Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

Pagina precedente 
<< 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 >>  
Recensione
05-10-2011 : CAFÉ DE L'ENFER
CAFÉ DE L'ENFER
Che i progetti più misteriosi si annidino nelle nicchie industrial, martial, neofolk e dark ambient è cosa risaputa, ed in tal senso non fa eccezione Café De L'Enfer, act di provenienza austriaca con una profonda fascinazione per i lati più oscuri e nascosti della Francia d'inizio secolo scorso, come ben testimonia l'artwork che adorna l'essenziale confezione digipak. Difficile comprendere quanti musicisti siano coinvolti, vista la mancanza di informazioni in rete o altrove, ma quel che è certo è che l'album in esame rappresenta il debutto ufficiale sulla lunga distanza per questo act, che ha....
 
Recensione
05-10-2011 : EMME YA
EMME YA
Questo giovane progetto colombiano giunge alla sua seconda release con il sostegno di una delle massime etichette di ambito post-industriale, biglietto da visita che dà solide garanzie riguardo al lato tecnico e qualitativo del disco. Il concept tematico ruota attorno alla popolazione africana dei Dogon ed in particolare alle loro profonde conoscenze astronomiche, che portarono a presupporne un contatto con una civiltà extraterrestre. Di fatto la teoria - ormai datata quasi un secolo - è stata seriamente in dubbio, ma l'aura leggendaria ha portato ad un certo proselitismo. Tale punto di partenza - esposto con dovizia di....
 
Recensione
05-10-2011 : HIKIKOMORI
HIKIKOMORI
Giovane act di origine francese, Hikikomori prende nome dal fenomeno dell'isolamento - così definito in lingua giapponese - attuato intenzionalmente al fine di allontanarsi dalla vita sociale, anche per periodi prolungati. La digressione sul nome è propedeutica alla comprensione dello stile musicale di questo progetto, che ha all'attivo un paio di CDr a tiratura limitata editi dalla Steelkraft Manufactory (sublabel della Steelwork Machine), ed ora al debutto su CD proprio per l'etichetta madre. Non a caso le nove tracce vanno a tradurre in formato audio un opprimente senso di isolamento costruito secondo i canoni della dark....
 
Recensione
28-09-2011 : VV.AA.
VV.AA.
Non arriva inaspettato il disco-tributo all'opera di Allerseelen, l'act austriaco attivo da quasi 24 anni che ha influenzato la scena industrial coniando quel famoso 'genere' che risponde al nome di military-pop, ritagliandosi col tempo un ruolo di primo livello nell'underground oscuro. I 19 progetti coinvolti nell'operazione mostrano una conoscenza profonda dell'Allerseelen-style ed un legame diretto con il mastermind Gerhard, due peculiarità vincenti che rendono "Mit Fester Hand" un disco di gran lunga superiore ad iniziative simili, spesso ridotte ad una carrellata di band semi-sconosciute in cerca di visibilità.....
 
Recensione
28-09-2011 : FEINE TRINKERS BEI PINKELS DAHEIM
FEINE TRINKERS BEI PINKELS DAHEIM
Ce ne sono a bizzeffe di progetti avvolti in un'enigmatica oscurità, e Feine Trinkers Bei Pinkels Daheim è indubbiamente tra questi. L'act del tedesco di Jürgen Eberhard, di norma accompagnato da altri musicisti e manipolatori sonori, procede incontrastato da vari anni nella sua missione sonora, riuscendo col tempo a conquistare una piccola fetta di pubblico underground disposto a decifrare album strani ma senz'altro originali. "Die Legende Vom Heiligen Trinker" segna forse il momento più ambizioso dell'autore teutonico, che sviluppa l'opera traendo ispirazione dall'omonimo romanzo di Joseph Roth (in....
 
Recensione
20-09-2011 : MACHINE DE GUERRE
MACHINE DE GUERRE
Il moniker Machine De Guerre si presenta al debutto assoluto avvolto da uno spesso alone di mistero: poche informazioni eccetto la provenienza francofona, ed una musica intrisa di macchinari industriali, ambientazioni gotiche e ritmiche debitrici della scuola synth degli anni '80. Simbologie soggette ad interpretazione e frasi scomode legate ad idee distruttive e nichiliste sono il biglietto di presentazione che accompagna il bel digipak a tre pannelli che avvolge il CD. I Nostri incrociano soluzioni diverse per dar vita ad un album compatto e immerso in una densa oscurità. Le linee di synth sono alla base di ogni brano, ripetute in....
 
Recensione
20-09-2011 : FOLKSTORM
FOLKSTORM
Già col precedente "Ortodox" Folkstorm aveva gettato le basi per un sound diverso, lontano dallo stile marziale e power-electro di un tempo e caratterizzato dal recupero dei toni analogici del passato e da una lieve riduzione del noise. "Folksongs" è in certo qual modo il trionfo di questa nuova linea sonora, una sorta di industrial-pop segnato da tracce che tendono ad assumere la forma di anomale canzoni, con tanto di testi e percussioni semplici e pulite. In comune con la vecchia produzione rimangono i grugniti vocali, che vanno però ad alternarsi a voci sussurrate e cupe. L'elettronica abrasiva e....
 
Recensione
20-09-2011 : KE\HIL
KE\HIL
Due veterani del settore industrial danno vita al nuovo progetto di casa Tesco: Ke\Hil nasce infatti dalle menti di Wilhelm Herich (già fondatore dei Genocide Organ e co-proprietario della label teutonica) e Brigant Moloch (padre di Anenzephalia e ormai membro fisso degli stessi Genocidi Organ). "Hellstation" rivede e recupera in maniera intelligente il vecchio verbo industrial (molte le linee sonore analogiche), piegandolo ad esigenze nuove che sembrano dare seguito alla recente stagione artistica di Anenzephalia, segnata - da "Noehaem" in poi - da toni ambientali stridenti e meccanici. La stessa title-track,....
 
Recensione
20-09-2011 : SKULLFLOWER
SKULLFLOWER
La Cold Spring continua a recuperare e a dare spazio ad alcuni classici progetti della scena estrema inglese. Stavolta tocca agli Skullflower, band seminale (il debutto avvenne per i tipi della Broken Flag sul finire degli anni '80), rimasta legata nel corso del tempo a schemi durissimi che vengono stoicamente amplificati in questo nuovo "Fucked On A Pile Of Corpses". Il CD, della durata di poco più di mezz'ora, è diviso in sette tracce che non mostrano tra loro alcuna diversità sonora, stilistica o compositiva; si tratta, in ultimo, di unico grande tema, perpetrato fino allo sfinimento uditivo dell'ascoltatore.....
 
Recensione
20-09-2011 : AKOUSTIK TIMBRE FREKUENCY
AKOUSTIK TIMBRE FREKUENCY
"Gnostik Spasms" fu concepito nell'ormai lontano 2003, quando Akoustik Timbre Frekuency aveva da poco iniziato la sua carriera, ma la label ne fermò la produzione e il disco non fu più dato alle stampe. A distanza di tempo l'album vede finalmente la luce, prima in formato scaricabile attraverso la ATF Produktions (etichetta del progetto), poi anche in CD grazie all'interessamento dell'inglese Dark Meadow Recordings, che confeziona l'opera in un particolare slipcase di carta riciclata con ampio inserto interno. L'album si attesta nei paraggi di una prevedibile dark ambient che alterna tonalità soffocate e quasi....
 
Pagina precedente 
<< 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 >>