Recensione |
22-09-2025 : MARTYN WARE & CHARLES STOOKE & GABRIEL WARE |
Non nuova ad operazioni di questo genere, la britannica Cold Spring non manca nell'abilità di scovare anche nell'ampio e indefinibile panorama delle sonorizzazioni per installazioni quel materiale capace di andare oltre l'indissolubile simbiosi con l'aspetto visivo, e quindi di meritare anche l'approdo su quei supporti che permettono il puro ascolto casalingo. Fra questi vi è senza alcun dubbio "It's Always Ourselves...", sonorizzazione legata all'omonima installazione, orchestrata da un veterano e maestro come Martyn Ware (The Human League, British Electric Foundation, Heaven 17) con gli esperti Charles Stooke e.... |
|
Recensione |
22-09-2025 : THE HOLY FAMILY |
Negli ultimi anni la polacca Zoharum non ha avuto timore di uscire dal recinto dell'oscurità di matrice ambient/industrial/sperimentale e di addentrarsi in territori sonori anche molto differenti, ma sempre legati ad un underground rigorosamente indipendente. In questo senso, pubblicare ad esempio i lavori dei connazionali Popszye è stata una notevole prova di coraggio e lungimiranza, come lo è anche occuparsi del live in esame, con protagonisti i britannici The Holy Family. Il quintetto inglese, composto da nomi d'esperienza che, fra la lunga lista di progetti intrapresi, hanno militato - talvolta già assieme - in.... |
|
Recensione |
22-09-2025 : LITTLE ANNIE |
"With" non è un semplice "best of", ma un mosaico di incontri che attraversa decenni e geografie, tenuto insieme dalla voce vissuta e magnetica di Little Annie. Qui le collaborazioni non suonano mai come ospitate di lusso, ma come veri dialoghi: Marc Almond le risponde con eleganza decadente, i Coil la avvolgono in vapori elettronici densi e ipnotici, gli Swans aggiungono un peso emotivo quasi fisico. Ogni brano è un piccolo teatro in cui la protagonista cambia costume, ma resta sempre sé stessa. L'atmosfera è quella di un cabaret per iniziati, tra pianoforti malinconici, elettronica esoterica e.... |
|
Recensione |
09-08-2025 : V.A. |
Alcuni strumenti non sono semplicemente "mezzi" musicali, ma macchine visionarie. L'ANS Synthesizer di Evgeny Murzin, costruito a Mosca tra gli anni '50 e '60, appartiene a questa categoria. Cinque dischi di vetro rotanti, ognuno inciso a mano con 144 toni, attraversati da fasci di luce che si trasformano in segnali elettrici grazie a un banco di celle fotovoltaiche: così nasceva una musica che un essere umano non avrebbe mai potuto suonare, fino a 720 frequenze simultanee in una sola emissione luminosa. Dedicato ad Alexander Scriabin, apostolo della sinestesia, l'ANS è più un portale sensoriale che un.... |
|
Recensione |
26-07-2025 : ILIA BELORUKOV |
Torniamo a parlare della piccola etichetta piemontese Sounds Against Humanity, specializzata in sonorità drone, minimali e concrete in edizioni spartane e strettamente limitate. L'occasione è quella dell'ultima fatica sulla lunga distanza del russo - ora residente in Serbia - Ilia Belorukov, sperimentatore elettroacustico che in circa diciotto anni di attività discografica ha apposto la propria firma su quasi un centinaio di lavori in svariati formati, licenziati da un'ampia pletora di etichette del sottobosco sperimentale. "Everyone Else Would Find" usciva ormai più di un anno fa in confezione cardboard.... |
|
Recensione |
21-06-2025 : HYBRYDS |
Sul finire del 2021, il precedente lavoro della storica formazione belga "Mythopia" aveva lasciato interdetti molti ascoltatori, in particolar modo quelli che da quasi quarant'anni avevano seguito le vicende di questo controverso e seminale act. I tipici tribalismi ancestrali/rituali, fulcro di strutture post-industriali, avevano lasciato il posto ad una scrittura decisamente più soave ed accessibile, in un contesto oltretutto decisamente più cristallino. Poco meno di quattro anni dopo, l'attuale line-up belga-tedesca, guidata da Magthea (musiche) con al suo fianco TraumaSutra (percussioni), Peter Geysels (strumenti a.... |
|
Recensione |
19-05-2025 : VOICES OF THE COSMOS |
Quelle aperture verso un suono più ricco e corposo del precedente album "Deep Fields" di febbraio 2023 trovano pieno compimento nella sesta fatica sulla lunga distanza del trio polacco, che torna in seno al tandem Gusstaff Records/Eter Records dopo la suddetta buona parentesi in casa Zoharum. Pubblicato poco più di un anno fa in un bel digipack a sei pannelli, oltre che in una limitatissima edizione in vinile (sole 66 copie, rilasciate dalla sussidiaria Don't Sit On My Vinyl! con una traccia in meno rispetto al CD), quest'ultimo capitolo firmato VOTC vede i tre esperti manipolatori di macchinari impiegare sapientemente.... |
|
Recensione |
23-04-2025 : THAT'S HOW I FIGHT |
A dispetto del titolo, la release in esame non è una sorta di prosecuzione del terzo full-length di That's How I Fight "Movement Three" (uscito la scorsa estate unicamente in vinile), bensì il vero e proprio quarto album della band polacca. L'unica cosa in comune fra i due lavori è la simultaneità delle registrazioni, ma per quanto concerne il contenuto artistico, la formula dell'esperto quartetto si mostra ora strumentalmente molto più ricca rispetto al precedente capitolo. Sfruttando una strumentazione importante, che comprende synth, fisarmonica, chitarre, loop, batteria, percussioni, flauto e.... |
|
Recensione |
23-04-2025 : R. IWANSKI |
Quella del polacco Rafal Iwanski, esperto protagonista di svariati e talora longevi act quali Hati, X-NAVI:ET, Voices Of The Cosmos, Innercity Ensemble, Alameda 5 e via dicendo, è una vocazione sperimentale che, in questa veste solista, si era già mostrata decisamente aperta ad un approccio capace di melodia col primo capitolo di "Transformation" del febbraio 2023. Non è da meno questa seconda tappa, nella quale il Nostro prosegue in un discorso finemente elettroacustico dove drum machine, effetti e field recordings si uniscono a tutta una serie di strumenti o materiali acustici (campane, flauti, ocarina,.... |
|
Recensione |
26-01-2025 : HASCO ENJOYMENTS |
Sebbene esista da neppure due anni e sia giunta solamente alla quarta pubblicazione, la polacca Rope Worm ha dato perfettamente ad intendere come da essa non ci si possa aspettare niente di convenzionale, in nessun senso. Ciò è stato chiarito soprattutto con la seconda uscita, "Massage & Spa" a firma JP Inc., disco realizzato appositamente come ideale colonna sonora per massaggi e trattamenti nelle Spa (!) dal poliedrico artista californiano JP Hasson, che è anche il mastermind dietro all'ensemble Hasco Enjoyments. Con questa nuova creatura, che lo vede affiancato da altri sei musicisti nell'impiego di una.... |
|