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Recensione
05-06-2021 : PISTON DAMP
PISTON DAMP
Quella del duo danese/norvegese composto da Truls Sønsterud e da Jonas Groth (fratello del più noto Stephan, leader di quegli Apoptygma Berzerk di cui lo stesso Jonas è membro nei live) è una storia che parte da lontano, e precisamente dal 2000, ma pause ed impegni hanno impedito ai PD di fare il loro ingresso ufficiale sul mercato discografico sino ai giorni nostri. Lo scorso ottobre l'act scandinavo ha iniziato a farsi largo nella scena, rilasciando il primo di tre singoli digitali che hanno fatto da degna introduzione al debut album, che finalmente vede la luce grazie alle attenzioni della Sub Culture di Per....
 
Recensione
16-04-2021 : THE STIR FRY POP STAR
THE STIR FRY POP STAR
Scommessa curiosa e comunque intrigante quella della ScentAir, che pesca in quel di Londra il poliedrico Ryan Wilson, qui al debutto ufficiale - uscito lo scorso settembre - della sua creatura dopo essersi fatto le ossa in svariati gruppi dei generi più disparati. Esperienze trasversali che si riflettono nella scrittura del mastermind britannico, giacché per The Stir Fry Pop Star il synthpop è la base di partenza per sviluppare un suono più indie/pop che si slega dalle dinamiche tipiche del pop elettronico a tinte scure, tanto nei suoni e nei cantati quanto nelle influenze e nei risultati. Ryan ammicca senza mai....
 
Recensione
19-03-2021 : NNHMN
NNHMN
Quella del progetto berlinese è una storia che parte una decina di anni fa col monicker Fuka Lata, poi mutato in Non-Human Persons e infine ridotto a NNHMN in tempi recenti, nei quali la singer polacca Lee e Michal Laudarg hanno intessuto un legame importante con la Zoharum, etichetta che nel 2019 aveva curato l'edizione in CD e box-set del primo album "Church Of No Religion", per poi ristampare nel 2020 anche l'EP "Shadow In The Dark". Proprio quest'ultimo titolo aveva rappresentato il vero punto di svolta per il duo, che già col suddetto primo full-length aveva implementato il ritmo e preso le distanze....
 
Recensione
08-03-2021 : ART NOIR
ART NOIR
Il destino non è certo stato clemente col tedesco Jan Hendrik Weber, ex tastierista dei disciolti Impressions Of Winter al quale, nel 2015, è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica. Munitosi di un dispositivo di comunicazione oculare e supportato nelle fasi produttive da Thomas Navas (Lost In The Void) e Stefan Vesper (In Strict Confidence, Steve Dragon), il musicista di Stoccarda è riuscito ad ultimare il terzo album del suo progetto, atteso sin da quando "Silent Green" uscì nell'estate del 2009, facendo registrare un cambio di passo nell'electro-ambient del progetto grazie al supporto....
 
Recensione
08-03-2021 : KASPER HATE
KASPER HATE
Fedeli alla loro cadenza pressoché annuale, lo scorso luglio i tedeschi KH hanno rilasciato il sesto album, come sempre sotto l'egida della russa ScentAir. Con "Violent Violet" il duo di Amburgo prosegue spedito nel solco di quel synthpop spiccatamente retrò e minimale già sperimentato in lungo e in largo nelle precedenti cinque uscite, mantenendo salda la barra senza inattese virate e specificando a chiare lettere come siano stati usati vari effetti per la voce, ma non il tristemente noto auto-tune. È dopo l'interlocutoria "Anti-Love" che il disco entra nel vivo, sfoderando quel tipico groove....
 
Recensione
21-02-2021 : MOYA81
MOYA81
Lo scorso mese di giugno, a meno di un anno dal debut album "ESP", il progetto del cileno Paulo Moya è tornato in pista col follow-up, ancora una volta sotto l'egida della russa ScentAir. Come per l'esordio, anche con "Sensoria" (stampato in sole 50 copie in uno spartano CDr e in 25 su cassetta) il musicista sudamericano prosegue nel solco di un'elettronica old school che si rifà apertamente a correnti quali italo-disco, new beat ed EBM, richiamando sempre fortemente sia nei suoni che negli arrangiamenti quella prima metà degli anni '80 tanto cara ad una vena synthwave ora meno marcata, ma ancora....
 
Recensione
05-02-2021 : PERPACITY
PERPACITY
Di progetti musicali straordinari di cui si parla poco, o comunque non abbastanza, ce ne sono a bizzeffe, e noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto del nostro meglio per dar loro spazio tutte le volte che ne abbiamo incontrato uno. Senza dubbio i Perpacity, duo di esperienza ultraventennale a vario titolo in ambito musicale composto dall'inglese Ian Harling e dal danese Martin Nyrup, sono fra questi, e lo ribadiscono con forza in questo loro quarto album uscito a fine agosto dell'anno scorso, primo passo assieme all'etichetta russa ScentAir. Già dai tempi del debut "The Sinner Inclination" (2015), i due avevano dato sfoggio di....
 
Recensione
26-01-2021 : ETH
ETH
Forte di una dozzina d'anni di esperienza in qualità di frontman del duo norvegese Supercraft, Egil Thomas Hansen raccoglie le idee accumulate nel tempo e, unendole ad altre nuove, le mette nero su bianco in questa sua prima fatica solista, occupandosi letteralmente di ogni aspetto produttivo. Le coordinate stilistiche non si discostano molto da quelle dei Supercraft, giacché anche ETH si muove entro i confini del future-pop e del synthpop, nonostante la dichiarata volontà di adottare un approccio più acustico. Fortunatamente anche la qualità di suoni ed arrangiamenti garantisce gli standard della....
 
Recensione
26-01-2021 : KIM LUNNER
KIM LUNNER
Album d'esordio per il 44enne norvegese Kim Lunner, che ha iniziato a dilettarsi con la musica elettronica una dozzina d'anni fa, ma che solo ora, spronato alla pubblicazione dai suoi amici Thomas e Geir (ossia i suoi connazionali Supercraft), è arrivato a concretizzare i propri sforzi, coadiuvato anche da Richard Bjørklund degli Spektralized per indirizzare adeguatamente le vocals. Un lavoro nelle intenzioni molto personale, come il titolo stesso suggerisce, in cui Kim convoglia la propria passione per il synthpop, subito protagonista nella raffinata opener "Human", ma capace di caricarsi di ritmo e groove in chiave....
 
Recensione
26-01-2021 : EMPIRE STATE HUMAN
EMPIRE STATE HUMAN
In attesa di completare un nuovo full-length, l'act dell'irlandese Aidan Casserly ripesca un brano dall'album "Romo" (2017) per farne un breve EP di remix, in una release dedicata ai fans più fedeli di ESH. Il brano originario, non riproposto nel dischetto, è una piacevole traccia synthpop dalle melodie immediate che, nei sei remix qui inclusi, non viene stravolta più di tanto: Cyber Monday la rallenta donandole fascino; Steve Olaf indugia sui ricami melodici; Karrade enfatizza il lato dance; Fragments la rende più minimale giocando coi controtempi; Brand New Lovers calca la mano sulle venature....
 
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