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Recensione
22-06-2017 : PHURPA
PHURPA
Uscito un anno fa e registrato dal vivo in quel di Mosca al DOM Cultural Centre nell'aprile 2016, "Chöd" è l'ennesima realizzazione del collettivo russo Phurpa, che in dieci anni di attività discografica, fra differenti stampe, split e quant'altro, ha superato quota venti uscite (ben sette solo in questa prima metà del 2017). Molte di esse sono state curate dalla polacca Zoharum, etichetta che ha sempre creduto nel potenziale di questo particolare progetto, e che nel caso del disco in esame ha approntato un'elegante confezione ecopack a sei pannelli per un'edizione limitata a 400 pezzi. Chi conosce....
 
Recensione
22-06-2017 : TUNNELS OF AH
TUNNELS OF AH
Terzo lavoro da studio per il progetto di Stephen Ah Burroughs, pubblicato ormai lo scorso ottobre 2016. Rispetto ai due album precedenti si ha un allontanamento da canoni riconoscibili e definiti, lasciando le sicure lande dell'ambient esoterica e dell'oscurità manierata per approdare verso un noise dronico variegato. Permane il riferimento tematico al buddismo con vaghi rimandi folklorico-sonori, mentre il lato esoterico viene sfiorato con alcune soluzioni ad effetto ("My Love To The Lordly Cobras"), dove toni analogici e motivi loopati costruiscono dei mantra elettrificati e sinistri, 'tagliati' da nenie vocali di marca....
 
Recensione
22-06-2017 : MACRONYMPHA, LE COSE BIANCHE
MACRONYMPHA, LE COSE BIANCHE
Lavoro a quattro mani messo a punto tra il nostro L.C.B. (progetto principale dell'italiano Giovanni Mori, anche produttore dell'opera) e il monicker americano Macronympha gestito da Joseph Roemer. Entrambi i nomi hanno alle spalle un background importante che vede, da una parte, Mori aver raggiunto un plauso internazionale nel ristretto settore della power-electro, e dall'altra Roemer, navigato audio-terrorista con alle spalle una mastodontica discografia. Sebbene diviso in due tracce, corrispondenti ai due lati del nastro, l'album sembra essere un'unica enorme emanazione noise elaborata su toni lo-fi e analogici su cui imperano uno spirito....
 
Recensione
22-06-2017 : STONE WIRED
STONE WIRED
Compilation risalente ad oltre un anno fa, "Dark Photon" raccoglie pezzi inediti del progetto Stone Wired capitanato dall'ungherese Gyorgy Turoczy. Nel dettaglio il CDr recupera quattro pezzi creati tra il 2015 e il 2016 per il collettivo Insect Worship, messo a punto insieme a Bonechurch, Misery Ritual e Von Cogwell, due brani realizzati nel 2014 per altrettante compilation, tre tracce del 2012 destinate ad un album mai realizzato e un brano creato ad hoc per un rituale occulto nel 2005. Le modalità di assemblaggio sono sempre molto simili e si agganciano al settore death-industrial, con alcune varianti di natura dark....
 
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22-06-2017 : VV.AA.
VV.AA.
Primo volume di una trilogia incentrata sul tema - non meglio definito - della musica elettronica all'interno di un ecosistema definito. Di fatto una compilation finalizzata a presentare dieci giovani leve sconosciute ai più e orbitanti intorno all'universo sperimental-industriale. Per lo più ci si attesta nei paraggi di una dark ambient dagli sviluppi e dai toni molto minimali con varianti di stampo astrale (Alien Tantric Method) o dronico (Metzger Dark Ambient), ma anche dotata di emanazioni prossime al noise (Quantum Dark Ambient), magari semi-improvvisato (Nobodisoundz). Varianti arrivano con un dungeon synth di maniera,....
 
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15-06-2017 : TREPANERINGSRITUALEN
TREPANERINGSRITUALEN
Nome di punta dell'ultima generazione dell'area post-industriale più cupa, Trepaneringsritualen vede la ristampa dell'ennesimo album del passato: stavolta tocca a "Deathward, To The Womb", uscito originariamente in formato vinile 10" e in nastro nel 2012, che viene riproposto adesso nei formati CD ed LP ampliati da una lunga bonus-track scritta nel 2015. I sei brani dell'opera raccolgono le classiche peculiarità del progetto svedese, ad oggi forse unico degno prosecutore del concept che fu proprio della prima Cold Meat Industry, basato su un death industrial rigido e catacombale, personalizzato da inserimenti....
 
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15-06-2017 : MULO MUTO/SSHE RETINA STIMULANTS
MULO MUTO/SSHE RETINA STIMULANTS
Due facce della stessa medaglia in uno split gustoso: da un lato Mulo Muto, interessante progetto dello svizzero Joel Gilardini e di Attila Folklor che alterna ambient oscura e noise, rende onore a suo modo al classico b-movie di Sergio Martino "Tutto I Colori Del Buio", e dall'altra il veterano Paolo Bandera, maestro di un rumorismo senza compromessi capace di essere al tempo stesso raffinato e duro, che continua il discorso aperto nel 2015 con "The Colloidal Semantika Sessions Vol. 1". La prima parte, affidata a Mulo Muto, vede cinque tracce che accostano lo stile frastornante del duo a massicci inserimenti di samples....
 
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15-06-2017 : GENETIC TRANSMISSION
GENETIC TRANSMISSION
Nella grande opera di recupero del vecchio materiale di Genetic Transmission, progetto attualmente non più attivo gestito dal polacco Tomasz Twardawa, la Zoharum va a riprendere uno dei primi lavori, pubblicato in origine esclusivamente in cassetta dalla OBUH Records e mai ristampato prima. L'album ci mostra il lato primordiale di un act noto per le sue stravaganze sonore, forti di uno sperimentalismo a tratti fin troppo ardito. I primi passi vedevano un approccio compositivo diverso dove l'astrattismo fine a sé stesso veniva sostituito da un'ambient oscura molto minimale, fondata su riverberi, pulsazioni e rumori sovraincisi.....
 
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05-06-2017 : VV.AA.
VV.AA.
Esordio assoluto per la Dornwald Records, nuovo marchio indipendente (nato per volontà del nostro collaboratore Lorenzo Nobili) che fa il suo ingresso nel mercato riesumando un vecchio progetto di compilation proposto e poi abbandonato dall'act russo Order Of Victory, infine ripreso e portato a compimento anche grazie alla mediazione di Solimano Mutti (TSIDMZ). L'idea di fondo del sampler - limitato a 250 esemplari - è quella di riunire progetti italiani e russi di buon peso specifico per celebrare il sodalizio italo-russo creatosi all'indomani di una vera e propria tragedia come il terremoto di Messina del 1908, in cui....
 
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05-06-2017 : BURIAL HEX
BURIAL HEX
Progetto di punta delle ultime generazioni post-industriali, Burial Hex (gestito dall'americano Clay Ruby) torna con una compilation (l'ennesima) che accorpa alcuni brani usciti in split e singoli vinilici all'interno di una discografia sterminata. "Throne" inizia con l'omonimo pezzo datato 2008, che vede esplosioni di noise vocale e sonoro incastonate su pulsazioni plastiche che sussistono per tutta la durata del brano. La successiva coppia di tracce deriva da uno split del 2011 con Iron Fist Of The Sun: si tratta, da un lato, di rumori oscuri e pungenti che fanno da contrappunto a declamazioni urlate tipiche del post-industrial....
 
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