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Recensione
08-02-2018 : FUTURO DE HIERRO
FUTURO DE HIERRO
Interessante EP del giovane progetto spagnolo Fujturo De Hierro, guidato da Victor Hurtado Torres, già collaboratore di alcuni monicker chiave della scena avanguardistico-industriale, "Paso En El Vacío" si dipana attraverso quattro tracce che raccolgono l'eredità percussivo-ossessiva di una tradizione che affonda le radici nei primi anni '80, variandola con intromissioni alchemiche e d'atmosfera dai risvolti cupi. Nel particolare i primi due pezzi hanno un andamento rhythmic-noise martellante vicino ad alcune soluzioni dei connazionali Esplendor Geométrico, arricchite da voci urlate o ripetute in serie e....
 
Recensione
19-12-2017 : ZOZOBRA
ZOZOBRA
Debut-album per questo progetto spagnolo segnato da schemi post-industriali che si rifanno al passato, incentrati largamente su un recitativo personale (con echi che rimandano - tra gli altri - a David Tibet) e capaci di spaziare tra zone d'ombra puramente ambientali ("Intro"), basi semplici con ritmiche percussive cadenzate e discorsi pungenti e polemici che si stagliano lapidari su gran parte dei suoni. Dal punto di vista prettamente sonoro svettano linee cupe e nette che tagliano un eloquio rigorosamente ispanico ("Soy Un Hombre"), nonché continui rintocchi old-style atti a sorreggere parole che....
 
Recensione
19-12-2017 : SUBSTITUTION PRODUCT
SUBSTITUTION PRODUCT
Piccolo lavoro sperimentale per il giovane progetto francese Substitution Product, alle prese con registrazioni di rumori reali non supportati dall'uso di strumenti né da un lavoro di editing o di post-produzione. L'unico intervento operato sulle field recordings è la sincronizzazione che garantisce un andamento al metronomo, fortemente ritmico e circolare. I rumori catturati sono essenzialmente di natura metallica, generalmente freddi e sordi, generati da percussioni (scampanelìi, clangori, tonfi) o da materiale strusciato e trascinato, o ancora da frese o motori di macchinari in funzione. Il modus operandi è....
 
Recensione
01-12-2017 : ANEMONE TUBE
ANEMONE TUBE
Quando un progetto dalla carriera ventennale rispolvera materiale del primo periodo, spesso l'acquirente di ritrova ad ascoltare suoni e strutture molto più acerbi, ingenui o comunque di caratura inferiore rispetto alla successiva evoluzione stilistica dell'act in esame. Un simile discorso non è però applicabile per Stefan Hanser, noisier tedesco che sin dagli inizi ha colpito nel segno nelle vesti di Anemone Tube, conquistandosi un meritatissimo posto fra i migliori e più solidi progetti industrial del nostro tempo. La trilogia "The Three Worlds", il cui secondo capitolo è l'oggetto di questa....
 
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01-12-2017 : ALLERSEELEN
ALLERSEELEN
Operazione singolare che vede il recupero, da parte del mastemind Gerhard Hallstatt, della versione originaria e in nuce del classico "Sturmlieder", secondo album di Allerseelen in formato CD uscito in origine nel 1996. A questo vengono aggiunti sette brani dell'epoca mai inclusi nell'album in questione e due remix di pezzi di Agalloch editi nel disco "Whitedivisiongrey" del 2011. Le tracce poi confluite nell'album appaiono complessivamente più rozze e sanguigne, la struttura rimane identica ma con meno frequenze basse ed alcune partiture acustico-strumentali più evidenti. Il risultato finale puntava....
 
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01-12-2017 : GENETIC TRANSMISSION
GENETIC TRANSMISSION
La Zoharum recupera un vecchio lavoro di Genetic Transmission, il progetto del polacco Tomasz Twardawa ormai fermo da circa 10 anni. Il disco usciva originariamente in formato CDr nel 2006. Composto da sei movimenti senza titolo, propone il classico stile estremo e senza compromessi di Tomasz teso a smontare qualcosa di acusticamente logico, frantumarlo e ricomporlo con un andamento nonsense totalmente privo sia di armonia che di struttura; come di norma per questo autore, al di sotto della sperimentazione più limpida non c'è nulla se non l'autoreferenzialità del rumore ed uno sguardo al maestro Russolo, probabile padre....
 
Recensione
17-11-2017 : ANALFABETISM
ANALFABETISM
Terzo lavoro da studio per il progetto di Fredrik Djurfeldt, che vede un'inaspettata crescita sia sul profilo compositivo che tecnico. "Skammen" consta di sette pezzi che riprendono le redini del post-industrial ambientale con lo sguardo volto in particolare verso l'area death e oscura di matrice scandinava, rivisitata però evitando i soliti clichès e progredendo in modo netto rispetto ad uno standard che, per quanto ancora molto utilizzato, appare nella gran parte dei casi ormai usurato. Alla base dei pezzi vigono toni malsani, rumori saturi, umidità diffuse, aure catacombali e un velo di ruggine che copre....
 
Recensione
17-11-2017 : ARKTAU EOS
ARKTAU EOS
Atteso da un lustro all'appuntamento con un nuovo album, ossia dall'uscita dell'accoppiata targata Svart Records "Ioh-Maera" ed "Unworeldes" del novembre 2012, il duo finnico presenta finalmente il primo lavoro 'estratto' dalle sessioni di registrazione degli ultimi anni. Tornati naturalmente alla casa madre Aural Hypnox, gli Arktau Eos presentano il loro sesto full-length in tre distinte edizioni: quella in CD, limitata a 423 esemplari e confezionata nel formato cardboard apribile dalle dimensioni di un 7" con inserto; quella in vinile, con la medesima tiratura del CD; ed infine una 'special edition' in soli 60 pezzi....
 
Recensione
17-11-2017 : DAY BEFORE US
DAY BEFORE US
Nuovo lavoro per il progetto guidato dal francese Philippe Blache, sempre aderente ad uno stile che punta dritto alla mestizia più totale utilizzando elementi para-sinfonici, drones e synth, recuperando da un lato la lezione di un'elettronica basilare (da certi Depeche Mode fino ai Kirlian Camera) ed unendola a necessità già proprie dell'ambient più oscura e di un'ethereal radicale e cupa. Tutto prende forma da melodie malinconiche e temi lineari di fondo, arricchiti da rumori ad effetto che rimandano spesso a panorami naturali (la pioggia, le voci, il vento) collocando i suoni all'interno di eventi circoscritti,....
 
Recensione
17-11-2017 : DARK AWAKE
DARK AWAKE
L'anno che volge al termine è stato sicuramente molto intenso per il progetto greco: nel mese di maggio è uscito su Twilight Records lo split in compagnia di Hyperborei "Six, Six, Songs", poi a giugno è stata la volta del quinto full-length "Non Omnis Moriar" per la Barbatos Productions, ed infine in ottobre la nostrana Dornwald ha rilasciato (in un essenziale digipack limitato a soli 125 esemplari) l'album in esame, sesto di una discografia che consta complessivamente di undici release dal 2008 ad oggi. Lo stile della creatura di Shelmerdine VI (fondatore del progetto e responsabile di tutte le....
 
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