOURCE

(Autoproduzione)

Time: (39:52)

Rating : 7.5

Saltano fuori letteralmente dal nulla con un CD di debutto interamente autoprodotto, ma i milanesi The Source non sono certo degli esordienti assoluti: la line-up comprende infatti sia il chitarrista Daniele Defranchis che la singer Valentina Buroni, entrambi già insieme nell'intrigante progetto Iridio (col primo già in passato con Reverie e Monica Shannon Ensemble e la Buroni nei Beholder, oltre ad aver partecipato al primo magnifico album di Íon), assieme alla percussionista Francesca Fiore (Alzamantes, Oriental Blues). Il sound del trio si tinge delle sfumature del folk guardando sia a oriente che ad occidente, coi sapori del Mediterraneo e lo spirito dei secoli perduti, facendo perno sull'estro chitarristico di Daniele, ispirato compositore che è il vero motore del progetto, coadiuvato a dovere dalla sempre splendida voce di Valentina e dal sapiente lavoro percussivo di Francesca. Il respiro antico che attraversa spesso la musicalità del trio è l'elemento trainante nella rivisitazione del traditional "Suil A Ruin", che Daniele arricchisce con un finale capace di sfociare in un gustoso assolo elettrico. Le influenze mediterranee, e in special modo iberiche, emergono dai tratti vorticosi della strumentale "Tha Rhythm Thing", dall'ariosa "The Free Side Of You" e dall'intensa "Enlightened", tutte capaci di evidenziare l'enorme abilità di Daniele con le sue chitarre (acustica, elettrica, classica e stick), che disegnano trame tanto elaborate quanto ricche di sentimento. Una tecnica ampiamente superiore alla media, usata saggiamente senza mai appesantire il lavoro, che anche in un momento dove la sei corde compie autentiche evoluzioni come "Crystal Ann" (cover di un vecchio brano dei thrashers Annihilator, a testimonianza di un retaggio metal assorbito con stile) non perde contatto con le emozioni. Bene il pathos ancestrale di una "Be Water" dai toni medievali, mentre l'intenso apporto percussivo della Fiore permette a momenti come l'ubriacante "Nomad March" e l'impetuosa "Moondance" di toccare vette d'intensità importanti, prima che la title-track chiuda i giochi con una delicatezza decisamente dolente rispetto ai toni accesi di un disco vitale e vibrante. Un esordio brillante e ammirevole per un trio capace ed ottimamente assortito, nuovo fiore all'occhiello di una scena folk italiana che, fra solide realtà come Ataraxia e Corde Oblique e nuovi talentuosi act che ne seguono le orme, non manca mai di offrire grande qualità e reale spessore.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/pages/The-Source-by-Daniele-Defranchis/397048973659736?fref=ts

http://thesourceofmusic.bandcamp.com/