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Recensione
14-11-2018 : SHE SPREAD SORROW
SHE SPREAD SORROW
Dopo una prima edizione in vinile limitata a 300 esemplari e datata maggio 2017, da tempo ormai sold out, finalmente la Cold Spring appronta la stampa nel formato CD - nella mirabile confezione digipack a sei pannelli - del secondo album di She Spread Sorrow, solo-project di quell'Alice Kundalini già nota alle cronache industrial e noise per la sua militanza in act quali Deviated Sister TV e Dead Perfection. Sebbene il terzo full-length "Midori" sia già fuori da un po' (e ci auguriamo di recuperarlo presto in sede di recensione), è con piacere che torniamo su di un'opera che, per tiratura e formato, ha....
 
Recensione
14-11-2018 : ALBERTO NEMO
ALBERTO NEMO
Trascorsi circa sette mesi dal precedente "6x0", l'artista veneziano torna anche stavolta con un EP a sei tracce (il terzo in totale), nella fattispecie confezionato in un bel digipack di formato A5. Coi precedenti lavori abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare l'indole poetica che anima il suono neoclassico/ambientale di Alberto, il quale con la nuova fatica spinge verso l'Assoluto la propria emozionante scrittura, sulle ali di un minimalismo che enfatizza al meglio il profondo intimismo di suoni e voci. È "Ancora", brano vincitore dell'edizione 2018 di "Musicultura", ad aprire l'opera col suo....
 
Recensione
27-09-2018 : ALBIREON
ALBIREON
L'oramai veterano trio emiliano, che proprio quest'anno celebra il ventennale di attività, torna finalmente con un nuovo full - uscito a Maggio in 100 copie oramai esaurite, ma ancora disponibile in formato digitale - dopo l'ottimo split con Omne Datum Optimum di due anni fa. Stavolta sono le forze congiunte di Torredei Records e Toten Schwan a portare alla luce "A Mirror For Ashen Ghosts Part One". A sorprendere è soprattutto questo secondo nome, che con Albireon ha sempre viaggiato su binari paralleli, mai incrociandosi. Solo ascoltando l'album si capisce invece come questo nuovo tassello della loro produzione ben si....
 
Recensione
27-09-2018 : ASHRAM
ASHRAM
La tedesca Dark Vinyl sembra aver puntato il proprio radar verso le migliori eccellenze campane, tant'è che, dopo aver rilasciato un intrigante live in studio dei Corde Oblique, ristampa ora il terzo album degli Ashram, originariamente pubblicato in proprio dalla band stessa nel 2017. Non un caso, probabilmente, visto che gli Ashram condividono due dei tre membri della formazione con gli stessi Corde Oblique, ossia il violinista Edo Notarloberti ed il pianista Luigi Rubino, cui da sempre si affianca il frontman Sergio Panarella. Come detto, "Human And Divine" usciva lo scorso anno a circa undici anni di distanza dal....
 
Recensione
27-09-2018 : MARTYR LUCIFER
MARTYR LUCIFER
Cinque anni dopo "Shards", uscita che raccoglieva tre EP in un'unica soluzione, il progetto del singer e strumentista italiano Martyr Lucifer (noto per la sua militanza in formazioni più metal-oriented come Hortus Animae e Space Mirrors) torna con l'atteso secondo album dopo il debut del 2011 "Farewell To Graveland". Un percorso che ha visto inizi più vicini a certo gothic metal, per poi virare verso il goth-rock dapprima con la suddetta trilogia di EP, e poi in maniera più evidente con la nuova fatica, realizzata coinvolgendo il chitarrista ungherese Nagaarum e, soprattutto, il drummer svedese Adrian....
 
Recensione
30-07-2018 : CANAAN
CANAAN
Ad un anno e mezzo dal precedente ed apprezzato "Il Giorno Dei Campanelli", il combo lombardo guidato dal mastermind Mauro Berchi torna con la nona fatica in 22 anni di attività discografica. La formazione (stavolta a quattro) prosegue nel solco del precedente album, tornando però all'impiego della lingua inglese per i testi, tutti racchiusi nel booklet incluso nella confezione - come al solito di alto livello grafico - in cartonato apribile a sei pannelli. Il suono si mantiene quindi aderente ad un'elettronica filmica ed industriale ascrivibile all'ampio filone della cosiddetta 'ambientronica', come sin dal principio....
 
Recensione
30-07-2018 : FADING RAIN
FADING RAIN
Tornano i wavers brindisini Fading Rain con un primo full-length a 3 anni di distanza dal buon EP d'esordio "Winter Ballads", già trattato su queste pagine. Appoggiato dalla conterranea White Zoo, il quartetto porta a compimento la prima fatica sulla lunga distanza nel Maggio di quest'anno, un secondo capitolo che vede imperare un approccio tendente alla creazione di atmosfere algide e melliflue più tipiche della coldwave, dopo aver testato un po' tutti i terreni del genere con l'esordio del 2015. Si viene così immediatamente avviluppati dal serrato basso chirurgico e dai malinconici vortici chitarristici in....
 
Recensione
30-07-2018 : DULL COMPANY MYSELF
DULL COMPANY MYSELF
Dopo un esordio autoprodotto che può tranquillamente competere e travalicare certe big band del genere, torna il one-man-project di Cisterna di Latina Dull Company Myself - monicker dietro al quale si cela l'artista e compositore Matteo Ferrante - con un full curato questa volta dall'etichetta indipendente Lady Sometimes di Esmeralda Vascellari, uscito in Aprile sia in versione digitale che in digipak a 3 pannelli con booklet di sei pagine comprensivo di testi e foto (limitato a 200 copie). Spinto dalla passione per sonorità post-punk e new wave, Ferrante semplicemente incide quell'approccio alla musica che più gli si....
 
Recensione
30-07-2018 : TRUEMANTIC
TRUEMANTIC
Creatura del giovane compositore pugliese Toto Ronzulli, Truemantic esordisce nel Marzo di quest'anno con questo omonimo album per Seahorse, un vero viaggio cinematico e multiforme in quelle che sono le influenze creative e sonore che tanto ispirano questo nuovo ed interessante progetto italiano. Composto da tanti tasselli differenti, Truemantic trae la sua ispirazione da Margherita di Savoia, paese di origine di Ronzulli "privo del grigio delle grandi città e perfetto per la meditazione", e vede anche diverse collaborazioni al suo interno (tra tutte si segnala quella con Andy Harsh dei Dade City Days che presta la voce in....
 
Recensione
30-07-2018 : DIGITALIS PURPUREA
DIGITALIS PURPUREA
Album risalente al novembre scorso, "AnnA" è una lunghissima suite post-industriale al momento disponibile solo su formato download e firmata dal progetto tutto italiano di Cristian Marovino. Si dipana attraverso lunghi movimenti diversificati che si susseguono all'interno di un impianto presunto sperimentale, ma che a vederlo da vicino rientra in pieno in alcuni schemi arcinoti della scena elettronica. Di fatto si parte da una base monocorde e rumorosa dall'andamento univoco, fatta di movimenti minimi alternamente assottigliati e ispessiti, variati da rintocchi, drones ondulati con moti in crescendo, pulsazioni inquietanti,....
 
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