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Recensione
15-10-2020 : THE TELESCOPES
THE TELESCOPES
Ristampa in digipak per l'inglese Cold Spring di questo decimo album in studio degli storici Telescopes di Stephen Lawrie - che ha curato anche il rinnovato artwork - precedentemente uscito su Yard Press nel 2017 in formato LP, che aggiunge alla tracklist originale di sei pezzi una bonus track conclusiva registrata live presso il Session Studio 603 in Svizzera. L'album prende forma dalla "Teoria della Stone Tape" o della "Presenza Residuale" teorizzata dall'archeologo, parapsicologo ed esploratore Thomas Charles Lethbridge nel 1961, il cui principio si fonda sul fatto che gli oggetti inanimati possano assorbire energia....
 
Recensione
15-10-2020 : RNGMNN
RNGMNN
Il progetto di Ronny Engmann non sarà di certo sfuggito agli estimatori di certe produzioni ambient del versante dronico/cinematico degli ultimi anni, complice anche una buona dose di sue disparate uscite su label importanti quali Cryo Chamber, Noctivagant o Reverse Alignment. Artista multidisciplinare e con all'attivo anche sonorizzazioni per film, videogiochi - forte la sua presenza in vari collettivi Demoscene in diversi Paesi confinanti con la sua Germania sotto lo pseudonimo dalezy - ed audiolibri, debutta nell'Ottobre 2019 sull'olandese Winter-Light con questo tributo alle terre artiche molto azzeccato ed evocativo. "Arctic....
 
Recensione
29-09-2020 : DAY BEFORE US & ANTIKATECHON
DAY BEFORE US & ANTIKATECHON
Nasce sull'asse Parigi/Milano l'album che unisce l'approccio mesto, algido ed etereo all'ambient neoclassica di Philippe Blache (Day Before Us) e quello dronico/industriale alla dark ambient di Davide Del Col (Antikatechon), col prezioso supporto tecnico ed esecutivo di quel Giuseppe Verticchio (Nimh) già al lavoro con entrambi in un paio di validi full-length collaborativi datati 2012 e 2013. Racchiuso in un essenziale jewel-case, l'album vede i due protagonisti assecondare ognuno le proprie prerogative in brani che mantengono salda la mestizia propria della scrittura di Philippe, sprofondandola nei vortici dronico/industriali di....
 
Recensione
29-09-2020 : KLOOB & ONASANDER
KLOOB & ONASANDER
La nuova uscita in casa Winter-Light vede il progetto spagnolo Kloob - già autore di due full-length per l'etichetta olandese - collaborare attivamente con l'act italiano Onasander in questo lavoro a quattro mani, incentrato sui tre giorni dell'oscura tradizione esoterica degli antichi romani denominata "Mundus Patet", durante i quali una porta infernale collocata nel Foro Romano veniva aperta, permettendo alle divinità infernali ed agli spiriti di uscire e vagare per il mondo dei vivi. Un rituale arcaico, probabilmente di origine etrusca, che Dani Kloob e Maurizio Landini sonorizzano all'insegna di una dark ambient....
 
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08-09-2020 : LLYN Y CWN
LLYN Y CWN
Un anno esatto dopo l'edizione in CD del terzo album "Twll Du", il gallese Ben Powell torna col suo secondo lavoro per l'inglese Cold Spring, anche stavolta racchiuso in un gradevole digipack a sei pannelli corredato dalle foto scattate dall'artista stesso. Profondamente affascinato dai paesaggi montani del nord del Galles, Powell raccoglie l'ispirazione per il nuovo album nella cava di ardesia il cui nome dà il titolo all'album, ricavando in loco quelle field recordings necessarie a completare le sette composizioni incluse. La gelida drone/ambient tipica del progetto appare stavolta molto più lineare nelle sue....
 
