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Recensione
10-04-2012 : ELFENWALD
ELFENWALD
Il duo nostrano in esame, collocabile nell'area del centro-nord, compie due anni di vita proprio in questo mese di aprile, e questo miniCD autoprodotto, rilasciato lo scorso settembre, segue il CD "Ancient Oaks" (febbraio 2011) ed il demo "Ruins" (agosto 2011). Un ritmo di pubblicazioni piuttosto serrato per Prinzessin Simhild (voce) ed Erik der Rote (synth e tastiere), evidentemente ansiosi di far conoscere al pubblico il proprio suono a cavallo tra electro-goth, sonorità medievali e musica sinfonica, nonché di mostrare la loro costante crescita. Il miniCD in esame si rivela una vetrina perfetta per mettere....
 
Recensione
10-04-2012 : PUANTEUR DE CHARNIER
PUANTEUR DE CHARNIER
Sesto lavoro per il francese Puanteur De Charnier, ancora una volta alfiere di un suono tanto sintetico quanto marziale, indirizzato ad un pubblico estremamente di nicchia più per la tiratura (limitata a qualche decina di copie) che per i contenuti. I 20 brani del disco trovano fondamento in ritmiche guerresche esemplificate su echi minimal-synth, un connubio che ora trova una ragion d'essere mescolando due stili diversi in maniera anche piacevole. Sullo sfondo agiscono arrangiamenti esili di natura analogico-sinfonica, rimpolpati da sporadici sampler vocali. La gran parte delle tracce non va oltre una costruzione ritmica ripetuta in....
 
Recensione
10-04-2012 : LAETITIA IN HOLOCAUST
LAETITIA IN HOLOCAUST
I musicisti emiliani, refrattari ad ogni forma di omologazione, proseguono coerentemente lungo le coordinate tracciate con le precedenti uscite. Accostabile al black metal, almeno per feeling ed intensità esecutiva, l'identità dei Nostri si tinge di sfumature estremamente eterogenee che guardano alla new/dark-wave e alla dark ambient. Questo, dunque, lo scenario musicale affrescato dai Laetitia In Holocaust, animati da una scelta stilistica quantomeno singolare dove è bandita, quasi totalmente, la distorsione elettrica. "Rotten Light", secondo album ufficiale del duo, è il risultato di una ricerca sonora....
 
Recensione
23-03-2012 : RED PAINTED RED
RED PAINTED RED
Tra la fine del 2007 e quella del 2009 abbiamo imparato a conoscere questo sensazionale duo di Manchester, reduce dall'esperienza a tre col monicker Mantra una decina d'anni prima, attraverso tre EP di assoluto valore: un totale di 52 minuti di musica rilasciati a colpi di quattro brani alla volta, sempre in ricercate confezioni dallo squisito taglio artigianale. Partiti (o ripartiti, se pensiamo alle evidenti affinità coi lavori dei Mantra) sulla scia dei Portishead e del miglior trip-hop, Simon Carroll ed Yvonne Neve hanno sviluppato in breve un suono unico e pienamente maturo, lontano da qualsiasi facile catalogazione e capace di....
 
Recensione
23-03-2012 : MAGICFOLK
MAGICFOLK
Avevamo avuto il piacere di parlarvi del debutto eponimo degli inglesi Magicfolk nell'estate del 2008, plaudendo ad un suono di netta matrice folk dalle radici tipicamente britanniche, ma in grado di andare oltre il richiamo alla tradizione grazie alla versatilità di musicisti ben preparati, capaci di giostrare la dolcezza acustica fra influenze diverse, fino a quelle esplosioni prog che per i Nostri sono già un vero e proprio marchio di fabbrica. Ancora una volta autoprodotto, questo secondo capitolo della band di Ben e Michelle Glover (nuovamente accompagnati da una pletora di abili strumentisti) non tradisce le aspettative,....
 
Recensione
23-03-2012 : PUANTEUR DE CHARNIER
PUANTEUR DE CHARNIER
Viene dalla Francia questo singolare progetto 'fatto in casa', rappresentante - se vogliamo - delle ultime astruse frontiere della scena guerresca. Sebbene passato in sordina, vuoi anche per le esigue tirature, Puanteur De Charnier ha all'attivo ben sei album, quinto dei quali è questo "Das Manifest Von Drei-Ähren". Ciò che balza all'attenzione davanti a dischi di tal fatta è che dai tempi di Der Blutharsch e "The Wall Of Sacrifice" c'è stata una significativa involuzione del genere, tanto che da certi maestosi lavori sembra essere stato preso solo l'involucro, ed in particolare la pletora....
 
Recensione
10-01-2012 : PSYCHO KINDER
PSYCHO KINDER
Nel sottobosco italiano di valore, mai in iato, né dato per morto, a differenza di quello che vogliono far credere crisi e talent show vari, spicca tra le uscite di fine 2011 il mini autoprodotto dei nostrani Psycho Kinder, all'attivo dal 2009. Il trio marchigiano, per la precisione di Montecassiano (MC), ha trovato la sua genesi dalle poesie di Alessandro Camilletti, poi diventato cantante e frontman, accompagnato da Giorgio Mozzicafreddo e Luca Carlini, a spartirsi chitarre e basso. Quest'uscita, un po' scarna a livello di contenuti (due sole canzoni, come il vecchio 45 giri imponeva), è ben difficile da porre in giudizio, ma....
 
Recensione
23-10-2011 : TROJAN HORSE ROTORVATOR
TROJAN HORSE ROTORVATOR
Trojan Horse Rotorvator è il progetto musicale di Art H.C. Kleimann, proveniente da Bologna e recentemente stabilitosi a Berlino. Come già il nome può suggerire, al di là dell'accezione informatica riguardante uno dei più pericolosi virus esistenti, le fondamenta dalle quali trae spunto il suono dell'EP in esame sono da ricercarsi in quel capolavoro di glaciale alienazione che risponde al nome di "Horse Rotorvator", celebre album dei Coil risalente ad ormai 25 anni or sono. Le coordinate sonore di THR risalgono infatti alla prima epoca digitale, quella dei già citati Coil, dei più....
 
Recensione
28-09-2011 : SINEZAMIA
SINEZAMIA
Non è la prima volta che i Sinezamia si presentano al pubblico con una 'mini-uscita'. Se è infatti vero che il quintetto di Mantova, in pista fin dal 2004, ha dovuto affrontare diversi cambi di formazione, ciò non toglie che in tutti questi anni abbia limitato la propria discografia a due soli EP ed un singolo. Se da un lato questa si presenta come un'ottima scelta per stare al passo con i tempi moderni, quelli del 'mordi e fuggi' del democratico ma crudele sistema del download, nel quale è sicuramente più vantaggioso uscire allo scoperto con frequenza costante per far parlare sempre di sé, dall'altro....
 
Recensione
13-09-2011 : :KORONACH:
:KORONACH:
Avevamo già parlato di Riccardo Brett - alias InhVman - un paio d'anni or sono, quando il nostro connazionale fece coppia con Susumu Hirasawa in un interessante ma esiguo EP a tre tracce, ed ora lo ritroviamo affiancato dalla cantante di origini bosniache KorvVs DomIna in questo nuovo progetto, che da quanto si evince dalle news ufficiali si sta attualmente allargando da duo a full band, con chitarra, basso, batteria ed un'ulteriore voce. Si va verso una formazione idealmente più metal-oriented, e non è un caso, visto che certi retaggi del metallo più duro ed oscuro sono parte integrante del background di Riccardo,....
 
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