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Recensione
13-09-2011 : ANEMONE TUBE
ANEMONE TUBE
Abbiamo parlato del progetto del tedesco Stefan Hanser nel primo aggiornamento dell'anno in corso, in occasione dell'eccellente CD + DVD "Dream Landscape", che usciva nel luglio del 2010. Tale lavoro rappresentava la prima parte della 'Suicide Series', e la seconda, rilasciata sempre dall'ottima Silken Tofu (stavolta in collaborazione con la Topheth Prophet), è quel "Death Over China" già ampiamente annunciato nei canali di riferimento. Nuovamente racchiusa in una sontuosa confezione A5 a ben dieci pannelli (adornati dal superbo lavoro fotografico svolto in Cina nel 2007 dallo stesso Hanser, più....
 
Recensione
13-09-2011 : CONTAGIOUS ORGASM + KADAVER
CONTAGIOUS ORGASM + KADAVER
Un'accoppiata che garantisce scintille appronta a quattro mani questo CD, primizia per tutti i folli seguaci del verbo power-electro. I nomi coinvolti non hanno bisogno di tante presentazioni: da una parte il caposcuola del japanoise Hiroshi Hashimoto, nelle vesti dell'osannato Contagious Orgasm, e dall'altra l'israeliano Kadaver (all'epoca Micheal Zolotov), conferma di conio recente tra le nuove leve del noise. Le tre tracce, di oltre un quarto d'ora ciascuna, racchiudono una mirata tortura di difficile sopportazione per chi non mastica d'abitudine tali sonorità. Nonostante ciò, appare evidente la capacità dei due....
 
Recensione
13-09-2011 : SGHOR
SGHOR
Dopo un primissimo (e primitivo) vagito underground rilasciato nel 2004 a nome Allen, il musicista polacco Krzysztof M., mutato il monicker in Sghor, ha iniziato un lungo ma inesorabile processo evolutivo. Dal 2006 in avanti, dapprima con una serie di autoproduzioni, il Nostro ha lentamente abbandonato un background tipicamente black metal - esplicato in una chiave 'depressive' a tratti già contaminata da influenze diverse - per approdare, nel 2008, ad un sound pienamente aderente ai canoni stilistici dell'ambient col valido e apprezzabile lavoro dal taglio cosmico "Hidden Emotions" (ancora realizzato in proprio). Con....
 
Recensione
13-09-2011 : VV.AA.
VV.AA.
Di norma vengono resi tributi discografici a personaggi o entità ben noti almeno all'interno di un settore definito, ma tale regola sembra non essere seguita dall'interessante etichetta italiana Svartkirke Records, che preferisce richiamare l'attenzione su un singolare progetto francese che risponde al nome di Moëvöt, band con all'attivo solamente un paio di demotape risalenti alla metà degli anni '90 (e ormai ovviamente irreperibili), ma che ha saputo disegnarsi un'aura semi-leggendaria all'interno di quei metallers sedotti da un sound irregolare e tutt'altro che assimilabile alle falangi black. I nomi coinvolti in....
 
Recensione
05-09-2011 : TOMAS PHILLIPS - LUIGI TURRA
TOMAS PHILLIPS - LUIGI TURRA
La sperimentazione più totale avvolge questo singolare ed ostico lavoro, nato dalla collaborazione tra lo statunitense Tomas Phillips e l'italiano Luigi Turra. Il primo si dedica ormai da diversi anni alle performances sonore improvvisate e minimali, l'altro unisce da qualche tempo a questa parte l'attività di grafico all'hobby per la rielaborazione di field-recordings; i due hanno in comune l'interesse per le video installazioni ed un approccio compositivo indubbiamente simile. "Vignettes Amplifié" è diviso in tre lunghi brani, costruiti unendo toni elettronici ad una ricercata strumentazione orientale.....
 
Recensione
11-08-2011 : MZ. 412
MZ. 412
Quinta ed ultima delle ristampe previste per i lavori di lunga durata che l'eminenza nera svedese rilasciò originariamente per la Cold Meat Industry, anche questa opportunamente fornita di tracce bonus, nuovo artwork, confezione digipak ed operazione di rimasterizzazione. "Infernal Affairs" usciva nell'estate del 2006 ed è a tutt'oggi l'ultimo full-length per Nordvargr e soci, in attesa di un nuovo capitolo che, stando a quanto annunciato, sarebbe in lavorazione, dopo un primo stadio della reunion avvenuto in sede live. I maestri indiscussi del black industrial avevano già abbandonato da tempo certi eccessi....
 
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11-08-2011 : SIX DEAD BULGARIANS & OGNI VIDENIY
SIX DEAD BULGARIANS & OGNI VIDENIY
Torniamo a dare spazio alle misteriose, suggestive e sempre interessanti uscite della russa Vetvei, che continua imperterrita a sviscerare il meglio dell'estremo underground ambient/ritual/industrial di casa propria. Russi sono infatti sia Ogni Videniy, progetto di cui vi abbiamo già parlato, che Six Dead Bulgarians, act i cui esordi su nastro risalgono finanche al 1995: in questa release a quattro mani, rigorosamente confezionata nel classico e pregevole cartoncino a sei ante (nella consueta edizione in CDr professionale, limitata a sole 181 copie numerate a mano), i due nomi collaborano attivamente su registrazioni avvenute durante....
 
Recensione
11-08-2011 : COCK E.S.P.
COCK E.S.P.
Il navigato collettivo americano Cock E.S.P. dà vita ad un personale tributo ai tanti progetti a cui in vario modo è legato, e lo fa con quella sua tipica porno-ironia battuta da movenze noise e power-electro. Il titolo fornisce subito la dimensione dell'opera, divisa in 99 tracce che spaziano da un minimo di 10 ad un massimo di 40 secondi di durata. Ogni 'brano' è un fugace inchino ad un grande nome del passato, richiamato alla memoria con un titolo storpiato in chiave hard-sex e con suoni che, nella loro tremenda aggressività, concentrano l'essenza del gruppo a cui si fa riferimento. Le modalità....
 
Recensione
21-07-2011 : MZ. 412
MZ. 412
Quarta delle cinque ristampe programmate per la storica formazione black industrial svedese, e stavolta tocca a quel "Domine Rex Inferum" che usciva per la Cold Meat Industry nell'ottobre di dieci anni fa. Se col precedente "Nordik Battle Signs" erano stati messi da parte taluni eccessi black metal comparsi in precedenza e si era passati ad un lavoro più rifinito e cerebrale, con la fatica in esame il viaggio nella dimensione maligna scava ancor più a fondo nei meandri della psiche, grazie ad un suono che accantona buona parte della violenza di un tempo, spingendo sulla minacciosità di trame nere come....
 
Recensione
21-07-2011 : INFILTRATOR
INFILTRATOR
Infiltrator si presenta avvolto da una fitta coltre di mistero: non vengono infatti resi noti i nomi coinvolti nel progetto e il CD è frutto di un recupero di materiale risalente ad oltre 20 anni fa, circolato su nastri nei circuiti underground dell'epoca ed ora rimanipolato e ricostruito ad hoc. Veniamo inoltre a sapere che i membri della band - di origine svedese - hanno passato l'ultima decade della loro vita entrando ed uscendo da ospedali psichiatrici, e non a caso lo stesso disco viene definito un documento relativo ad aspetti della patologia mentale. Quanto credere a tutto ciò? Forse qualcosa di vero c'è, ma forse....
 
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