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08-09-2020 : DEEPDARK - SCOTT LAWLOR - NOCTILUCANT
DEEPDARK - SCOTT LAWLOR - NOCTILUCANT
Discreto dischetto uscito nel Giugno 2019 in tiratura limitata a 59 copie per Noctivagant, "Shapes Moving In The Murk" - titolo quantomai calzante e che ne dà un'ottima chiave di lettura - vede la collaborazione di tre veterani della dark ambient contemporanea quali il russo Dmitry Vologdin aka DeepDark, Scott Lawlor (già in Lunar Navigational Systems e Nox Intempesta) ed il progetto Noctilucant di Joseph Mlodik. Il lavoro vede lo sciorinarsi di una traccia unica da 50 minuti imbastita su nebbiose sospensioni oscure sulle quali balenano qua e là accenni di melodie, gocce di luminescenza pianistica o di synth in....
 
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09-07-2020 : FM EINHEIT/ANDREAS AMMER
FM EINHEIT/ANDREAS AMMER
Il tedesco F.M. Einheit, storico membro dei seminali Einstürzende Neubauten fino a metà anni '90, ritrova l'amico e compagno d'avventure Andreas Ammer (scrittore, giornalista ed autore di opere radiofoniche) per l'ottava volta, a testimonianza della consistenza di un sodalizio iniziato nel lontano 1993 con l'album "Radio Inferno". L'occasione è quella di fissare su supporto discografico la performance radiofonica "Hammerschlag" (proposta per la prima volta lo scorso anno come concerto dal vivo), nella fattispecie col prezioso supporto di Rica Blunck (voce), Saskia Von Klitzing (batteria), Volker Kamp....
 
Recensione
09-07-2020 : IURTA
IURTA
Primo vagito sulla lunga durata datato 2017 per il progetto che vede riuniti i portoghesi J.A. (Wolfskin, Karnnos) ed A. Coelho (Sector 304), che a tutt'oggi non ha ancora tristemente visto un suo ripalesarsi sulla scena dark ambient/drone con un successore di questo concept ben strutturato ed incentrato, come si evince da titolo, su di un viaggio sonico rappresentante mefitiche radiazioni che vanno a colpire la corteccia cerebrale di chi ascolta, provocando spasmi, autodistruzione, atassia mentale ed esaurimento nervoso. Dall'impronta cinematica e molto ricercata nel suo diluirsi oscuro e mellifluo tra droni massivi e pieni, fluttuazioni....
 
Recensione
19-06-2020 : PARANOIA INDUCTA
PARANOIA INDUCTA
Dopo l'apprezzato split assieme a Corona Barathri "Atra Mors" di fine 2019, il longevo act polacco torna sul mercato con ben tre uscite, tutte targate Heerwegen Tod Production: le ristampe in cassetta dei primi due lavori datati 2004 "Sanctified Destruction" e "The Unholy Place" ed il nuovo full-length in CD "Viri Probi", oggetto di questa recensione. La nuova fatica va a chiudere la trilogia "Lux Mundi", iniziata in seno alla Beast Of Prey con gli album "Gloria Laus" (2006) e "Pia Fraus" (2008) e basata sulle atrocità commesse dalla Chiesa Cattolica Romana nel corso....
 
Recensione
07-05-2020 : NAM-KHAR
NAM-KHAR
Delle dieci uscite sulle quali il collettivo europeo ha apposto la firma in poco più di una decade, sette sono state create in collaborazione con altri act, mentre le restanti sono ascrivibili unicamente a Nam-Khar, proprio come quest'ultima in esame, seconda produzione recante il marchio dell'eccellente label Winter-Light dopo "Secret Essence/Sangwa Dupa" del 2018. L'altro album rilasciato per l'etichetta olandese è il giusto termine di paragone per comprendere dove si sia spinto il suono di Nam-Khar: laddove in "Secret Essence/Sangwa Dupa" la drone/ambient manteneva toni cupi e misterici senza uscire da....
 
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