04-02-2007
NECROPOLIS
"Necrosphere"
(Cold Spring/Audioglobe)
Time: (43:24)
Rating : 7
Ah, i bei tempi della grande madre Russia....... Grande paese, grandi potenzialità, grande arsenale militare ormai in disarmo, grande freddo....... In Siberia, poi..... I Necropolis arrivano proprio dalla Siberia (Irkutsk, per la precisione), e le note informative del disco parlano di field recordings registrati in basi missilistiche in disuso. Non essendo possibile verificare di persona, prenderemo per buona questa suggestiva ipotesi. Due soli brani (43 minuti in totale) di una dark ambient piuttosto corposa, non molto movimentata ma piacevolmente densa ed etichettabile - giusto per capirci - come appartenente alla scuola Lustmord-iana. Delle gran basse frequenze (da spaccare i coni, a tratti), dei gran riverberoni piazzati su strani rumori metallici ed il giusto numero di variazioni 'climatiche' (compresi alcuni passaggi melodici con tappetoni di tastiere e strumenti assimilabili ad archi trattati) elevano il disco al di sopra della media, rendendolo sicuramente appetibile. Forse un po' pesante per un neofita totale, ma chi abbia dimestichezza con il genere può aggiungere un nuovo nome interessante alla sua want-list. Le pecche del disco? Un nome veramente pacchiano (al terzo 'necro' si vince una bambolina??) e una grafica bruttina e ridotta ai minimi termini. Sarò rimasto l'unico al mondo a considerarlo un difetto, ma mi girano i santissimi quando ad un buon disco non corrisponde un aspetto grafico consono. Non dico che tutti i dischi debbano avere un 'CMI look' (Cold Meat Industry, sottotitolo per non capenti) o un booklet a 32 pagine, ma qui si arriva a stento al limite minimo della decenza. Parlo - ancora e solo - della grafica, visto che la musica, per fortuna, è tutta un'altra storia...
Mauro Berchi
http://necropolis.wasteland.ru/