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Recensione
18-02-2008 : CRYSALYS
CRYSALYS
La figura d'una spettrale dama che fluttua tra gelide e cerulee acque piazzata in copertina, una line-up retta da una cantante lirica di nero vestita ed un monicker modellato sul gioco di parole tra il vocabolo inglese 'cry' (pianto) e quello norvegese 'lys' (luce), di questi tempi, hanno la capacità d'infondere una sfiancante sensazione di dejà-vu e far sorgere in noi, semplici addetti ai lavori, una sorta di giudizio a priori: "questo è il solito clone, la solida band senza infamia e senza lode"... Mai come in questo caso siamo stati costretti a ricrederci, ad affermare quanto simili indizi e cliché....
 
Recensione
28-01-2008 : JULIEN GERMAIN
JULIEN GERMAIN
Il titolo stesso di questo nuovo lavoro dell'artista francese, il terzo per la precisione (dopo gli assai poco noti "Puppets Love Dreams" e "Les Eloges Du Silence"), ci svela chiaramente quale sia l'intento delle dodici canzoni incluse: omaggiare i tedeschi Endraum, storico duo formatosi nell'86 e con alle spalle una quindicina di pubblicazioni ufficiali, il cui sound è per molti cultori sinonimo di qualità e ricercatezza. Il diligente Julien, palesemente ispirato dai lavori dei tanto ammirati Endraum, sceglie di omaggiarne l'Arte utilizzandone i testi (qui opportunamente tradotti, per lo più in....
 
Recensione
28-01-2008 : REALGAR
REALGAR
Realgar è un nuovo progetto musicale imbastito dalla cantante Claudia Florio (ex-Lupercalia) in compagnia di Roberto Marino, chitarrista e flautista degli Argine a cavallo tra il 2000 ed il 2002. L'intento primario del duo è quello di unire nella propria Arte un certo minimalismo elettronico alla tradizione musicale cinquecentesca, seguendo pressappoco il sentiero tracciato qualche anno fa dagli Helium Vola e dai primi Qntal, anche se questo non è che uno degli aspetti del progetto, caratterizzato oltretutto da un amore neanche troppo velato verso il mondo della chimica e della scienza in generale e da una continua....
 
Recensione
28-01-2008 : CALLE DELLA MORTE
CALLE DELLA MORTE
La fine dei Calle Della Morte, noto progetto folk rock italiano del circuito underground, era stata sancita in relazione alla pubblicazione del mini CD, chiaro sin dal titolo, "A Dio". Ma un'ultima scossa vitale arriva inaspettatamente con un 7" a tiratura ultralimitata, estremo saluto indirizzato agli astanti del recente concerto con The Green Man tenutosi a Jena e a chi li ha seguiti più da vicino nella loro breve parabola musicale. Il singolo contiene una demo version del brano "Bambolina", apparso in origine nel CD "Gente Di Malaffare" (ora in ristampa), ed è limitato a sole 32 copie....
 
Recensione
18-12-2007 : KIM CARSONS
KIM CARSONS
Lo stile di Spiritual Front ha sedotto molte persone, tanto che parecchi progetti hanno iniziato a seguire quanto fece Simone Salvatori diversi anni fa, ovvero recuperare un certo rock sound maledetto, a metà strada tra lo chansonnier americano e un moderno menestrello di strada perso in un'anonima megalopoli. Questo stile ha conquistato un largo pubblico all'estero, ma soprattutto un ampio numero di autori in Italia. Kim Carsons (all'epoca Alessandro Manni, ma il soprannome - azzeccato - era d'obbligo) ha le fattezze dell''Armageddon singer' e si guarda indietro recuperando la vena dei nomi migliori, su tutti Leonard Cohen per la voce....
 
Recensione
03-12-2007 : VESTIGIAL
VESTIGIAL
È ormai cosa assodata che la dark ambient sia principalmente di provenienza scandinava (nelle sue valenze più cupe) o teutonica (con pieghe più 'astrali'), e all'ascolto Vestigial sembra essere un progetto edito dai tipi della Loki Foundation o, in misura minore, da quelli della Cold Meat Industry di qualche anno fa. In realtà siamo dinnanzi ad un autore italiano che con sole quattro tracce è riuscito ad attirare l'attenzione del pubblico internazionale, tanto che in questo "Aeon" è bene impresso lo zampino di Andreas Wahnmann, curatore del master e importante tecnico della scena oscura ed....
 
Recensione
03-12-2007 : CHARME DE CAROLINE
CHARME DE CAROLINE
Talvolta capita che in redazione pervengano anche uscite non propriamente nuove, come nel caso dei cagliaritani Charme De Caroline, i quali gentilmente ci hanno inviato una copia del loro debutto autoprodotto, originariamente uscito sul finire del 2004. Nonostante si tratti di una release che ha già tre anni sulle spalle e ci sia attesa più che altro per un ritorno in grande stile del combo sardo, torniamo con piacere su di un disco che ci ha segnalato il nome Charme De Caroline come uno dei più interessanti del panorama neoclassico nostrano, idealmente accostabile ad una realtà affermata ed apprezzata come i....
 
Recensione
15-11-2007 : LUMINA 444
LUMINA 444
Lumina 444 è l'ennesima creatura coniata da Marco Grosso, personaggio ormai ben noto dell'underground nostrano al quale DARKROOM Magazine ha dato sempre ampio spazio, in virtù delle qualità compositive evidenziate su canali stilistici ben differenti. Questa nuova produzione non è esattamente indirizzata al pubblico, ma piuttosto ad una cerchia di iniziati: vi dico questo perché il mini in questione è limitato a sole 15 - quindici! - copie e confezionato in un elegante box con vari inserti, ed oltre a ciò, come potrete immaginarvi, non gode di una distribuzione, presentandosi di conseguenza come....
 
Recensione
15-11-2007 : ONIRIC
ONIRIC
Questo duo italiano proveniente da Benevento ci propone un mini d'esordio in cui la tradizionale strumentazione acustica viene accostata all'elettronica. In particolare, i quattro pezzi che formano "Suggestioni" sono incentrati sulla chitarra acustica, con esiti che possono ricondurre agli Argine, e su tappeti di tastiera molto eighties, da cui emerge il favore verso la scena 'dark' classica e verso lo shoegaze, con echi che partono dai Cure di fine anni '80 per arrivare ad alcuni nomi indie di nascita più recente. La voce si attesta di norma su toni dimessi e malinconici (non sempre modulati alla perfezione), anche se di....
 
Recensione
06-11-2007 : AT THE FUNERAL OF MY VIOLET RABBIT
AT THE FUNERAL OF MY VIOLET RABBIT
Dice Morgan, mente unica dietro al bizzarro ed intrigante monicker At The Funeral Of My Violet Rabbit, presentando la sua seconda fatica: "Con "Al Funerale Del Mio Coniglio Viola" non voglio dare un messaggio ben preciso, ma far provare un generale senso di disagio. Le atmosfere sono dilatate, immateriali. Per me il mondo non esiste, esistono solo i piccoli gesti quotidiani che ripeto sconfortato nella speranza di un futuro che di certo mi riserva solo sofferenze." Un'introduzione perfettamente calzante per la seconda release autoprodotta dell'artista triestino, che giunge a due anni dal positivo esordio "La Rivolta....
 
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