Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

Pagina precedente 
<< 111 112 113 114 115 116 >>  
Recensione
28-01-2008 : TENHORNEDBEAST
TENHORNEDBEAST
C'erano una volta gli Endvra, coraggiosi pionieri di un sound che cercava di coniugare dark ambient e melodia con risultati alterni (ottimi nell'esordio "Dreams Of Dark Waters", meno su "Great God Pan", di nuovo interessanti in "Black Eden" e meno incisivi su "Liber Leviathan"). Passa il tempo, gli Endvra si sciolgono, ma la voglia dell'inglese Chris Walton di mettere in musica le proprie visioni rimane immutata. Ecco nascere TenHornedBeast, one-man-band che trova nella sempre attiva Cold Spring terreno fertile per il proprio debutto ufficiale, dopo un paio di release minori in formato CDr . "The....
 
Recensione
20-01-2008 : NORDVARGR
NORDVARGR
In molti casi un'iperproduttività artistica, soprattutto se protratta nel tempo, mette in evidenza una ripetizione stanca di idee desuete o addirittura una totale assenza di esse, svanite nel corso degli anni. Nel caso di Henrik Nordvargr Björkk (meglio noto come Nordvargr) il rischio è forte, considerando anche tutti i suoi progetti musicali, di cui alcuni famosissimi (MZ 412, Toroidh e Folkstorm, solo per ricordarne alcuni) che sfornano CD a velocità industriale. Ma evidentemente il torbido svedese ha capito ormai da molto qual è la sua attitudine migliore: appunto, realizzare musica elettronica dalle....
 
Recensione
10-01-2008 : CEREMONY OF INNOCENCE / B-MACHINA
CEREMONY OF INNOCENCE / B-MACHINA
Accorpiamo per comodità in un'unica recensione tre uscite (tutte contenenti un brano per ciascuna) per due dei progetti di Alex W., musicista austriaco militante anche negli Elisabetha e titolare dell'ulteriore side-project Wach. Si inizia con Ceremony Of Innocence, il progetto neoclassical dream-pop di Alex: "Ich Touche Tiefer" è un web-single dal piglio danceable che nasce come tributo alla scena degli anni '80, con riferimento particolare verso i DAF, mentre "Fear Of The Deep" è un elegante mini-CD formato 3" sagomato con placche magnetiche al posto dell'artwork, il cui sound è ancora....
 
Recensione
29-12-2007 : FIN DE SIÈCLE
FIN DE SIÈCLE
"Patagonie" è l'ultimo lavoro in ordine di tempo messo a punto dai francesi Fin De Siècle prima del loro definitivo ritiro dalle scene. L'album vede la luce nel 2006 ed è uno dei due lavori (insieme al vecchio "Sans Titre") che il combo transalpino ha stampato in formato CD prima di "Nine Barns", ultimo sussulto artistico affidato al classico supporto vinilico. Lo stile proposto non si distacca molto dagli standard del duo, normalmente caratterizzati da una volontà cinematografica resa con note e samples toccando stili diversi, tutti utili all'obiettivo finale. Meno sperimentale, ma....
 
Recensione
29-12-2007 : BABYLONE CHAOS
BABYLONE CHAOS
La label OPN accoglie nel proprio roster anche Babylone Chaos, progetto francese nato in tempi recenti che approda solo adesso al primo lavoro di lunga durata, dopo qualche split (ricordo al proposito quello realizzato in compagnia di Mourmansk 150 e HIV+, prodotto dalla Divine Comedy) e una piccola manciata di release su CDr. Trattasi di un industrial molto percussivo con momenti che vertono sul noise e con un uso di samples assai generoso, peculiarità che avvicina le tracce di "Les Machines Ecarlates" ai rumori ritmici di un'etichetta come la Hands. Le percussioni metalliche e roboanti si fondono a stridenti rumori da....
 
Recensione
29-12-2007 : RAPOON
RAPOON
La label di Alessandro Tedeschi assolda per trattare la propria gelida tematica un asso del vecchio panorama industrial: l'inglese Robin Storey, membro fondatore dei celeberrimi Zoviet France e attivo ormai da circa 15 anni con il suo progetto personale Rapoon. Il fine del disco è sempre il medesimo: descrivere con la musica distese di ghiacci perenni, in questo caso immaginati come risultato di una nuova era glaciale che colpirebbe l'Europa cambiandone di netto le fattezze. Robin struttura il proprio commento audio a partire da tracce circolari ripetute all'infinito ed estratte da "Il Bel Danubio Blu" di Johann Strauss....
 
Recensione
18-12-2007 : THOROFON
THOROFON
L'industrial, quello puro e senza troppe contaminazioni annesse, è un genere che affascina non solo per il presente, ma anche per il suo illustre passato. Proprio per questo motivo, ogni qualvolta ci troviamo davanti ad un reperto storico della suddetta scena, restiamo totalmente ammaliati da un fascino ipnotico che sembra provenire da un'altra dimensione: è il caso di "Final Movement" dei veterani Thorofon, un disco neppure tanto vecchio (fu stampato solamente in vinile sei anni or sono), ma ormai introvabile. Questa ristampa, limitata a 500 esemplari, presenta inoltre un brano del 2003 ("Sexaspastik")....
 
Recensione
18-12-2007 : FIN DE SIÈCLE
FIN DE SIÈCLE
A volte capita di dover parlare di un gruppo quando ormai ne è già stata annunciata la fine. È il caso dei Fin De Siècle, interessante progetto francese che ha avuto poco spazio in questi anni: qualcuno si ricorderà forse del loro lavoro "Sans Titre", pubblicato nel 2003 dalla Divine Comedy, momento che sembrava segnare la nascita di un nuovo astro. Ma dopo quel CD vennero molte release minori (divise tra CDr e file mp3), distribuite non perfettamente: una sorte che non rende affatto giustizia al valore espresso dal duo francese, soprattutto in un periodo in cui vengono stampati album con tanta e....
 
Intervista
10-12-2007 : VON THRONSTAHL
VON THRONSTAHL
Von Thronstahl è un progetto che sbandiera l'eccesso, provocatorio all'ennesima potenza con tutti i rischi annessi ad un comportamento del genere. Se il panorama neofolk e buona parte dell'industrial in generale hanno sempre giocato su riferimenti eccessivi, a volte anche per attirare l'attenzione e vendere qualche copia in più, Josef K. non si fa problemi ad essere sfacciato, ad eccedere fino al punto di crearsi più di un antipatia, ma anche a proporsi in modo schietto e diretto. Al di là del fatto che io personalmente ho sempre apprezzato la sua musica (almeno quella uscita a nome Von Thronstahl), la scelta di....
 
Recensione
10-12-2007 : GEROSTENKORP
GEROSTENKORP
Gerostenkorp, progetto guidato dal francese Daniel Larose, debutta con "Le Mécanisme De L'Aube", album prodotto grazie al contributo delle etichette OPN e Cauldron Music, entrambe gestite da Stephane Flauder (meglio conosciuto per la sua attività musicale con il progetto ormai dismesso Fin De Siècle). Questo disco mescola insieme stili diversi utilizzando esclusivamente macchinari elettronici: sono predominanti le atmosfere oscure, che rimandano alla dark ambient di matrice svedese, ed è forte l'intento di immergere l'ascoltatore in un mood cinematografico grazie ad una musica che mira a ricreare panorami....
 
Pagina precedente 
<< 111 112 113 114 115 116 >>