Mailing-List:
Room 104
28-03-2007
NORTHAUNT
"Horizons"
(Cyclic Law/Audioglobe)
Time: (62:11)
Rating : 7
Dopo due dischi sotto l'etichetta polacca Fluttering Dragon (gli interessanti "The Ominous Silence" e "Barren Land") ed una manciata di altre release, il progetto norvegese Northaunt si è spinto oltreoceano per firmare un deal con la label canadese Cyclic Law, grazie all'aiuto della quale produce questo suo nuovo capitolo, un full-lenght di sette tracce intitolato "Horizons". È dalle fredde lande norvegesi, catturate dalla splendida copertina (alquanto raggelante e inquietante...), che si dispiega la musica targata Northaunt, un mondo di ambienti tetri ed inospitali che danno il senso della grandezza schiacciante di una natura che si vuole immaginare ancora primordiale. Ambient atmosferico, cupo e profondo, basato su echi sonori lontani e misteriosi che tratteggiano isolati spazi crepuscolari. Il suono Northaunt si può tranquillamente definire 'minimal', nel senso che spoglia il più possibile le composizioni basate su drones pieni e ripetuti per dare spazio anche ad inserti naturali catturati in presa diretta (acqua, passi sulla neve, animali), amalgamati alla perfezione nel contesto del disco. Il lavoro in questione risulta a tratti monolitico e ripetitivo, senza particolari variazioni; presumo d'altronde sia anche una scelta ben precisa del gruppo, che intende appunto inserirsi nel filone abbastanza esplorato della musica ambient minimalista. In ogni caso quanto proposto è abbastanza lineare e organico, anche se richiede all'ascoltatore uno sforzo in più per catturare i suoni e le variazioni nascosti nelle tracce. Una creazione sonora molto 'contenuta' e mai debordante, che si ripete inesorabile su tracce lunghissime (cito "Night Came To Us" e "The Wilderness", che superano abbondantemente i 10 minuti) e sospese che ti conducono nell'abisso senza particolare fretta, in un volo apparentemente senza fine. Non un capolavoro, ma un lavoro comunque più che buono che non scontenterà gli amanti del genere.
Piercarlo Tiranti (Feed the Pier)