04-02-2007
TOLL
"Christ Knows"
(Cold Spring/Audioglobe)
Time: (62:36)
Rating : 5
Disco originariamente uscito nel 1986 (come passa il tempo...), "Christ Knows" ri-vede la luce a venti anni di distanza grazie alla Cold Spring, non nuova ad operazioni di riscoperta di questo stampo. Il lungo lasso di tempo intercorso ha purtroppo fatto i suoi danni, mandando in aceto un vino che ai tempi era di sicuro pregiato. Piacevolmente sconclusionato nelle sue dissonanze (quel basso industrialeggiante mi ha ricordato i Chrome o qualcosa dei primi Swans, fatte salve ovviamente le debite differenze...), a tratti 'Coil-esco' nel suo incedere sghembo, decisamente affine (almeno in spirito) ai Cindytalk di "Camouflage Heart", il disco dovrebbe suonare duro e strano, ma finisce per mostrare la corda molto in fretta. Probabilmente a causa dell'eccessiva eterogeneità dei brani, nei quali sono mischiati senza soluzione di continuità riff post-punk, schitarrate industriali, voci recitativo-screameggianti, rumori e disturbi (più o meno musicali) che smontano il formato 'canzone' fino a farne polpette. Non mancano momenti interessati: nelle parti meno movimentate del disco i Toll richiamano alla mente le atmosfere dei Tuxedomoon più psichedelici, ma la linearità ed una certa prevedibilità degli arrangiamenti tolgono molto mordente al disco. Forse troppo. Intendiamoci, è impossibile liquidare come scadente un disco che ha comunque un fascino ed un'atmosfera piuttosto malsani e che riesce a non suonare troppo datato dopo quattro lustri, quando la longevità media di un'uscita attuale si conta in giorni..... Ma se devo giudicare dal numero di volte che mi viene voglia di mettere su un CD, devo purtroppo ammettere che "Christ Knows" non è di certo in cima alla lista. Sarà colpa della mancanza di un filo conduttore, sarà colpa del pastone sonoro che esce dalle casse, sarà colpa di quella voce decisamente poco digeribile, sarà quello che vi pare, ma non riesco a portare questa release al di là della soglia che separa il buon disco da quello che finisce solo per prendere la polvere, mezzo dimenticato sugli scaffali insieme agli altri. Per la cronaca, grafica molto scarna ma non brutta e - quasi me ne dimenticavo - grossi nomi nella band (che comprende membri di Pacific 231, Controlled Bleeding e Stereolab). Solo per nostalgici del primo periodo della musica industriale...
Mauro Berchi