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12-08-2009 : LACUS SOMNIORUM |
Appare suggestivo il nome di questo nuovo progetto nato dalla collaborazione artistica tra Gustav Hildebrand, autore di punta dell'etichetta Cyclic Law, e Amanda Votta, già creatrice del progetto Floating World e special guest in vari album di settore. Il riferimento al cosiddetto Lacus Somniorum, grande mare lunare, ci trasporta subito in una condizione ambientale fredda, calma e oscura, come di norma nella gran parte delle produzioni di questa etichetta canadese. Le tessiture sonore sono imbastite tramite strumentazione elettronica, enfatizzata dagli inserimenti di flauto di Amanda che riescono a dare un colore tutto particolare e.... |
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12-08-2009 : VV.AA. |
Sesta pubblicazione della lunga serie che la Invisible Eye di Marco Grosso sta dedicando ai tarocchi. Aprono il volume intitolato agli "Amanti" i sontuosi Seelenlicht, superband nata dall'unione tra i Kammer Sieben e Troy Southgate (H.E.R.R.). La loro traccia mescola profumi neoclassici e melodie romantico-decadenti, ben sorrette da ritmiche marziali e sottofondi di chitarre elettriche: un gran bel brano ricchissimo di emozioni, forse uno dei migliori che il gruppo abbia mai composto nella sua breve carriera. Segue un progetto ancora non molto noto, proveniente dalla Francia e attivo ormai da qualche anno: i Sorch'enn. La loro.... |
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05-08-2009 : A CHALLENGE OF HONOUR |
A Challenge Of Honour, uno dei maggiori moniker di ambient marziale, torna alle 'armi' che gli sono più consone, dopo aver proposto un disco diverso, con sferzate pop e wave, come il recente "No Way Out". Peter Savelkoul ritenta l'avventura già sperimentata in "Seven Samurai" ma anche in altri lavori precedenti (si pensi alla "Trilogy Of The Human Madness"), ovvero ispirarsi ad immagini o eventi per estrapolarne una virtuale colonna sonora. Stavolta il soggetto è il Leonida del titolo, celebre re di Sparta che guidò la resistenza contro gli invasori persiani. La musica è stata.... |
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28-07-2009 : KARJALAN SISSIT |
Continua il connubio artistico tra Karjalan Sissit e l'etichetta Cyclic Law, che stampa la quinta fatica del progetto scandinavo in formato CD, laddove, puntualmente, la label tedesca Eternal Soul si preoccupa di fornirne un' altrettanto curata versione in vinile, arricchita da una traccia bonus. Markus Pesonen rimane aderente al suo solito stile fatto di elementi post-industriali, ma cerca, d'altro canto, di variare il tutto abbandonando i riferimenti tematici di ascendenza storico-marziale e lavorando diversamente sulle partiture vocali. Già dall'artwork si evince la volontà di collegarsi al punk, proponendo collage di.... |
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28-07-2009 : DEAD MAN'S HILL |
Il progetto di Piette Yetayi torna di nuovo sotto l'ala protetrice dell'etichetta italiana Old Europa Cafe, dopo l'uscita del disco "Dog Burial" del 2007. "Via Occulta" presenta svariati cambiamenti stilistici rispetto alle coordinate che segnavano i precedenti lavori di Dead Man's Hill, a cominciare da un distaccamento abbastanza netto dalle atmosfere death industrial che avvicinavano l'act belga ai padri del genere, soprattutto ad In Slaughter Natives; ciò in favore di motivi sinfonici e trionfali, sorretti da percussioni marziali e imperiose, ottimamente commentate da un uso evocativo delle partiture vocali e.... |
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28-07-2009 : VV.AA. |
Il quinto volume della serie Tarot è incentrato sullo ierofante, arcano maggiore rappresentato da un ministro del culto, con particolare riferimento alla figura papale. Il valore che assume il tarocco è però duplice, mettendo in evidenza gli aspetti positivi o negativi del papa, a seconda della posizione dritta o rovesciata della carta. L'apertura della piccola compilation è affidata ad una esordiente band brasiliana, gli Aurea Hora. Tale progetto prende vita proprio dal grande interesse per l'alchimia e l'occultismo, e la loro performance calza a pennello con lo spirito della grande opera della Invisible Eye..... |
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17-07-2009 : VV.AA. |
È l'imperatore che domina il quarto capitolo della lunga serie "Tarot". L'apertura della compilation è affidata al giovane act bulgaro Mytrip: la sua "Reign Over The Headless" si attesta nei meandri della musica elettronica d'atmosfera, generata attraverso rumori morbidi e calmi, capaci di infondere però sentori magici e esoterici. Segue il titanico Sala Delle Colonne, progetto italiano che ha dimostrato in tempi recenti di saper fare ottima musica. In "Un Impero Nel Deserto (Slow)" vengono abbandonati i campi di battaglia per creare un funereo motivo neoclassico giocato su nerissimi temi di.... |
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10-07-2009 : THE PSYCHOGEOGRAPHICAL COMMISSION |
Le evoluzioni storiche del folk apocalittico hanno subito negli anni cambiamenti di espressione in territori sempre diversificati, generando più riferimenti stilistici. Incontriamo per la prima volta questo duo, che gravita tra Newcastle e Glasgow e riporta il discorso alle sue fasi iniziali. Verso la fine degli anni '80 una costola del post-punk iniziò a generare suoni e temi che concettualizzavano il disagio esistenziale dovuto ai rapidi cambiamenti sociali, diversificandosi dal punk e focalizzandosi invece su lande filosofiche concernenti l'individuo in quanto essere esoterico, e non solo 'pubblico'.
Maestri in ciò.... |
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10-07-2009 : AKOUSTIK TIMBRE FREKUENCY |
Progetto nato ormai da qualche tempo e con le idee assai chiare, Akoustik Timbre Frekuency intesse il proprio suono mescolando fonti diverse, unendo strumenti acustici a macchinari elettronici, facendo anche uso di materiale estratto dal mondo circostante, sia esso di provenienza naturale che artificiale, il tutto rielaborato poi in studio e finalizzato ad essere sfruttato in sede rituale per aumentare l'esperienza gnostica. Dunque non ci troviamo dinnanzi ad una musica di puro ascolto, ma ad un mezzo atto a potenziare alcuni stati della coscienza umana, tentando di far scaturire alcuni effetti mentali sfruttando coordinate sonore. Non a caso.... |
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03-07-2009 : SISTRENATUS |
Il progetto del canadese Harlow MacFarlane giunge al terzo lavoro, il secondo pubblicato per Cold Spring. Rispetto al passato i suoni piegano verso l'ambient noise, con virate alquanto nette nella dark ambient più classica, ciò a discapito delle mitragliate power-electro e dei duri momenti black industrial che segnavano il più personale e meglio riuscito "Division One" del 2007. I momenti più ruvidi permangono in minima parte e trovano vita in alcuni passaggi di tracce come "Frequency Contamination" e "Rusted Earth"; proprio quest'ultima si presenta come una sorta di apocalisse.... |
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