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Recensione
07-07-2014 : DARMSTADT 1313
DARMSTADT 1313
Fucina incontenibile di nuovi progetti d'ambito marziale, la tedesca SkullLine continua a sfornare album di autori oscuri che faranno la felicità degli appassionati del genere. Non fa eccezione Darmstadt 1313, act francese che debutta ufficialmente con questo "Edelweiss" dopo aver realizzato un paio di demo disponibili in formato FLAC e una mini-compilation. Le 10 tracce del disco hanno macrostrutture lineari, prive di variazioni, quasi fossero degli excerpts protratti in maniera circolare. Le architetture propongono la più classica delle ricette, basata su rumori evocativi e lugubri, spesso caratterizzati da sirene....
 
Intervista
21-06-2014 : ORGANISATION TOTH
ORGANISATION TOTH
Progetto schivo e musicalmente essenziale, Organisation Toth nasce sulla scia di quelle band che hanno saputo unire un pizzico di occultismo più o meno praticato a quelle che erano le direttive della prima scuola industriale. Nel corso degli anni il sound di Olivier ha avuto il merito di mantenersi fedele al proprio credo, fatto di una semplice circolarità rumoristica, a volte quasi sconcertante nel suo andamento lineare, ma di fatto imbevuta di uno spirito occulto ed esoterico ormai raro da trovare nella grey area. Il 2013 segna il ritorno del progetto francese dopo anni di silenzio, con un ampio numero di produzioni a dir poco....
 
Recensione
21-06-2014 : GREY WOLVES/WERTHAM/SURVIVAL INSTINCT
GREY WOLVES/WERTHAM/SURVIVAL INSTINCT
Lavoro di gran caratura edito esclusivamente in vinile, "Ramraiding Thee Abyss" va in qualche modo a celebrare l'alleanza sonora dei tre monicker coinvolti, ad oggi paladini indiscussi di un sound che dal post-industrial si muove verso i territori più spinosi della power-electro del nuovo millennio. Due tracce a testa più due brani in collaborazione segnano il percorso rovente dell'opera, in cui la smaccata riconoscibilità sonora e storica dei padri Grey Wolves e dell'ormai affermato Wertham si uniscono al meno noto Survival Instinct, di fatto cellula artistica dei Grey Wolves orientata ad un un rumore ciclico e....
 
Recensione
21-06-2014 : M.B. + ICYDAWN
M.B. + ICYDAWN
Il tema dell'eterno ritorno e della ciclicità della vita è il motivo conduttore di questo interessante album realizzato a quattro mani dal pluriosannato Maurizio Bianchi e da Sasha Rovelli, mente centrale di Icydawn. Le cinque tracce del disco traducono in un melange di suoni e rumori l'assolutezza del cosmo e la marginalità dell'essere umano, reinserito in uno scorrere perpetuo ed enigmatico il cui senso non può che sfuggirci. L'argomento non è nuovo a Bianchi, che nella sua seconda stagione artistica aveva più volte dedicato dischi alla religiosa imponenza del Creato. Nell'album vengono utilizzate....
 
Recensione
12-06-2014 : HALGRATH
HALGRATH
Avevamo lasciato il progetto della russa Agratha Mirrait sul finire dello scorso anno, allorquando l'ottima Cryo Chamber rendeva disponibile anche nel formato fisico il secondo album datato 2012 "Out Of Time", e nuovamente sotto l'etichetta di Simon Heath (Atrium Carceri) ritroviamo Halgrath per il suo quarto full-length, rilasciato sia in digitale (nella qualità superiore dei 24bit che caratterizza la label scandinava) che in CD (racchiuso in un bel digifile a sei pannelli). Ciò che colpisce subito di questa nuova opera di Agratha è la qualità della resa audio, nitida e quanto mai professionale, indice....
 
Recensione
12-06-2014 : DEADWOOD
DEADWOOD
Terzo lavoro di lunga durata per il monicker svedese Deadwood, ancora una volta sotto l'ala protettrice della Cold Spring. Sette tracce che ripercorrono il tipico black-industrial style, coniato a partire dagli storici Mz. 412, in una formula di poco variata seguendo le orme di progetti simili come Brighter Death Now. Se il buio rimane il protagonista assoluto, alcune variazioni emergono in relazione all'assemblaggio delle parti e dei suoni. In passato apparivano infatti riconoscibili strumenti e marchingegni elettronici così come momenti di marcata aggressività, mentre col nuovo "Sheolic" si arriva semplicemente alla....
 
Recensione
31-05-2014 : COIL/NINE INCH NAILS
COIL/NINE INCH NAILS
La prima impressione che viene in mente vedendo questo CD è quella di essere davanti ad un'intelligente operazione commerciale, considerando quanti negli ultimi anni hanno lucrato in modo più o meno lecito sull'arte dei defunti Coil. Ma credo che, al di là delle impressioni immediate, vadano fatti dei distinguo tra "Recoiled" e altri titoli in cui Balance e Cristopherson sono stati coinvolti post mortem. Innanzitutto l'amicizia e la collaborazione artistica di lunga data che legava i nostri a Trent Reznor, nonché la sana passione che lo stesso Reznor nutre verso i prodotti dei due musicisti inglesi e....
 
Recensione
31-05-2014 : GENESIS BREYER P-ORRIDGE & BRYIN DALL
GENESIS BREYER P-ORRIDGE & BRYIN DALL
Uniscono le forze in un lavoro di notevole potenza il decano e padre dell'industrial culture Genesis Breyer P-Orridge, autore dei testi e voce narrante, e l'attivissimo Bryin Dall (già membro di una moltitudine di act, tra cui il recente Hirsute Pursuit) che firma musiche in odore di "gioventù psichica". "She Loves" è un album subliminale e lisergico fato di suoni in loop, litanie campionate che aleggiano in sottofondo, rumori ipnotici e basi sintetiche memori di un ritualismo post-industriale di marcata efficacia. La voce di Orridge, sciamanico come non mai, introduce l'ascoltatore in un mondo in cui....
 
Recensione
31-05-2014 : PARANOIA INDUCTA
PARANOIA INDUCTA
Uscito la scorsa estate, l'album "Maze Of Death" rappresenta la decima release in 10 anni per il progetto creato da Anthony Armageddon Destroyer (anche attivo coi side-projects Goreghast, EWT 811 e Panzerkampf) nella primavera del 2003, condotto sin dagli inizi in solitaria col supporto di alcuni ospiti. Una carriera tutta percorsa sotto l'egida di un'etichetta importante come la Beast Of Prey (tranne che per il secondo album "The Unholy Place", edito dalla Foreshadow Productions), che vede oggi il musicista polacco accordarsi con la connazionale Old Temple per il successore del valido "Evil Angel", penultimo....
 
Recensione
31-05-2014 : MACHINEFABRIEK
MACHINEFABRIEK
Rutger Zuydervelt, mente unica del prolifico progetto olandese Machinefabriek, recupera alcuni brani rari della sua discografia relativi al periodo compreso tra il 2008 e il 2013, ed è con essi che prende corpo la compilation "Dubbeltjes", variegato mosaico che consegna ad un pubblico largo alcune tracce di notevole arguzia compositiva, per lo più pubblicate in formati particolari e in tirature limitate, finite rapidamente sold-out e ormai preda del mercato collezionistico. Le modalità di assemblaggio, nonché gli stessi suoni, variano sensibilmente da un brano all'altro, mantenendo però vivo il....
 
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