09-08-2025
CAPRICORNI PNEUMATICI
"Über Artaud"

(Vasopressin)
Time: LP (48:12)
Rating : 8
Ci sono opere che non appartengono del tutto al tempo in cui nascono. Rimangono sospese come entità inquiete, in attesa di essere evocate quando il mondo è pronto ad ascoltarle. "Über Artaud" dei Capricorni Pneumatici è una di queste. Composta tra novembre e dicembre 1987 e pubblicata in cassetta dalla band l'anno seguente, quest'opera riemerge oggi come un relitto carico di energia occulta, finalmente nella sua versione definitiva, un vinile nero che sembra più un sigillo magico che un semplice oggetto sonoro. I Capricorni Pneumatici, collettivo italiano avvolto nel mistero fin dalla sua comparsa nell'underground di fine anni '80, costruiscono qui un vero e proprio rito elettronico dedicato ad Antonin Artaud e alla sua invettiva apocalittica "Pour En finir avec le Jugement de Dieu" (1947). Se la trasmissione radiofonica di Artaud fu censurata per la sua furia blasfema e la sua critica radicale alla civiltà occidentale, i Capricorni ne sublimano lo spirito in pura materia sonora, senza voce e senza immagini, come un'eco proveniente da un teatro invisibile.
Il Yamaha DX7, strumento iconico della sintesi FM, diventa il medium attraverso cui evocare questa liturgia: dai suoi circuiti scaturiscono droni metallici, pulsazioni rituali, armonici fratturati e risonanze che sembrano respirare in uno spazio interiore, sacro e minaccioso al tempo stesso. Qui la freddezza digitale si dissolve in una trance ipnotica, vicina all'alchimia sonora dei Throbbing Gristle e dei Nurse With Wound, ma io ci trovato anche l'influenza dei francesi Les Joyaux de la Princesse, forse per il recitato in francese. Si ha l'impressione di attraversare corridoi di una cattedrale in rovina, dove echi industriali si mescolano a silenzi densi, come in un viaggio iniziatico in cui ogni frequenza è un passo verso l'ignoto.
L'opera si snoda in più sezioni, alternando tensione e sospensione, fino alla rinnovata "Conclusion", ripresa nel 2024. L'inserimento del segmento mancante non tradisce il tempo trascorso: sembra piuttosto che quel brano fosse rimasto sospeso, in attesa di essere evocato, chiudendo un cerchio iniziato nel 1987. Il risultato è un ascolto che non si limita alla dimensione estetica, ma diventa esperienza trasformativa, come un rito sonoro che accompagna l'ascoltatore oltre il confine del quotidiano.
L'edizione curata da Vasopressin, limitata a 150 copie, valorizza il carattere di reliquia di "Über Artaud": vinile nero, mastering attento e suono avvolgente che restituisce tutta la fisicità di un'opera concepita per essere più sentita che ascoltata. Non è un semplice documento d'archivio, ma un frammento di storia occulta dell'underground italiano, che oggi ritorna a vibrare come se non fosse mai davvero scomparso.
Ascoltare "Über Artaud" significa accettare un invito a una seduta spiritica sonora, dove il tempo si frantuma e le ombre di Artaud e dei Capricorni Pneumatici si fondono in un unico, oscuro respiro. Un vinile che non illumina, ma accende torce nel buio.
CAESAR
https://capricornipneumatici.com/
https://www.soundohm.com/label/vasopressin