Pagina precedente |
Recensione |
23-04-2011 : KRISTUS KUT |
Avevamo già avuto occasione di parlare della one-man-band olandese Kristus Kut nel nostro magazine, allorché una traccia fu inclusa in uno dei capitoli della compilation "Tarot", targata Invisible Eye Productions. Torniamo adesso in modo più approfondito su questo prolifico act, che dal 2008 ad ora si è prodigato in un vasto numero di produzioni soprattutto in CDr, soffermandoci sul penultimo album, risalente allo scorso ottobre e licenziato da un'etichetta particolarmente avvezza ad echi neopagani e plumbei. Le caratteristiche del progetto, che trovano fondamento in basi cupe, rumori catacombali e.... |
|
Recensione |
23-04-2011 : PARHELION |
Album di debutto per Parhelion, solo-project del canadese Ihor Dawidiuk, già attivo nella band Tunturia. Il CD trae ispirazione dalle terre polari, cantandone le - ancora per poco - immacolate bellezze che solleticano la spiritualità degli animi più sensibili. Il tutto viene interpretato per mezzo di una canonica ambient, divisa a metà tra puntate in territori astrali e sonorità oscure. I dodici brani non brillano per originalità, mantenendosi aderenti ad un'unica linea compositiva che vede primeggiare l'uso dei sintetizzatori, da cui scaturiscono lunghi e monolitici drones dall'andamento lento e.... |
|
Recensione |
16-04-2011 : AMBIGUOUS |
La Aliens Production è un'etichetta slovacca dedita fino ad ora alla produzione e realizzazione di materiale prettamente elettronico e ambient, con particolare attenzione alla scena locale. Da qualche uscita a questa parte, sembra che l'etichetta voglia ampliare il proprio orizzonte sonoro ponendo l'attenzione sul genere dark ambient di matrice Cold Meat Industry, come dimostra l'uscita di "Stone Cross" di Ambiguous. Si tratta di un progetto slovacco di dark ambient del compositore Igor Senigla, musicista fortemente influenzato dall'elettronica proveniente dai paesi scandinavi. Le reminiscenze di Desiderii Marginis (molte) e.... |
|
Recensione |
09-04-2011 : MZ. 412 |
Prosegue la serie di ristampe dei cinque lavori di lunga durata pubblicati dal colosso svedese dopo l'abbreviazione del monicker (i primi due album uscirono col vecchio nome Maschinenzimmer 412), e dopo "In Nomine Dei Nostri...", disco del '95 che è valso ai Nostri lo scettro di sovrani del black industrial, tocca ora a "Burning The Temple Of God" - pubblicato in origine dalla Cold Meat Industry nel '96 e mai ristampato negli ultimi 15 anni - tornare a splendere nella qualità del suono rimasterizzato e nell'austera confezione digipak (col fatidico nuovo artwork) approntata dalla Cold Spring, incaricata.... |
|
Recensione |
09-04-2011 : SYLVGHEIST MAËLSTRÖM |
Prima ancora che un'etichetta, Connexion Bizarre è un team internazionale - coordinato dal Portogallo - che gestisce l'omonima rivista web, cura il relativo programma radiofonico su Radio Zero (a Lisbona) ed organizza eventi, spaziando principalmente (ma non solo) fra l'ambient meno canonica, l'industrial più intelligente e l'elettronica più sperimentale. Dopo svariate uscite nel solo formato digitale, cui si aggiungono poche sparute release in CDr, finalmente la label pubblica il primo CD ufficiale con l'esordio di Sylvgheist Maëlström, solo-project dell'artista francese Julien Sylvgheist, anche noto come.... |
|
Recensione |
09-04-2011 : NOCTURNE |
L'act francese Nocturne torna ad essere prodotto dalla label forse più significativa nella sua carriera, quella Old Europa Cafe che ne ha licenziato nel corso degli anni ben quattro titoli. Confezionata in una custodia di carta spessa ripiegata su 12 pannelli, la nuova opera consta di due album strettamente correlati, ma concepiti in momenti diversi: "Working", assemblato usando suoni registrati nel 2007, ed "Ecstasy", realizzato tra il 2009 e il 2010. Quel che balza immediatamente all'orecchio è una sostanziale differenza con il precedente CD "Vers Le Vide" (edito da Final Muzik nel 2009), che si.... |
|
Recensione |
09-04-2011 : CATACOMBS OF DOOM |
Questo nuovo progetto proveniente dalla Grecia si presenta in modo inequivocabilmente cupo già dal nome e dall'artwork, ma è solo un assaggio dell'oscurità totale in cui ci si imbatte ascoltando il CDr in esame. I due membri della band (Bill Kibizis e Donn, quest'ultimo attivo anche con l'act Teutoburg Forest) sono assistiti - in quattro dei sette brani - da collaboratori provenienti da altri gruppi in ascesa come (Vo)))id, Adamennon, Backyard Ghost e Orig(Grist)), peculiarità che dà un colore stranamente corale ad un album di debutto. La chiara propensione per un black industrial luciferino emerge subito.... |
|
Recensione |
02-04-2011 : HROSSHARSGRANI : DEAD MAN'S HILL |
Uscito ormai circa un anno fa, "Dead : Meat" è un classico split album dotato di qualità sorprendenti. A dividersi lo spazio con cinque brani a testa sono l'act austriaco Hrossharsgrani, che non ha mai brillato per originalità, e Dead Man's Hill, il progetto dark ambient aperto a soluzioni molteplici capitanato dal belga Bart Piette. I due prestano le voci l'uno nelle tracce dell'altro, con lo special guest canoro del black metaller ucraino Pr. Sergiy nella sezione targata Hrossarsgrani. L'apporto del progetto austriaco è insolitamente ispirato, grazie ad una rosa variegata di stili tra cui svetta uno.... |
|
Recensione |
27-03-2011 : GOATVARGR |
Proprio mentre la Cold Spring celebra il verbo black industrial ristampando il catalogo degli Mz. 412, l'ideatore del genere torna sull'argomento in collaborazione con Goat (l'americano Andy O'Sullivan), fornendo una prova magistrale per una commistione stilistica e concettuale che tanti provano ad imitare con risultati discutibili. I due manipolatori sonori rinverdiscono un progetto che vide l'alba nel 2006 con un omonimo CD, foriero di ampi consensi: da lì in poi il silenzio, fino a questo titanico "Black Snow Epoch", quintessenza di oscurità elettronica variata da sferzate noise e confezionato in un case con largo.... |
|
Recensione |
27-03-2011 : DEMONOLOGISTS |
L'ottima Crucial Blast, etichetta del Maryland che ha dato voce a molte realtà della frangia più nera dei meandri dark ambient ed industrial, torna a produrre una release - rigorosamente nel formato CDr - per la ancor giovane 'serie Crucial Blaze', inaugurata lo scorso anno e giunta al quinto titolo. Possiamo in effetti considerare Crucial Blaze come una vera e propria divisione dell'etichetta madre, nello specifico dedita alla pubblicazione dei progetti più estremi che le sonorità industriali ed ambientali abbiano mai partorito. Ed il duo dell'Indiana, giunto in tre anni di attività discografica a quota.... |
|
Pagina precedente |