Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

20-05-2010

IN MEDITARIVM

"The Great Limbo"

Cover IN MEDITARIVM

(Wrotycz Records)

Time: (47:55)

Rating : 8

Attivo sin dall'inizio del millennio, il progetto In Meditarivm nasce per volontà di Olegh Kolyada (First Human Ferro, Ostarbeiter, Oda Relicta) e si avvale dei servigi di Sergey Svistelnik (Filivs Macrocosmi) sino al 2005, ispirandosi esplicitamente a nomi come Consono, Morthound, Archon Satani e Caul e rilasciando in tale lasso di tempo i due CDr "Le Fleurs Du Mal" (Soulworm Editions, 2002) ed "Uterus" (OMS Records/Wrong Eye Prod., 2004) ed il 7" "Mare Internum" (Drone Records, 2005), tutte pubblicazioni dalla tiratura rigorosamente limitata. Oggi il progetto ucraino, guidato in solitaria da Olegh, si ripropone al pubblico grazie all'attenzione della polacca Wrotycz Records, che rilascia in un'edizione limitata a 500 copie questa raccolta di brani del primo periodo (parliamo di estratti che vanno dal 1998 al 2001e che riguardano anche materiale di First Human Ferro), rielaborati lo scorso anno ed oggi disponibili in una pregiata confezione digipak completa di poster (che mette in risalto l'abilità grafica dell'artista Kati Astraier). Un gradito viaggio a ritroso nel tempo attraverso le caliginose sonorità ritual/dark ambient e industriali dell'act ucraino, che nell'arco di 18 frammenti sonori trascina l'ascoltatore in un'inquietante discesa verso l'abisso, forte di un suono tecnicamente ammirevole (messo in nuova luce dall'importante lavoro di rielaborazione svolto lo scorso anno) ed altamente suggestivo. Plumbeo, catacombale, lugubre, inquietante e finanche maligno, il suono di In Meditarivm si muove fra cupa dark ambient ("Limbo Catharsis"), clangori industriali ("Gonfalon Of Death", "Sodom Regained"), elucubrazioni rituali ("Cain Cultus") e trame terrificanti (l'oscura "In Leviathan Shadow" e la malvagia "Long Black Coffin"), svelando un ottimo gusto nel variare i temi (si vedano la celestiale "Mortal Clay" ed una "Wings Clasped In Laps" che lega ritmi sintetici ad una sottile melodia). Ne risulta un insieme che va ben oltre la monolitica staticità di troppa materia industrial e dark ambient in commercio, per un suono dall'indiscutibile fascino oscuro che i seguaci di queste sonorità non possono esimersi dall'apprezzare profondamente, anche perché a conti fatti si tratta dell'opera più completa a firma In Meditarivm, ideale anche per chi dovesse ancora avvicinarsi al progetto. Rispolvero importante ed indispensabile.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/inmeditarivm

http://www.wrotycz.com/