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Room 104

26-04-2008

LINGUA FUNGI

"Flowery Dreams"

Cover LINGUA FUNGI

(War Office Propaganda)

Time: (51:35)

Rating : 7

Primo lavoro ufficiale per il finnico Jaakko Padatsu, polistrumentista e mente di Lingua Fungi, "Flowery Dreams" uscì sul finire del 2006 (non è quindi un album recentissimo) e il suo successore, "Tlapallan Pantonal", ha già visto la luce sempre per mano della polacca War Office Propaganda (che di recente ha adottato la dicitura più 'politically correct' di Rage In Eden). Il disco ha un impianto fortemente ambientale con inserimenti acustici e motivi folk, fattori che avvicinano "Flowery Dreams" ad alcuni gelidi prodotti della Cold Meat Industry, seppur con un tocco di originalità aggiunta dalle capacità strumentali di Jaakko. I tappeti sonori dark ambient del pezzo di apertura "For You, Little Seed" ci conducono in una placida atmosfera orientale: fattore che sarà ripreso in vario modo all'interno del disco, sia tramite soluzioni più squisitamente elettroniche che soprattutto attraverso delicate ritmiche tribali (in "Branches", "Vision Quest" e "Lucid Dreams"). Tali momenti si avvalgono anche dell'apporto della chitarra acustica e del flauto, trasportandoci a volte in un'aura folk-popolare che mantiene ben solida la capacità di creare ambientazioni. A volte (come in "Bloom") le virtù strumentali di Jaakko e quelle elettroniche riescono a fondersi dando risultati altamente seducenti, riuscendo ad unire in un solo pezzo calore e gelo. Per contro appaiono meno affascinanti i passaggi basati solo su prolungati suoni di tastiera e altri rumori soft (in particolare in "Her Leaves In Gold And Silver" e "Hope You Won't Wither"), segno dell'incapacità di discostarsi da modelli ormai desueti, sebbene i software per la musica siano in continua evoluzione. Possibile un accostamento, almeno negli intenti, al Desiderii Marginis di "That Which Is Tragic And Timeless", ma più in generale chi segue il filone dell'ambient oscura, qui felicemente rivisitata con contaminazioni varie, dovrà prendere in esame Lingua Fungi.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/linguafungi

http://www.waroffice.org/