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Recensione
22-09-2025 : THERE ARE GHOSTS
THERE ARE GHOSTS
"Ego-Morte" è un viaggio sonoro nel cuore del pessimismo, un'opera di dark ambient e industrial atmosferico che trasforma in suono la visione radicale di Thomas Ligotti. Il riferimento principale è chiaro: "La cospirazione contro la razza umana", saggio filosofico del 2010 in cui Ligotti descrive l'esistenza come una sofferenza ingiusta e infinita, una condanna che corrode ogni coscienza costretta ad affrontare l'orrore sottile che permea la realtà dalla nascita alla morte. Le tracce di "Ego Morte" agiscono come proiezioni sonore di questa condizione: droni pesanti, pulsazioni metalliche e....
 
Recensione
22-09-2025 : MAZUT
MAZUT
A dieci anni dal debutto e quattro dall'ultimo EP, i Mazut tornano con "Dirt Collector", spostando l'attenzione da un acid da club serrato verso un linguaggio che mescola ambient post-industriale, passaggi ritmici più fisici e sezioni più atmosferiche. L'ispirazione agli anni '80 di Cabaret Voltaire e Severed Heads è dichiarata, ma rimane più un riferimento estetico che un'eredità sonora pienamente sviluppata. Pawel Starzec e Michal Turowski alternano momenti pulsanti, con pattern elettronici e percussivi di buona presa, a fasi più cupe e sospese. Il problema è che, pur variando....
 
Recensione
22-09-2025 : ETERNAL CYNIC
ETERNAL CYNIC
Con "Eat, Drink And Be Merry For Tomorrow We Snuff It", Eternal Cynic offre un affresco sonoro che sembra nato per ricordarci la fugacità dell'esistenza. Il disco si muove tra dark ambient, industrial e sperimentazione rumorista, evocando l'oscurità ipnotica di progetti come Maeror Tri: droni stratificati, pulsazioni metalliche e muri di suono abrasivi compongono un paesaggio che oscilla tra meditazione e annientamento. I quattro brani - "Ephemeral", "Memento Mori", "Perchance To Dream" e "Totentanz" - sono variazioni sul tema della mortalità. "Ephemeral" apre....
 
Recensione
09-08-2025 : VIDNA OBMANA
VIDNA OBMANA
Nonostante lo storico progetto del belga Dirk Serries abbia messo fine alla propria attività nel lontano 2007, dopo ventitre anni di onorata carriera, non si ferma la massiccia opera di ristampe dal passato e di raccolta/pubblicazione di materiale inedito o raro, che di certo non manca ad un artista che ha realizzato, sia come Vidna Obmana che come Fear Falls Burning e col proprio nome, una mole di musica davvero enorme. Dei volumi della serie "Twilight of Perception", collezione di rarità ed inediti, ne fu pubblicato uno solo in formato fisico (il CD del '96 targato Projekt, ma per la divisione Relic), cui ne....
 
Recensione
09-08-2025 : T.A.G.C.
T.A.G.C.
Registrato nell'arco di tre anni e pubblicato nel lontano 1994 dalla nostrana Musica Maxima Magnetica, "Iso Erotic Calibration" è una sorta di rituale acustico, un'"anatomia delle sensazioni" costruita con field recordings, sintesi modulare, trattamenti vocali, strutture dissonanti e ambientali che esplorano la relazione tra percezione erotica e configurazione psicoacustica. Con i suoi rituali sonori accuratamente costruiti, questo album dei T.A.G.C. esplorava nuovi territori nel campo della musica elettronica sensuale, posizionandosi come uno dei loro lavori più "accessibili", pur mantenendo un....
 
Recensione
09-08-2025 : COLOSSLOTH
COLOSSLOTH
Con "The Harmony Knife", Colossloth prosegue il suo viaggio nelle ombre dell'elettronica industriale e rituale, cesellando un concept che affonda le radici nella parte più filosofica e controversa del pensiero di Ted Kaczynski. Non la cronaca nera della sua campagna terroristica, ma le intuizioni del Power Process contenute nel manifesto "Industrial Society and Its Future": il bisogno primario dell'essere umano di lottare per obiettivi concreti e vitali, pena l'atrofia emotiva ed esistenziale. L'album trasforma queste riflessioni in paesaggi sonori corrosi, dove droni, ruggini digitali e pulsazioni spezzate danno....
 
Recensione
09-08-2025 : COMICIDE 24
COMICIDE 24
Ruggine spirituale, iniezioni di catrame e detriti umani: il ritorno brutale dell'origine industriale perduta. A quasi trent'anni di distanza dal loro ultimo respiro, i COMICIDE 24 tornano non come revival, ma come resurrezione post-umana. "Chronic Transfusion" non è un disco, è un atto autoptico eseguito su un cadavere ancora urlante, un dispositivo emotivo progettato per macellare ciò che resta dell'innocenza sonora. Questa è materia grezza per nostalgici dell'abrasione, per cultori della rovina, per chi non cerca salvezza ma una lingua con cui parlare alla decomposizione. Fondati agli albori degli anni....
 
Recensione
26-07-2025 : SATØRI
SATØRI
"Un segnale aberrante. Perdita di dati. Programmazione corrotta. Tutto dovrebbe essere a posto. Ma non lo è, vero? Tutto è fottuto. Qualcosa è entrato nel sistema e lo sta distruggendo dall'interno. Questa è l'umanità che viene consumata dall'incapacità di pensare per sé stessa. Davanti c'è il futuro. Basta non guardare indietro...". Queste le note ufficiali, inequivocabili, che accompagnano la nuova uscita in casa Cold Spring del colosso della musica industriale Satøri, ennesima di una carriera altamente significativa che, fra stravolgimenti di organico vari, è....
 
Recensione
26-07-2025 : BRANDKOMMANDO
BRANDKOMMANDO
Dopo i precedenti due lavori per la Zoharum con cui ha puntato l'indice contro l'orrore dei regimi comunisti nell'Est Europa del secolo scorso, cui se ne aggiunge un terzo (il penultimo album dello scorso anno "Soviet Terror in Poland") licenziato dalla Mask of the Slave, Karol Wachowski torna alla corte dell'etichetta polacca per la nuova fatica "Enslavement", pubblicata in formato ecopack a sei pannelli per un'edizione di 300 esemplari. Archiviata la parentesi - in una discografia che supera le 40 uscite complessive - sul terrore di stampo comunista, l'autore polacco, mai pago di sondare tematiche scomode, si concentra....
 
Recensione
26-07-2025 : MCHK
MCHK
MCHK è il nuovo progetto comune di Manuel Carbone, musicista italiano residente a Berlino, ed il suo collega Hendekagon, artista interdisciplinare di Lipsia anche noto come Signalstoerung. I due, nell'arco di un'unica lunga traccia della durata di venti minuti, partono da dilatate e ventose movenze tipicamente ambient in cui i cenni melodici ricorrono con mestizia, fintanto che, da metà in poi, una coltre noise impone la sua presenza, dapprima crescendo sino a soffocare il tema, ed infine spegnendosi lentamente sino a quel silenzio evocato anche dal titolo. Traccia sicuramente dignitosa nella sua realizzazione, ma che poco o....
 
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