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Recensione
09-05-2015 : KENTIN JIVEK, THE HARE AND THE MOON
KENTIN JIVEK, THE HARE AND THE MOON
Il prolifico menestrello francese Kentin Jivek torna con un nuovo album realizzato in collaborazione con il giovane progetto inglese The Hare And The Moon, anch'esso legato ai toni folk e ambientali. L'album si discosta dalle precedenti produzioni di Jivek: musicalmente costruito su un'elettronica di stampo sinfonico e magniloquente con minime puntate nell'oscurità dronica, ha un'impostazione recitata e teatrale limitata dall'assenza di un libretto che possa aiutare a capire lo svolgimento e i riferimenti testuali. Il mondo descritto rimanda ai cabaret circensi itineranti dell'ottocento, ben introdotti dal jingle iniziale che dà....
 
Recensione
13-04-2015 : SUNSET WINGS
SUNSET WINGS
Ad un anno e mezzo dal valido terzo album "Shining Thro' The Veil Of The Night", il collettivo russo guidato dal cantante e polistrumentista Aleks Popov torna con la quarta fatica sulla lunga distanza, anche stavolta patrocinata dall'ottima label polacca Wrotycz. Edito in un elegante digipack a sei pannelli, il nuovo album - registrato fra il 2009 ed il 2013 - ha visto all'opera non soltanto i sette musicisti accreditati, ma anche un piccolo gruppo di quattro bambini, i quali hanno fornito le proprie voci per ottimizzare il suggestivo concept suggerito dal titolo stesso ("la vita come un bimbo che gioca"). Si dice che una....
 
Recensione
31-03-2015 : OTHILA
OTHILA
Un ritorno davvero in grande stile per il duo francese, che completa la trilogia celtica (iniziata col 10" del 2003 "Yula" e portata avanti solo a fine 2012 col 7" di rientro "Titouan", che ha interrotto un silenzio di circa sei anni) con un nuovo full-length - il terzo di una carriera iniziata agli albori del nuovo millennio - racchiuso in un pregiato box realizzato in 300 esemplari, comprendente anche quattro inserti e, soprattutto, un libro di ben 60 pagine che include sei novelle, scritte in lingua madre da Lionel G. ed illustrate da una serie di bravi artisti. Ovviamente è necessario conoscere bene il....
 
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08-03-2015 : AURA SHINING GREEN
AURA SHINING GREEN
Attivo dal 2002 e con parecchie release alle spalle, il progetto del finlandese Joonatan Elokku non aveva sin qui trovato la giusta visibilità probabilmente a causa della natura unicamente digitale di molti degli album realizzati con Aura Shining Green (salvo alcune uscite rilasciate in CDr, ma in tirature molto limitate), a dispetto di una qualità indiscutibile. Ci pensa l'ottima Anima Arctica a rimediare alla situazione, pubblicando questo eccellente e corposo doppio compendio - in elegante formato digipack a sei pannelli - dell'opera di questo autentico esploratore del folk acustico, con brani composti fra il 2005 ed il 2014....
 
Recensione
08-03-2015 : SCORPIO DOCTRINE
SCORPIO DOCTRINE
Creato nel 2013 in quel di Turku, Finlandia, per volontà del singer/polistrumentista H. Aorta e completato nel suo assetto a due dal bassista O. Kaukua alla fine dello stesso anno, il progetto Scorpio Doctrine giunge all'esordio ufficiale con questo miniCD a quattro brani, ben prodotto sotto tutti gli aspetti. "Nato per manifestare i fondamentali ed estatici aspetti-ombra dell'esperienza umana e della religione attraverso il mezzo della voce", come da intenti dichiarati, l'act scandinavo si muove a cavallo fra drammatici umori darkwave (evidenti soprattutto negli impeccabili temi di tastiere) e l'influenza degli Ordo Rosarius....
 
Recensione
26-01-2015 : SISTEMA BEZOPASNOSTI
SISTEMA BEZOPASNOSTI
Il curioso monicker Sistema Bezopasnosti non dirà probabilmente granché ai lettori, eppure l'act guidato dal mastermind Vladimir Doronin ha avuto i natali addirittura nel lontano 1993 in quel di Tyumen (Siberia), e da allora ad oggi ha finalizzato ben una trentina di uscite ufficiali. Un progetto dunque longevo ed assai prolifico che, dopo anni spesi fra svariate etichette del sottobosco russo, ha infine messo in piedi il proprio marchio Heimdall Records, col quale punta ad ottenere maggior visibilità a livello internazionale piuttosto che solamente in patria, anche recuperando titoli ormai introvabili. È il caso....
 
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10-01-2015 : UNTO ASHES
UNTO ASHES
L'ottavo full-length del progetto di Michael Laird, edito sempre rigorosamente dalla Projekt, è una corposa raccolta delle mirabili cover che l'act americano ha realizzato in 15 anni di attività, dagli esordi ai giorni nostri. La versione fisica consta di un CDr professionale confezionato in digifile in soli 200 esemplari, mentre sul profilo Bandcamp della Projekt è possibile scaricare gratuitamente sette ulteriori cover, che si vanno a sommare alle 18 incluse nel dischetto. Le note ufficiali segnalano che, fra le 25 cover complessive, una decina di esse sono inedite, quattro sono dei remix e due provengono da alcune....
 
Recensione
04-11-2014 : VEDAN KOLOD
VEDAN KOLOD
Creato nella gelida Siberia da Tatiana e Valery Naryshkin nel 2005, il progetto Vedan Kolod (trio di cantanti e polistrumentisti/e che si completa con Daryana Antipova) ha sempre avuto intenzioni molto chiare: promulgare la cultura musicale della Russia antica e medievale, quando la musica strumentale era strettamente connessa alla tradizione vocale. Il repertorio della band - che dal 2005 al 2011 ha già realizzato cinque album - comprende brani originali basati sull'antica lingua russa, autentiche folk-song del popolo siberiano e miti e leggende della Russia occidentale arrangiati/e ad hoc da Tatiana, per un suono che gli stessi....
 
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27-09-2014 : BRAZEN SERPENT
BRAZEN SERPENT
La recente ed ottima compilation di casa Bunkier "Songs From The Bunker II", oltre ad averci deliziati per la qualità dei suoi contenuti, è servita per scoprire diversi esordienti destinati a ben figurare nell'imminente futuro, a partire dal misterioso progetto Brazen Serpent di Vancouver, che proprio in quell'occasione ci ha favorevolmente impressionati con una traccia esclusiva. Ora, sempre per l'attenta label polacca, arriva l'album d'esordio: sette tracce che ben sintetizzano lo stile e l'ispirazione dell'act canadese, tra ombroso dark-folk, effusioni ritual/ambientali e spunti sacrali dal taglio liturgico e dal....
 
Recensione
16-09-2014 : PARZIVAL
PARZIVAL
La lunga carriera della band danese, inaugurata nel '95 col primo album "Giselle" allorquando il monicker adottato era ancora Stiff Miners (e sarebbe poi mutato in Parzival in occasione del terzo full-length), trova un nuovo sussulto con la decima fatica complessiva "Casta", lavoro per il quale il quintetto fa davvero le cose in grande, cooperando attivamente con musicisti indiani sikh di estrazione folk. Ad un piatto ricchissimo, che già vanta svariati ospiti impegnati con corni, violino, violoncello, viola e ben tre voci femminili per i cori, si aggiunge il tocco di misticismo indoasiatico - evidente già....
 
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