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Room 104

31-03-2008

EX.ORDER

"Corporate Control"

Cover EX.ORDER

(Power & Steel/Loki/Audioglobe)

Time: (45:17)

Rating : 8.5

Duo tedesco formato da René Lehmann e Knut Enderlein e side-project dei superbi Inade, gli Ex.Order in quindici anni di carriera hanno esplorato con continuità i territori power-electronics e ambient noise, dando un preciso e personale marchio al genere attraverso le loro produzioni, dal 7" "Dominate" del lontano 1992 all'attuale, bellissimo "Corporate Control" prodotto a fine 2007, il primo vero full-lenght dal 1999. Basato su un mix convincente e ben amalgamato di rumore e basse frequenze, "Corporate Control" non è da considerarsi un disco propriamente noise, in quanto ha al suo interno anche elementi ambient che lo rendono un prodotto diversificato e complesso. Spiazzante e apocalittica la prima traccia, "We Want No One To Escape", con in sottofondo voci disturbate su percussioni tribali. La copertina del disco è essenziale e riporta fotografie e scene di guerriglia urbana, morte e disperazione. È un messaggio ben preciso quello degli Ex.Order: il mondo è fuori controllo e - in preda ad un caos onnipresente e strisciante - non è più governabile. Traspare netta la presa di posizione anarchica e di contestazione politica del duo tedesco. Anche la terza traccia, "Sacred Violence", prosegue nei concetti politico-musicali sopra esposti, con la scelta di unire ai suoni elettronici una voce agghiacciante, che rende i brani ancor più incombenti e minacciosi. Lontano dalla scuola noise giapponese, il gruppo si prodiga nel dare stratificazione e complessità alle parti noise ottenendo a mio avviso un risultato stupefacente. Drones, percussioni non invasive (come nella traccia "Hidden Power"), suoni eterogenei che riescono a coesistere l'uno con l'altro e una produzione favolosa rendono questo lavoro interessante e collocano gli Ex.Order tra i progetti di riferimento della moderna scena industriale, nella quale troppo spesso i gruppi (anche quelli di buon livello) si dimenticano molto in fretta. Chiaro, questo è un disco che va ascoltato solo in particolari condizioni per essere apprezzato appieno (rimane un prodotto comunque molto 'duro'), ma gli appassionati del genere saranno ampiamente ripagati. Pezzo da menzionare come apice è "Catharsis Effects", in un disco tutto di ottimo livello. Promossi a pieni voti.

Piercarlo Tiranti (feed the Pier)

 

http://www.loki-found.de/