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Intervista |
12-06-2013 : FIRE + ICE |
Uno Ian Read di poche parole, sibillino, più propenso al discorso riguardante magia e rune piuttosto che a quello riguardante la musica, risponde alle nostre domande in occasione dell'uscita del nuovo album "Fractured Man". Inizialmente membro dei Sol Invictus, quindi fondatore dei Fire + Ice e collaboratore di molti nomi d'area, dai Death In June ai Current 93, Ian rappresenta una pagina chiave della prima generazione del folk oscuro (all'epoca genere ancora indefinito e - fortunatamente - non etichettato), di sicuro la più vicina alla magia, tanto da collocare il proprio progetto musicale in posizione subalterna.... |
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Recensione |
12-06-2013 : FRIENDS OF ALICE IVY |
Ci eravamo occupati del duo di Melbourne a metà del 2011, in occasione dell'uscita del secondo EP "In The Gloaming", ed è con grande piacere che ritroviamo Kylie (voce) ed Amps (strumenti), i quali tornano con questo breve singolo (in edizione limitata e confezionato in un essenziale slipcase) che introduce all'imminente e atteso primo full-length "The Golden Cage And Its Mirrored Maze" (previsto per settembre/ottobre). I due ex-Ostia (autentica cult-band della scena dark/gothic australiana), coadiuvati da Emily Williams al violoncello e da Sean-Bowley Kramer alle voci addizionali, ci regalano con "We.... |
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Recensione |
12-06-2013 : ROSA VORAGINE SUBMERSA |
Forse il nome Rosa Voragine Submersa non dirà granché ai più, eppure il progetto della bella artista francese Alaedyna Lavin, nato nel 2006, giunge con questo "Renaissance..." alla quinta release (la seconda stampata su CD dopo "Au Creux D'Un Arbre Mort...", laddove i restanti lavori erano stati rilasciati solo in download), cui si aggiunge l'album del side-project Psychiatric Emergency. Dichiaratamente influenzata da artisti quali Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows, Joakim Back, Alice Cooper, Danny Elfman e Yann Tiersen, la graziosa factotum transalpina tesse con sentimento, passione e buon.... |
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Recensione |
05-06-2013 : ART OF EMPATHY |
La rediviva Bunkier Productions mette a segno un gran bel colpo, dando finalmente ad un gioiellino come "Posthuman Decadence" la possibilità di uscire dai circuiti del download e di raggiungere il mercato dei supporti fisici. "Posthuman Decadence" usciva nel 2010 e, così come l'ancora acerbo debut "Evening Sessions" del 2007, veniva reso disponibile solamente in download gratuito grazie al lavoro congiunto di ben quattro etichette (Seventh Crow Records, afmusic, Enough Records e Wildness Net Label), laddove era stata l'italiana Ekleipsi ad occuparsi del primo album. Un gran bel colpo per la label.... |
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Recensione |
05-06-2013 : :OF THE WAND AND THE MOON: |
Una pubblicazione live è per sua natura qualcosa di rivolto ai fans più fedeli ed ai completisti, che di sicuro hanno ampi motivi d'interesse anche per la dimensione on stage dei propri artisti favoriti. Ma se solitamente i live sono delle celebrazioni che immortalano un intero concerto del nome di turno, lo stesso discorso non si può applicare per :Of The Wand And The Moon:, che per questa sua prima uscita registrata dal vivo sceglie una via decisamente più originale e ricercata: non il classico show integrale catturato in qualche club al culmine di un tour, con la degna cornice di pubblico e tutto il resto,.... |
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05-06-2013 : VV.AA. |
Se dal settembre del 2007 ad oggi le compilation della serie "Dark Britannica" si sono costruite una solidissima reputazione nella scena folk, lo si deve al certosino lavoro di selezione del materiale ed alla forte caratterizzazione dei temi grafici e concettuali che la sempre ottima Cold Spring ha saputo attuare. La fortunata e finanche premiata serie di compilation giunge ora al suo terzo volume, ma il conteggio va portato a quota quattro se si include la pubblicazione di "John Barleycorn Reborn: Rebirth", appendice del primo volume della serie all'epoca disponibile nel solo formato download, e successivamente fissata.... |
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05-06-2013 : ARGHEID |
Nella prima fase del sodalizio iniziato finalmente fra noi e la tedesca SkullLine ci capita di tornare su qualche uscita non proprio nuovissima, come l'esordio di questo solo-project facente capo a Mathias Suska, uscito ad inizio 2012 in 500 copie numerate a mano: 400 in edizione standard, 70 con ulteriore CDr annesso e 30 in un box in legno comprendente anch'esso entrambi i dischetti. Il campo d'azione del musicista tedesco è quello del neoclassic/martial, dove a dominare sono archi e fiati su uno stuolo di percussioni roboanti, come da copione. Forte di una produzione dignitosa e di un buon gusto melodico che si ravvisa nelle ampie.... |
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30-05-2013 : ARDUINNA |
Torna finalmente alle uscite fisiche la piccola ma interessante etichetta francese Seventh Crow Records, ed oltre a pubblicare le nuove release di nomi già noti in certe nicchie d'ascolto come Opium Dream Estate e Rosa Voragine Submersa, mette a segno un gran bel colpo dando asilo ai belgi Arduinna, duo delle Ardenne dedito a sonorità neoclassiche, eteree, folk, ambientali, oscure e dal respiro antico. Citando apertamente quali influenze dirette, oltre ai Dead Can Dance, anche nomi come Wardruna, Artesia, Rome, Arcana e Sephiroth, Christophe De Nockere e Tim Dobbelaere riescono a forgiare un suono che pesca in egual misura tanto.... |
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30-05-2013 : LAMBWOOL |
Gran bel ritorno per il solo-project guidato dal francese Cyril Laurent, che in un lussuoso doppio digipak ci offre sia il nuovo album "A Sky Through The Wall" che un secondo CD ricco di rarità ed inediti a titolo "Dust - Rare And Unreleased Tracks". Partendo ovviamente dal primo, in quella che è la fatidica terza prova sulla lunga distanza possiamo ammirare la piena maturità di un artista che già dal debut "Fading Landscapes" (2005) aveva dato ad intendere quale fosse il suo fine ultimo: andare oltre le restrizioni della dark ambient per creare un suono più descrittivo e da.... |
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23-05-2013 : FIRE + ICE |
Era una scommessa dare un seguito a "Birdking", l'ultimo album dei Fire + Ice uscito ormai dodici anni fa e assurto in breve a capolavoro tanto inaspettato quanto assoluto. Lo sapeva bene Ian Read (titolare unico del progetto), il quale ha tentennato parecchio prima di cimentarsi con una nuova opera che sarebbe diventata oggetto di confronto col disco precedente. Tali presupposti hanno portato ad un lavoro ben organizzato anche dal punto di vista tecnico, supportato da una 'squadra' di collaboratori d'eccezione. "Fractured Man" riassume in sé le varie coordinate del neofolk di prima generazione, all'interno del.... |
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