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Recensione
21-07-2011 : EN NIHIL/ELYSEUM
EN NIHIL/ELYSEUM
Split album tra due sperimentatori estremi: l'americano Adam Fritz, in arte En Nihil, che presenta una sorta di sinfonia industrial-meccanica divisa in otto movimenti collegati tra loro, e l'inglese Elyseum, al secolo Mark Angel, padre di una cupa suite di oltre mezz'ora. La prima parte è incentrata su di una rutilante power-electro, frutto di distorsioni violente, brutali loop circolari, cacofonie meccaniche impazzite e disturbanti frequenze analogiche. Merzbow e la scuola japanoise non sono troppo distanti, se non fosse per una minima alternanza di esplosioni furenti e qualche ruvido ma tranquillo passaggio. En Nihil non dosa....
 
Recensione
21-07-2011 : SCHUSTER
SCHUSTER
Chi segue Darkroom Magazine avrà già avuto modo di leggere il nostro positivo parere sugli australiani Schuster, act sperimentale nato alla fine degli anni '80, scomparso dalla circolazione per un lungo periodo e poi riemerso in tempi recenti grazie all'interessamento di Tim Bayes, uno dei membri fondatori. Come per il precedente lavoro "Breaking Down Into His Own Oblivion", uscito lo scorso anno, anche questa ultima fatica si pone lontana dai soliti filoni dell'underground oscuro, rimanendo però globalmente legata ad un approccio industrial, debitore - soprattutto a livello strutturale - più della....
 
Recensione
14-07-2011 : LUNAR ABYSS DEUS ORGANUM + HATTIFNATTER & NEZNAMO & KSHATRIY & VRESNIT
LUNAR ABYSS DEUS ORGANUM + HATTIFNATTER & NEZNAMO & KSHATRIY & VRESNIT
Scoprire la misteriosa etichetta russa Vetvei e le sue interessanti produzioni, sempre confezionate in edizioni dalla splendida veste grafica, limitate e numerate a mano, è stata una delle esperienze sonore più stimolanti nell'anno in corso. La label gestita da Sergey Ilchuk, mastermind dell'ottimo progetto Vresnit, sta radunando il meglio del semisconosciuto - ma qualitativamente importante - sottobosco industrial/ambient russo, e non è certo un azzardo asserire che siamo di fronte ad un catalogo davvero impeccabile e già piuttosto corposo, sapientemente edificato nel giro di soli due anni. Tanta qualità e....
 
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14-07-2011 : AKOUSTIK TIMBRE FREKUENCY
AKOUSTIK TIMBRE FREKUENCY
Akoustik Timbre Frekuency aveva già trovato posto nelle pagine del nostro magazine in relazione a due delle sue tantissime realizzazioni, e nonostante la singolarità del moniker - di sicuro non per tutti i gusti - non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione per tornare a parlarne. Come già sapranno i pochi e fidati adepti, i suoni/rumori di Priapus23 - mastermind del progetto - sono delle miscele lo-fi di strumenti ritualistici e/o di fonti sintetiche generate per intensificare e accompagnare rituali magici. Un'attitudine che rimanda indubbiamente a nomi come Zero Kama, primi Ain Soph, Nekrophile Rekords e - a livello....
 
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06-07-2011 : DRAUGURINN
DRAUGURINN
Avevamo parlato dell'esordio di questo solo-project svedese al femminile nel primo aggiornamento di questo 2011, per un disco uscito solo pochi mesi prima grazie alle attenzioni della promettente Le Crépuscule Du Soir, etichetta in bilico fra sonorità dark ambient/drone/ritual e le derive black metal più atmosferiche e meno 'ortodosse'. "Daudadá" si è rivelato un debut eccessivamente acerbo ed oltremodo debitore nei confronti dell'immaginario sonoro/visuale del black metal, palesando una scarsa preparazione tecnica che l'evidente mancanza del giusto feeling non è riuscita a celare, o per lo....
 
Recensione
06-07-2011 : I AM ESPER
I AM ESPER
Proviene dagli Stati Uniti questo singolare e prolifico act capitanato da Justin Palmieri. Diviso tra drones, doom e ambient, I Am Esper trova i suoi fondamenti in temi baritonali di chitarra elettrica accostati a field recordings ed oggetti improvvisati, il tutto manipolato con una buona dose di improvvisazione. "Glowing Valleys" è composto da cinque lunghi brani basati su stratificazioni distorte di riff, di norma dilatati e prolungati fino a diventare una sorta di ammasso dronico dai toni cupi, aritmico e sporadicamente ("Mid Night") rafforzato da minimi sottofondi di noise. Le tracce non differiscono mai troppo....
 
Recensione
25-06-2011 : LOSCIL
LOSCIL
Stavolta tocca al canadese Scott Morgan, nei panni del suo progetto principale Loscil, cimentarsi con le tematiche ipotermico-naturalistiche della nostrana Glacial Movements, etichetta che ha ormai raggiunto un'importanza internazionale di primo livello. Già abituato a musicare tematiche legate ad eventi naturali, Scott mostra tutte le sue qualità compositive in questo album, ispirato dai panorami delle catene montuose che si ergono lungo la costa ovest del Canada, zona segnata dalle necessarie temperature basse, ma anche da una singolare varietà morfologica. "Coast/Range/Arc" è la colonna sonora di tali....
 
Recensione
25-06-2011 : HLADNA & VRESNIT
HLADNA & VRESNIT
Recentemente abbiamo parlato di Vresnit in merito al suo eccellente album di fine 2010 "Seed Solar", ed ora, scavando ancora un po' nel passato del roster dell'interessante Vetvei, segnatamente tornando indietro di un anno, ritroviamo l'act russo (dietro cui si cela Sergey Ilchuk, titolare della stessa label di Yaroslavl) alle prese con la prima parte di un lavoro realizzato in collaborazione col connazionale Nikolay Kalmykov, mente unica dietro al progetto Hladna. Come Vresnit, anche Hladna ha alle spalle una decina di release, sebbene queste siano state rilasciate in un arco di tempo più esteso (si parte dal 2002, contro il....
 
Recensione
25-06-2011 : VV.AA.
VV.AA.
Opera totale e complessa questa "Trilogia Incubica", che trova le sue radici nel lontano 2006, quando gli argentini Diego Arandojo e Sebastiàn Zurutuza diedero vita al movimento artistico Incubico col fine di unire elementi estetici, filosofici e socio-culturali, mirando a riscoprire una simbologia che non trova spazio nei canali culturali ufficiali, e che vede la sua essenza in qualcosa di mitico e universale. A livello tematico si mira a penetrare nel passato per estrarne messaggi atemporali, da proiettare nel futuro imminente per mezzo della tecnologia moderna. In un periodo di relativismo questo duo cerca di proporre....
 
Recensione
25-06-2011 : GHOUL DETAIL
GHOUL DETAIL
L'iperproduttività sembra essere un luogo comune anche tra i moniker di drone-music e non fa eccezione il qui presente Ghoul Detail, al secolo John Bayliss, autore inglese attivo - tra gli altri - anche come membro della band Syrinx. Il qui presente album "Medicated" usciva quasi un anno fa, tanto che attualmente è già disponibile il nuovo lavoro "Cocoon Of Regret", anticipato da uno split uscito sempre nel corso del 2011. L'essenza del disco - e di buona parte della vasta produzione di John - risiede nella stratificazione di rumori finalizzata a creare muri ambientali cupi e densi, spesso dotati di....
 
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