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Recensione
23-08-2007 : LNGTCHÉ
LNGTCHÉ
"Music For An Untitled Film By T. Zärkkof" è un disco che definire enigmatico è poco: il progetto Lngtché è all'esordio assoluto e le informazioni fornite nel CD non ci danno modo di sapere chi si nasconda dietro questo strano nome; nonostante ciò presumo che si tratti di Pau Torres, autore che ha collaborato a più riprese con l'etichetta spagnola Etude Records, produttrice dell'album in questione. Come spiegato nel titolo del disco, siamo dinnanzi alla musica ideata per il film di un certo T. Zärkkof, autore russo di cui non si sa nulla (forse non esiste?), sebbene mi sia....
 
Recensione
13-08-2007 : KLAUS SCHULZE
KLAUS SCHULZE
Riuscire a riassumere in un breve preambolo chi sia Klaus Schulze ad un profano sarebbe impresa impossibile, dal momento che questo sessantenne artista tedesco, in oltre trent'anni di onorata carriera (e sin dai primissimi anni '70), ha realizzato e preso parte a qualcosa come oltre 100 dischi, incluso il debut dei seminali Tangerine Dream ed i lavori realizzati con gli Ash Ra Tempel. Un nome di quelli fondamentali per il cosiddetto ambito 'krautrock', definizione coniata dalla stampa britannica per circoscrivere in maniera denigratoria (sfruttando un vecchio cliché culinario) tutti quegli artisti tedeschi che, negli anni '70,....
 
Recensione
08-07-2007 : VV.AA.
VV.AA.
Ed eccola finalmente qui la famosa compilation con la copertina 'incriminata', a quanto pare già passata sotto la scure della censura, al punto da permettere la reperibilità del dischetto (peraltro limitato a sole 300 copie) solamente tramite il distributore ufficiale o durante gli eventi che si svolgono al Decadence, rinomato club nostrano indicato dalle note biografiche come uno dei luoghi-cardine della scena extreme gothic/electro/fetish non solo italiana, ma addirittura europea. Noi non entriamo nel merito né della veste grafica (che dei lettori adulti e vaccinati come voi potranno giudicare da soli, fermo restando....
 
Recensione
08-07-2007 : DEAD GUITARS
DEAD GUITARS
Questo debut album sembra appartenere ad un'altra epoca: nonostante una produzione corposa e moderna ed un approccio al genere leggermente 'aggiornato', "Airplanes" potrebbe rappresentare tranquillamente un'appendice di quanto già proposto dai nomi d'eccellenza della new-wave britannica (The Chameleons, The Sound, And Also The Trees, Sad Lovers & Giants ecc...). La voce di Carlo Van Putten riporta in mente proprio i Chameleons, mentre le sonorità leggere e malinconiche non fanno altro che accentuare la vena 'british' del combo, che a volte si concede anche dei momenti pop-acustici ("Should I") che....
 
Recensione
01-07-2007 : GREIFENKEIL
GREIFENKEIL
Torniamo a riparlare di Greifenkeil, dopo aver ricevuto l'enigmatico "Symbol" (già recensito in precedenza) nella versione doppia. L'omonimo titolare del progetto, affiancato da Aria e Nemain (che si sono occupate delle female vocals), ha cercato di mettere in luce prima di tutto un concept decisamente interessante (ispirato agli scavi archeologici di Goseck, ritrovati da poco tempo in Germania Est e risalenti a 7000 anni fa!), a cui ha associato una musica atmosferica, oscura e rituale, che si muove addirittura attraverso riflessi dark-industrial. Il primo dischetto purtroppo non si lascia apprezzare per tutta la sua durata,....
 
Recensione
17-06-2007 : THE DANCE INC.
THE DANCE INC.
La solita biografia completamente in tedesco ci aiuta a capire ben poco di questi The Dance Inc., trio proveniente presumibilmente da quelle parti... il look stile Blur, però, non lascia dubbi sulla proposta musicale della band, alle prese con una miscela di sonorità indie/pop dal forte retrogusto electro, niente di più e niente di meno. Jan Elbenhausen dietro al microfono sembra uscire da un disco brit-pop della scorsa decade; stesso discorso per il sound, qui ovviamente esente dalle energiche e scanzonate tendenze albioniche ma più orientato verso paesaggi elettronici piuttosto minimali (stiamo sempre parlando di....
 
Intervista
10-05-2007 : PATENBRIGADE: WOLFF
PATENBRIGADE: WOLFF
"Hochstapler" dei tedeschi Patenbrigade: Wolff è uno dei dischi più insoliti usciti finora nel 2007, sia a livello concettuale (l'intervista ci svelerà molte cose al riguardo) sia a livello musicale, vista l'incredibile formula che rende questo terzo full-lenght della band totalmente avulso dalla scena 'alternative electro' canonica. Suoni minimali, atmosfere rarefatte, un mood da fiera 'hi-tech' ed alcuni riferimenti ai Maestri Kraftwerk (che però il duo non conferma...): questa la ricetta di "Hochstapler", un lungo tappeto semi-strumentale che accontenterà i palati più esigenti....
 
Recensione
27-04-2007 : ANIMA MORTE
ANIMA MORTE
Lo svedese Fredrik Klingwall, attivo artisticamente dal '95, è di certo un musicista al quale non manca la voglia di cimentarsi con sonorità differenti fra loro, vista la sua partecipazione a progetti quali Flagellation (death/thrash), Loch Vostok (progressive death), Machinery (thrash moderno) e Rising Shadows (musica sognante e mistica), oltre ovviamente all'omonimo progetto di stampo neoclassico portato avanti da oltre 10 anni e prossimo alla pubblicazione dell'album "Entrance" su Cold Spring. Fra i tanti impegni dell'artista di Stoccolma sbuca fuori dal nulla anche Anima Morte, progetto interamente strumentale che,....
 
Recensione
24-04-2007 : GREIFENKEIL
GREIFENKEIL
La biografia completamente in tedesco ci aiuta a capire ben poco di questo oscuro progetto teutonico, giunto con "Symbol" al secondo full-lenght dopo il debut eponimo dello scorso anno ed un EP ("Moog") risalente al 2005. Greifenkeil è anche il nome del compositore e vocalist, che nel disco viene affiancato da Aria e da Nemain, che si sono occupate degli inserti vocali femminili. La prima cosa da rimarcare è la produzione, davvero pessima ed ovattata, neanche fossimo davanti ad un demo-tape, ma ascoltando l'album sorgono troppi dubbi sulla reale validità di un prodotto simile: "Symbol"....
 
Recensione
28-03-2007 : STONE THE CROW
STONE THE CROW
Non solo elettronica quadrata e distorta dall'amata Germania (che tante soddisfazioni ci ha dato a livello musicale), ma anche gruppi più orientati verso un rock fruibile dalle masse, come nel caso dei debuttanti Stone The Crow. Il quartetto tedesco, infatti, si rifà palesemente alle gesta dei famigerati Nickelback (uno degli ultimi esempi di rock band portata alla commercializzazione su larga scala), senza scordare quanto di buono ha fatto un certo Chris Cornell in carriera... Niente di male, anzi, a dirla tutta i Nostri se la cavano piuttosto bene, specialmente a livello esecutivo: se l'opener "Edge", con le sue....
 
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