Pagina precedente |
Recensione |
04-05-2007 : THE RORSCHACH GARDEN |
Sembrava nato per gioco questo marchio TRG, quasi fosse un passatempo per quel Phillip Münch abituato a trapanarci le orecchie con l'ottimo progetto noise/electro Synapscape. Invece, dopo un sorprendente debut ed un discreto follow-up, l'artista tedesco (coadiuvato da Babsi Teichner e Natascha Pohlmann) torna con un terzo full-lenght che si dimostra davvero all'altezza della situazione. "The Toy Factory", con il suo fascino minimal-electro figlio degli analogici anni '80, piace ed intrattiene fin dall'opener "Life Is A Combat", tra l'altro cantata finalmente in modo convincente dall'ospite Darrin Huss. Se i Rorschach.... |
|
Intervista |
24-04-2007 : YENDRI |
Stavolta Yendri non ci ha fatto aspettare nuovamente tre anni (come quelli intercorsi fra il capolavoro "Fluch Und Segen" e la raccolta di materiale inedito della primavera 2006 "Playdoll") prima di tornare sulle scene, e noi non possiamo che gioire di questa sua scelta. Ad appena un anno esatto di distanza da "Playdoll" esce infatti il nuovissimo "Malfunction", sesta release sulla lunga distanza per la grande artista di Amburgo, nuovamente patrocinata dalla Mental Ulcer Forges dell'amico e collega Rudy Ratzinger (:Wumpscut:). Un sodalizio importante quello con Rudy, al quale vanno i nostri.... |
|
Recensione |
24-04-2007 : VV.AA. |
Come la maggioranza dei lettori probabilmente già saprà, l'eccellente label tedesca Dependent, da sempre dedita a scovare talenti (ed a valorizzarli come meritano) in ambito elettronico, in estate chiuderà i battenti. Una decisione sofferta e frutto di attente riflessioni, come dimostra l'esaustiva spiegazione riportata nelle pagine in bianco e nero del corposo booklet (comprendente inoltre brevi cenni biografici per ciascuno dei progetti partecipanti ed il catalogo completo delle uscite targate Dependent), opportunamente vergata dal boss Stefan Herwig. Una lunga riflessione sulle ragioni che hanno portato ad una.... |
|
Recensione |
24-04-2007 : VV.AA. |
Ultimo capitolo (purtroppo) per la serie di compilation "Septic", visto che la Dependent è in procinto di chiudere i battenti a causa dell'ormai inarrestabile fenomeno dei siti 'pirata' dove poter scaricare tutte le intere novità discografiche (l'indiziato numero uno è un ormai 'celebre' portale russo che molti di voi conosceranno...). Nonostante i nomi meno 'appariscenti' rispetto al passato, "Septic VII" offre un buon menu tra realtà già affermate e nomi emergenti: bene gli Skinny Puppy con "Politikil (Humble Brothers Remix)" e ottima l'inedita "Stalkers" dei geniali.... |
|
Recensione |
19-04-2007 : NORTHBORNE |
Vedendo il numero di progetti nei quali sia Andy LaPlegua che Sebastian Komor hanno riversato le proprie energie pur di non occuparsi degli Icon Of Coil, veniva da chiedersi se il terzo membro della formazione norvegese - ossia Christian Lund - fosse nel frattempo finito nel freezer o in naftalina... In un simile proliferare di side-projects, a causa del quale Combichrist ha probabilmente preso il posto degli stessi Icon Of Coil in cima alle priorità di Andy, non poteva certo mancare anche un nuovo progetto per l'anima più superflua del trio norvegese, e difatti il buon Chris, unite le forze col misconosciuto Alexander Coucheron.... |
|
Recensione |
13-04-2007 : VV.AA. |
Giunge al traguardo del quarto volume la nota serie di compilation electro "Machineries Of Joy", inaugurata dalla Out Of Line nel 2001 ed incentrata sulla presentazione del sempre ampio catalogo della label tedesca. Purtroppo tale catalogo, specialmente negli ultimi anni, ha visto un drastico calo della qualità, soppiantata da una quantità eccessiva che ha spinto l'etichetta a pubblicare non soltanto lavori mediocri di gruppi inutili, ma anche una miriade di side-projects spesso decisamente scadenti. La buona notizia è che i quasi 150 minuti di musica proposta constano di ben 32 tracce (per altrettanti artisti).... |
|
Recensione |
13-04-2007 : STARCHASER NETWORK |
"Starchaser Network non è solo una band, bensì la denominazione di un'onda elettronica che permette alle frequenze di suoni di comunicare con l'attribuzione astrologica di ognuno dei membri del gruppo, così come la provenienza dell'astronomia. L'idea di Starchaser Network prova, musicalmente parlando, che l'astronomia e l'astrologia sono storicamente legate e che esiste una connessione fra le due cose. Sebbene queste informazioni illustrino la teoria di Starchaser Network, l'approccio lirico della band è qualcosa di più sciatto e volgare." Così si presentano nelle note ufficiali gli.... |
|
Recensione |
13-04-2007 : FADERHEAD |
Dopo il successo ottenuto con il pregevole debut "FH1" torna l'adrenalina elettronica di Faderhead, carismatico personaggio proveniente dalla sempre vitale scena di Amburgo. A nostro avviso, questo "FH2" contribuirà a far lievitare in maniera esponenziale i consensi di critica e pubblico, perché la formula adottata continua a piacere nonostante la sua semplicità: elettronica dal piglio 'alternativo', pervasa da un mood 'positivo' e solare, supportata da una bassline incalzante e da un'ottima produzione. Questa la ricetta vincente per il nuovo album qui in esame, che piace sia nei momenti più.... |
|
Recensione |
13-04-2007 : DIORAMA |
Attendevamo con ansia il nuovo capitolo Diorama - il sesto album in studio, per l'esattezza - dopo gli esordi poco convincenti ("Pale", "Her Liquid Arms") per via di quella palese ed antipatica somiglianza con i veterani Diary Of Dreams; dopo, fortunatamente, le cose sono cambiate con l'ottimo terzo tassello ("The Art Of Creating Confusing Spirits", un platter troppo sottovalutato) e con il recente "Amaroid", due opere di travolgente e raffinato electro-goth dai forti retaggi pop-darkwave. Torben Wendt era quindi atteso da una sorta di 'prova del nove', un bivio per capire se per i Diorama la crescita.... |
|
Recensione |
13-04-2007 : CLIENT |
Stavolta nessuno potrà contraddirci. Le Client sono un gruppo decisamente sopravalutato, e questo "Heartland", già serio candidato ad aborto musicale del 2007, ne è la riprova. Un conto era poter fare affidamento sulla 'raccomandazione' di un certo Andy Fletcher (Depeche Mode, titolare di quella Toast Hawaii che stampò i primi due album della band) per poter muovere i primi passi, un conto è saper reggere il confronto oggi, con un nuovo contratto in tasca (ma finire alla Out Of Line, dopo un illustre passato su major, suona un po' come un declassamento). Così, eccoci a parlare di.... |
|
Pagina precedente |