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07-05-2020 : KHOST |
A poco meno di tre anni dal precedente "Governance", il duo britannico composto da Andy Swan (Final, Iroha) e Damian Bennett (Techno Animal, Carthage) torna - sempre rigorosamente per la Cold Spring - col quarto full-length, coadiuvato per l'occasione da una pletora di ospiti d'eccezione: Stephen Mallinder (Cabaret Voltaire, Wrangler), Eugene Robinson (Oxbow), Syan, Manuel Liebeskind, Daniel Buess (16-17, MIR) e Stephen Ah Burroughs (Tunnels Of Ah, ex-Head Of David). Contributi importanti per un lavoro - confezionato nel pregiato digipack a sei pannelli - che intraprende una strada differente da quella tracciata dal precedente opus,.... |
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07-05-2020 : SPIRITUS N |
La label Luce Sia ha sempre brillato - tra le altre cose - per la capacità di recuperare vecchi lavori dimenticati, e non a caso in questa occasione è riuscita a rispolverare un lavoro decisamente oscuro, opera di un progetto francese che forse i più non conosceranno. Spiritus N, noto anche come Spiritus Naevus, ha all'attivo giusto un paio di lavori, oltre a qualche brano sparso o uscite split. "Age" veniva pubblicato nel 1992 dalla francese Exprel, gestita all'epoca dal mastermind del monicker Vinci, altro nome di cui si sarebbe presa cura la Luce Sia per rispolverare una vecchia release. Al di là della.... |
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29-03-2020 : CREPUSCULAR ENTITY/BRTHRM |
Collaborazione a quattro mani risalente a febbraio 2019 tra due nomi giovani ma prolifici: il progetto statunitense Crepuscular Entity e lo svizzero BRTHRM, entrambi dediti ad un noise virulento e aggressivo, mix tra drones e pareti di rumore totale stratificato. Il disco, diviso in tre sole lunghissime tracce, vede nel primo passaggio un accumulo di materiale audio relativamente variegato, giocato su frequenze miste con una preponderanza di quelle basse, dove i toni sono analogici e crudi, per lo più frastornanti. Il pezzo seguente è un muro sonico propulsivo, fatto di massificazioni audio disturbanti, sorta di blocco ferroso e.... |
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02-03-2020 : DEUTSCH NEPAL |
Ritorno maiuscolo per quello che ormai a ragione è uno dei maestri della scena post-industriale. Deutsch Nepal, al secolo Peter Andersson, continua ad intrecciare spunti diversi per imbastire arazzi unici che riescono a non confondersi con altri progetti. Nel particolare, "Staring..." recupera i tipici martellamenti industriali circolari e ossessivi (la title-track, "How Low... 2017") per sottenderli a toni stratificati spesso di natura ombrosa e cupa, a cui si aggiunge una voce che sa ben dividersi tra l'urlo nervoso e una latente melodicità ("Let Go And Slip Away"), fatto che rende alcuni pezzi.... |
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12-02-2020 : COIL |
Nel marasma di ristampe dei Coil, sorta di corsa all'oro per poveri, arriva anche la riproposizione di "Stolen & Contaminated Songs", raccolta che uscì nel 1992 come outtakes di materiale relativo alle sessioni dell'album "Love's Secret Domain" del '91, con le due edizioni originali in CD limitate alla sola diffusione via mailorder (oggi vendute a cifre elevate dai collezionisti su Discogs), oltre che minate a distanza di anni dall'impossibilità di leggere il dischetto. A quei tempi il duo aveva tentato probabilmente una via più easy-listening, a metà strada tra acid-house e suoni fruibili.... |
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12-02-2020 : ATOMINE ELEKTRINE |
Side-project di lusso di Peter Andersson, meglio noto come mente di Raison D'Être, Atomine Elektrine ha saputo guadagnarsi nel corso di una carriera ampia e produttiva la fama di uno tra i migliori monicker laterali dell'autore svedese. Incentrato su un'aura compositiva debitrice della scuola space ambient anni '70, ne amplia il gusto alla luce di una perizia tecnica di primo livello, aggiornando il canone con gusto personale e una ricercatezza fuori dal comune. "The Antikhytera Mechanism" è il settimo lavoro da studio, fedele alle architetture tipiche delle uscite precedenti, e viene strutturato attraverso.... |
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12-02-2020 : WAKE ISLAND RAIL |
Esordio assoluto per questo progetto finlandese che coinvolge sia personale dell'eclettico act Tonttu, sia gente che ha avuto un ruolo attivo in formazioni quali Two Witches, Neuroactive, Shade Factory, Imperia etc., e che fa il suo ingresso nel mercato discografico con l'EP in esame, pubblicato sia in digitale che nelle 100 copie numerate a mano del CD (racchiuso nello spartano cardboard). Superata l'intro "The End Of Transmission", il dischetto entra nel vivo con "The Softer The Noise", ariosa folk song che mette subito in evidenza il predominio del recitato femminile, qui contrapposto al canto maschile, mentre.... |
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01-02-2020 : SPK |
Ristampa di grande prestigio per la Cold Spring, che rende nuovamente disponibile - sia in CD che in due distinte e lussuose edizioni in vinile - a seguito della rimasterizzazione curata da Martin Bowes (Attrition) l'album del 1986 del seminale act australiano SPK, originariamente uscito per la Side Effects e ristampato per l'ultima volta nel lontano 1992 da una divisione della Mute. Un vero e proprio spartiacque nella discografia di questi pionieri dell'industrial, sia perché si trattò della prima opera ascrivibile a progetto solista del mastermind Graeme Revell, sia perché il suo autore abbandonò di fatto il.... |
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01-02-2020 : DEUTSCH NEPAL |
Come spiegano chiaramente le note illustrative, la release in esame - pubblicata nelle 300 copie del formato digipack - contiene "musica vintage" firmata Deutsch Nepal, includendo materiale già pubblicato a metà degli anni '90 al fianco di un paio di inediti dello stesso periodo. Attraverso il proprio marchio Entartete Musikk, Peter Andersson recupera tutte le sette tracce contenute in "The Very Top Of... Lina Baby Doll" (Noise Museum, 1996), i due brani del 7" "Environment" (Ant-Zen, 1997) ed i due pezzi inclusi nella compilation di casa Hands "2/3" (1996), frammenti sonori di uscite.... |
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01-02-2020 : NOTNOTICE |
Progetto russo di ambient rumoristico con venature oscure, Notnotice è capitanato da Ivan Somov e ha all'attivo molte produzioni, per lo più su formati scaricabili, edite nell'arco di un lustro. "Altay" è il resoconto sonoro di un viaggio attraverso le omonime montagne che si estendono in Siberia e Kazakistan, nel tentativo di ricreare le ambientazioni e i luoghi tramite i suoni. Ivan unisce drones continui e ossessivi a stralci di rumore evocativo in un coacervo dal sapore gelido, capace di ricordare lande desolate, vento e orizzonti immacolati che si estendono a perdita d'occhio. Gran parte dei nove brani ha.... |
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