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Recensione
30-03-2013 : ARKTAU EOS
ARKTAU EOS
Ad oltre tre anni di distanza dall'ultima prova sulla lunga distanza "Ai Ma Ra" e curiosamente passati sotto l'ala protettrice della Svart Records (label nota principalmente per essere specializzata nel ristampare musica underground su vinile), i finlandesi Arktau Eos tornano finalmente col quinto ed atteso full-length, mirabilmente confezionato in un lussuoso digipak a sei ante completo di slipcase. Curioso notare inoltre come Antti Haapapuro (titolare di quella Aural Hypnox in seno a cui si è sviluppata la vita artistica di Arktau Eos e di svariati altri suoi progetti, ma che stavolta si affranca dagli oneri di....
 
Recensione
30-03-2013 : FUNERARY CALL
FUNERARY CALL
Del progetto primigenio del canadese Harlow MacFarlane (la mente dietro a Sistrenatus) avevamo parlato circa cinque mesi fa, quando l'ottima Crucial Blast immetteva sul mercato l'ultima fatica "Fragments From The Aethyr", da noi ben accolta. Questo "Nightside Emanations", edito in un digipak formato DVD a quattro pannelli, è la penultima release in ordine di tempo per il longevo act, in quanto rilasciata un mese prima del succitato album targato Crucial Blast, e rispetto ad esso presenta sonorità più prossime alla dark ambient rituale, in quanto spogliate di quel certo fragore industriale evidenziato....
 
Recensione
30-03-2013 : OTHILA
OTHILA
A circa sei anni di distanza dal secondo album "Continents", gli Othila tornano finalmente a farsi vivi con questo nuovo vinile 7", che segna anche il debutto per la loro personale etichetta dopo gli anni passati alla corte della Divine Comedy. Realizzato in 600 copie nella splendida veste picture-disc con un gustoso inserto a quattro pagine, il piccolo e pregiato vinile riprende quel bel discorso etno-ambient mirabilmente sviluppato nel corso di due CD (il già citato "Continents" del 2006 ed "Elements" del 2002) ed un vinile 10" ("Yula", del 2003), che come gli stessi membri John Doe e....
 
Recensione
17-03-2013 : TROUM & AIDAN BAKER
TROUM & AIDAN BAKER
Ancora alle prime armi e conosciuta da pochi, l'etichetta russa Alone At Last si presenta con tutte le carte in regola per fare breccia nell'ala ambient isolazionista della scena underground. Con all'attivo già tre produzioni di primo livello firmate da Francisco Lopez, M.B. e dalla coppia Richard Francis/Bruce Russell, la label affida al duo Baker/Troum la quarta release, contrassegnata da una confezione singolare costruita su dodici pannelli apribili a croce che raccolgono all'interno ben 11 inserti in carta pesante: questa grafica particolare, dotata di forme e immagini astratte, è comune a tutti i CD e funge da segno....
 
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17-03-2013 : ORGANISATION TOTH
ORGANISATION TOTH
Chi ha seguito il post-industrial nelle sue varie ramificazioni conoscerà di sicuro Organisation Toth, one-man-band d'oltralpe scoperta dai connazionali della Athanor sul finire degli anni '90. Pochi gli album all'attivo: questo è il terzo, con un debutto nel 2003 targato Old Europa Cafe e vari singoli ed EP editi su vinile o CDr. I presupposti per un buon lavoro ci sono tutti, se non fosse che già all'epoca il buon .Ö.livier.T. non brillasse per inventiva, ma si sa che quello era un periodo in cui tutti potevano nutrirsi al grande desco dell'underground marziale, e si faceva meno caso alle pecche di qualche nome....
 
Recensione
06-03-2013 : CROWN OF CERBERUS
CROWN OF CERBERUS
Tra i tanti progetti messi in piedi da Mackenzi Chami, americano con passaporto libanese, Crown Of Cerberus è sicuramente tra i più giovani, nato circa un paio di anni fa e con all'attivo già una buona discografia (edita rigorosamente su nastro in tirature irrisorie). Rispetto ad altri suoi progetti, Chami sembra piegare con questo act verso toni più dimessi, alla ricerca di ambientazioni che diventano specchio di un'anima piegata su sè stessa. "Mother Nature's Eyes Of Fire" è essenzialmente un singolo composto da due brani di circa dieci minuti ciascuno, dove i suoni sono sviluppati tramite....
 
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17-02-2013 : THEOLOGIAN
THEOLOGIAN
Ci eravamo calati con piacere nelle oscure arti sonore di Theologian, progetto nato dalle ceneri di Navicon Torture Technologies per mano di Lee M. Bartow solo nel 2009, e giusto due anni fa ne celebravamo l'eccellente esordio sulla lunga distanza. Nel frattempo non sono mancate svariate altre uscite, per lo più in download o in formati come il CDr e l'audiocassetta, sovente in coppia con qualche altro nome della scena e quasi sempre sotto il marchio Annihilvs (piccola label gestita dallo stesso musicista statunitense). Come annunciatoci all'epoca in sede d'intervista dal mastermind Leech, è ancora l'ottima etichetta americana....
 
Recensione
17-02-2013 : NYODENE D
NYODENE D
Nyodene D è un progetto americano ancora non troppo conosciuto dalle nostre parti, attivo da circa quattro anni e dedito ad un post-industrial che sfocia spesso in tonalità aggressive, prossime al noise e alla power-electro. Un certo feeling con la scena europea emerge sin da subito e rimanda ai grandi nomi di casa Tesco, da cui vengono riprese le modalità di trattazione vocale e la densa potenzialità dei rumori. "Edenfall" rappresenta la prima produzione di 'livello elevato', giunta dopo parecchie release su nastro e CDr contornate da mini e singoli a tiratura limitata. A contraddistinguerla è la....
 
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07-02-2013 : TREHA SEKTORI
TREHA SEKTORI
La canadese Cyclic Law, fra i nomi di spicco del panorama discografico legato a dark ambient e affini, prende sotto la propria ala protettrice il solo-project del francese Dehn Sora (anche membro del trio Sembler Deah), ristampandone il debut "Sorieh" - uscito in CD nel 2009 per la parigina Kaosthetik Konspiration - su vinile in 250 copie e, al contempo, rilasciandone la nuova fatica sulla lunga distanza, sia nella medesima tiratura in formato LP che in edizione limitata a 1000 esemplari per quanto attiene al CD, quest'ultimo confezionato nel bel formato digifile a sei pannelli. Il suono dell'act d'oltralpe rimane fedele alle....
 
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07-02-2013 : PARZIVAL
PARZIVAL
Settimo album per i Parzival, band danese composta principalmente da musicisti provenienti dalla Russia. I Nostri hanno da sempre frequentato il genere marziale, imitando e reinterpretando in vari modi la lezione dei Laibach. "Die Kulturnacht" segna un ritorno alle origini, dopo l'ampia parentesi segnata da tonalità electro/EBM che vedeva accostate ritmiche dance e motivi guerreschi. Lasciate le piste da ballo tornano in voga i temi orchestral-sinfonici, spesso interpretati con synth e tastiere, ma non manca all'appello anche una lunga lista di musicisti classici, capaci di migliorare una condizione sonora non sempre al top.....
 
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