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Recensione
30-05-2013 : VALERIO ORLANDINI
VALERIO ORLANDINI
Dopo alcune uscite disponibili solo in download, Valerio Orlandini appronta un demo-CD di sei tracce per presentare su supporto fisico quanto di buono ha firmato col suo nome in questi ultimi anni. Già noto nella scena con l'act Symbiosis, l'autore toscano passa da suoni eterei e sottili ad una dark ambient torbida, che unisce le atmosfere metalliche di alcuni nomi della prima Cold Meat Industry con percussioni martellanti e nitide che ricordano il :Wumpscut: degli albori o i Kirlian Camera più monumentali. Sul versante ambientale si passa da brani dronici e rarefatti come "Le Carceri" ai classici rumori ad effetto di....
 
Recensione
01-05-2013 : EVESTUS
EVESTUS
Uscito negli ultimi giorni del 2012, questo breve e conciso EP segna un nuovo traguardo nella carriera dell'act estone, dopo il notevole terzo album "This Is Dramacore" del 2010. Il chiaro intento dei cinque nuovi brani proposti dal four-piece guidato dal carismatico frontman Ott Evestus è quello di rendere le intuizioni dell'eclettico album di cui sopra ancor più dirette e facilmente fruibili, soprattutto nel contesto live, avvicinando il suono ad un electro-industrial-rock che va dritto al punto, astutamente spogliato di tutti gli orpelli che lo appesantivano. Ne è la più chiara dimostrazione l'iniziale....
 
Recensione
06-03-2013 : NIGHTMARE OF CAIN
NIGHTMARE OF CAIN
Il giovane solo-project fondato nel 2010 dal tedesco Gary Meyer torna a farsi sentire dopo il singolo autoprodotto di fine 2011 "Schwarze Witwe" e l'album "Tanz In Den Untergang" dello scorso aprile, quest'ultimo rilasciato dalla discontinua Whiterock Records. Scelta ancora una volta la via della produzione in proprio, il Nostro ci propone quattro nuovi brani in linea con l'incendiaria e moderna (inteso come ricca di riferimenti melodici alla techno) harsh-EBM saggiata in precedenza, mentre due sono i remix che completano la tracklist. Forte dell'apporto per mixaggio e mastering dell'attivissimo X-Fusion, e quindi di un....
 
Recensione
13-01-2013 : JAGGERY
JAGGERY
Due anni fa scoprivamo con voi lettori una misconosciuta ma grande realtà musicale d'oltreoceano, segnatamente da Boston: un quintetto di nome Jaggery dalla curiosa formazione (piano/voce, arpa, viola, contrabbasso e batteria), all'epoca già autore di un album e di un EP, guidato dalla figura carismatica della cantante e pianista Mali Sastri. "Upon A Penumbra", secondo album del combo, ci aveva sorpreso e colpito profondamente per la magnificenza delle sue canzoni così profonde e passionali, capaci di andare oltre gli schemi del jazz, della darkwave, della musica classica, delle derive avanguardistiche e di....
 
Recensione
04-12-2012 : BONA HEAD
BONA HEAD
Roberto Bonazzoli alias Bona Head torna in gran forma con un nuovo lavoro del suo progetto solista a tutti gli effetti, lontano dalle pennate elettriche e britpop dei suoi SHW, solo ad un anno di distanza dal già molto valido "Colours Doors Planet", debutto marchiato a fuoco da tematiche introspettive e ricercatezza concettuale. Il prolifico e modesto Roberto prosegue l'avventura iniziata un anno fa con un nuovo album che sarebbe improprio definire comunemente come un concept. "The Path" è un'avventura ricollegata al lavoro precedente, un'esperienza criptica, fiabesca e ascetica. Non catartica viste le....
 
Recensione
04-12-2012 : PSYCHO KINDER
PSYCHO KINDER
Dopo un singolo che abbiamo avuto la fortuna di recensire sulle nostre pagine, gli Psycho Kinder tornano sul mercato con un lavoro più esaustivo. Un EP anche questa volta autoprodotto, con una tiratura di sole 100 copie. La tracklist contiene i due brani già recensiti per l'omonimo singolo di debutto, vale a dire la 'futurista' "2009" e "Un Uomo", intrisa di superomismo nietzschiano. La band del vocalist e ispirato paroliere Alessandro Camilletti, completata dal chitarrista Giorgio Mozzicafreddo e dal bassista Riccardo Camilletti, ripropone le sue influenze post-punk che inneggiano all'esistenzialismo dei Joy....
 
Recensione
25-10-2012 : METHOD AD/HD
METHOD AD/HD
La band riminese Method Ad/Hd, capitanata da due personaggi misteriosi, uno dei quali già alla guida del progetto M.E.M., continua la sua avventura artistica esplorando con i mezzi della musica post-industriale gli antri più oscuri della psiche umana. Come nel caso del precedente "Cure Risk", anche "Intercepted Worlds From Nowhere" è autoprodotto in maniera eccellente, sia sul piano della resa audio che della confezione in digisleeve apribile a 6 pannelli. Le dieci tracce vengono costruite soprattutto per mezzo di synth ed effetti, con la minima aggiunta di una chitarra e di qualche incursione vocale.....
 
Recensione
25-10-2012 : PUANTEUR DE CHARNIER
PUANTEUR DE CHARNIER
Tirare fuori una marcia guerresca usando i mezzi e i canoni della vecchia scena electro-dark di 10/15 anni fa è la regola per il francese Puanteur De Charnier, che si sforza di abbandonare i minimalismi estremi (se così possiamo definirli) dei precedenti album per cercare un suono più ricco e squillante, ancora in parte devoto al sound da pianola Casio, sebbene a tratti più maturo ed evoluto. I brani continuano ad essere brevissimi, con una media di due minuti e mezzo, ma la prima parte di "Mitteleuropa" si presenta più elaborata rispetto al passato, e le idee appenna accennate in album come....
 
Recensione
30-09-2012 : TEMPLE OF VENUS
TEMPLE OF VENUS
Ufficialmente nati nel lontanissimo 1984, in pieno fermento new wave, i bolognesi Temple Of Venus vantano una lunghissima carriera costellata di autoproduzioni e CDr, ed è ancora nel ramo delle release in proprio che li ritroviamo a distanza di ben 28 anni. Dopo una vita di devozione a quella new wave cui appartengono di diritto, Piero Lonardo ed Alessandro Montillo (quest'ultimo dimissionario dopo l'uscita di "Messiah Complex", ma già rimpiazzato da Federico Vanzini alla chitarra ed Alessandra Perri ai cori) guardano al futuro dando una svolta electro-oriented al proprio sound, colorando un approccio consolidato con....
 
Recensione
30-09-2012 : M.E.M.
M.E.M.
Sempre avvolto nel mistero, il progetto M.E.M. ci consegna un altro interessante lavoro, spostando ancora una volta le coordinate tematiche. Se non ci sbagliamo, questa one-man-band proveniente da San Marino dovrebbe essere giunta al suo sesto album autoprodotto, spostandosi con abilità tra sfumature sonore diverse e fonti d'ispirazione molteplici: se il penultimo lavoro "From The Inside" ci portava infatti tra le maglie della mente umana con uno stile che incrociava l'industrial old-school e i rumorismi più moderni, il nuovo "Chronicles" recupera la rudezza death-industriale, andando a dipingere scenari....
 
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