25-05-2007
MOURMANSK 150
"Triumphant Over Your Remains"
(Eibon/Audioglobe)
Time: (53:57)
Rating : 8
Gruppo formatosi nel nord della Francia alla fine del 1990, Mourmansk 150 è un progetto artistico aggressivo e devastante nato nel solco del filone industrial/power electronics. Le sue peculiarità? Sonorità estreme, distorsioni e parecchia violenza, il tutto accompagnato da liriche anti-sistema che esplorano morte, mutilazioni e situazioni di degrado. Il nome scelto non è casuale: curiosando su internet si scopre che La Penisola di Kola (Kol'skij poluostrov in russo) è situata all'estremità nord-occidentale del territorio della Federazione Russa ed è parte dell'Oblast' di Murmansk. Nel periodo sovietico Murmansk era sede di gran parte della produzione dei sottomarini della marina sovietica, ed ancor oggi rimane una delle principali basi navali della Russia. La penisola nel suo complesso ha subito gravi danni ecologici per via sia dell'inquinamento dovuto alle numerose industrie militari insediate nella zona, sia per lo sfruttamento dei giacimenti minerari. Basti dire che nella penisola sono stoccati circa 250 reattori nucleari prodotti dalle forze armate sovietiche che non sono più utilizzati, ma continuano a generare radiazioni e scorie radioattive. Da queste premesse non poteva che nascere un progetto lacerante e distruttivo che in sedici anni ha prodotto molto tra album, split, compilation e side-projects, la maggior parte sold-out o comunque difficili da reperire. Il lavoro in questione si compone di tredici tracce di rumore assassino accompagnato da una voce imperante che sputa sentenze apocalittiche puntandoci il dito contro, senza risparmiare niente e nessuno. Come in molti lavori power eletronics, le distorsioni e le manipolazioni sonore sono sempre improntate su toni piuttosto disturbanti, collegate in un unicum distruttivo e tagliente. Arduo arrivare in fondo, ma la qualità c'è tutta e il 'fastidio' è parte stessa del concetto di musica industriale (l'estremismo rumoristico elevato a significato musicale, il dolore che crea piacere). Inutile cercare differenze tra un pezzo e l'altro; utile, invece, segnalare un lavoro che nasconde anche una importante e netta presa di posizione del gruppo su quanto non si può e non si vuole dire su inquinamento e scorie radioattive sparse un po' ovunque nel mondo, magari dietro casa nostra. E per usare le parole di Mourmansk 150, "Now, we are the hostages". Promossi a pieni voti.
Piercarlo (feed the pier)