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Room 104

22-09-2025

NIGEL SAMWAYS

"From Godshill to Heligoland"

Cover NIGEL SAMWAYS

(Sounds Against Humanity)

Time: CDr (46:31)

Rating : 7.5

Con "From Godshill to Heligoland", Nigel Samways firma un lavoro che sembra più un attraversamento che un semplice ascolto. Pubblicato il 14 ottobre 2024 dall'etichetta italiana Sounds Against Humanity, in una tiratura quasi fantasma di 20 copie in CDr, il disco si muove come una mappa sonora che unisce due luoghi distanti solo nella geografia, ma vicinissimi nella memoria e nell'immaginazione. Quattro tracce - "Sea Tower (Part II)", "Espiocrat", "Plainclothesman", "Jelicoe Bight and Oil Terminal" - compongono un unico corpo narrativo. Qui il drone non è mai puro riempitivo atmosferico: è una sostanza viva, attraversata da field recordings che portano echi di porti, officine, corridoi vuoti, maree elettriche. L'elettronica è scura, vellutata e metallica allo stesso tempo, mentre interventi mirati di ospiti - un oboe, un violino elettrico, un sintetizzatore analogico - spezzano e arricchiscono il continuum sonoro, come lampi improvvisi nella nebbia.
Samways costruisce ambienti che non accolgono: li abiti per necessità, non per conforto. "Sea Tower (Part II)", con i suoi oltre 14 minuti, è una discesa lenta in un paesaggio che muta impercettibilmente, quasi senza farsi notare, finché ti accorgi di essere altrove. "Espiocrat" è più breve ma più tesa, con corde che vibrano come antenne sotto un temporale. "Plainclothesman" introduce un senso di sorveglianza silenziosa, un passo dietro l'altro in un vicolo notturno. Infine, "Jelicoe Bight and Oil Terminal" - quasi venti minuti di stratificazioni - è una deriva industriale che ondeggia tra il ronzio delle macchine e l'eco di spazi abbandonati. Definito da qualcuno "un notturno postmoderno in quattro atti", l'album respira un'aria fredda e densa. È musica che si comporta come un luogo: entri, ti perdi, e ne esci con addosso un odore salmastro e un leggero bruciore di metallo. In un'epoca di produzioni iper-compresse e veloci, Samways sembra volerci ricordare che ci sono ancora viaggi sonori che si vivono senza fretta - anche se, come qui, conducono in territori poco rassicuranti.

CAESAR

 

https://nigelsamways.bandcamp.com/

https://soundsagainsthumanity.bandcamp.com/