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Recensione
02-03-2020 : ROCKETS LBM PROJECT
ROCKETS LBM PROJECT
Il musicista russo Dmitriy Nelepin, attualmente residente negli States, è noto per essere sempre stato un devoto seguace dello storico gruppo space-rock italo-francese Rockets, tanto da aver messo in piedi diverse cover band degli autori di "Galactica". Unite le forze col singer Luca Bestetti, che per qualche anno ad inizio millennio fu proprio il cantante dei Rockets (mai realmente scioltisi ed ancor oggi attivi) e dai quali pare non essersi separato troppo amichevolmente (qualche anno fa scoppiò una lite per i diritti del nome, sulla quale sorvoleremo in questa sede), Dmitriy ha potuto dare una forma più....
 
Recensione
02-03-2020 : CHOREA MINOR
CHOREA MINOR
Carriera sempre piuttosto discontinua quella del progetto del musicista/cantante Chorea, che a metà anni '90 cooperò attivamente ad un paio di uscite dei ben più noti neofolkers Hekate, realizzando poi il 10" "Four" nel 2000 e tornando solo dieci anni dopo per rilasciare il primo full-length "E.B.T.", seguito unicamente dall'EP "Endless Life" del 2012. Anticipato da un tris di singoli digitali, esce ora questo nuovo "Black White Moon", realizzato nelle 500 copie numerate a mano dell'elegante doppio digipack completo di ampio booklet, nonostante il minutaggio complessivo dei due....
 
Recensione
02-03-2020 : NÓRDIKA
NÓRDIKA
Attivo dal 2008 e con alle spalle già sette album (più un mini ed oltre una ventina di EP e singoli digitali, rilasciati dalla Aquo Rec Records), oltre a svariate collaborazioni di prestigio, il progetto del messicano Alejandro Marin giunge al suo ottavo full-length (il terzo per la russa ScentAir), rilasciato nelle 300 copie del formato jewel-case. L'act centroamericano si è sempre mosso con discreti risultati a cavallo tra future-pop e synthpop, raggiungendo una più consona maturità con l'album "Blaues Blut" (2015) ed implementando una vocalità dagli umori più scuri un paio d'anni....
 
Recensione
12-02-2020 : THE NEW DIVISION
THE NEW DIVISION
Sebbene nel frattempo non siano mancati numerosi singoli, l'attesa per il quarto album del progetto di John Glenn Kunkel durava ormai dall'estate del 2015, quando uscì l'eccelso "Gemini". Dopo tre singoli introduttivi, l'act americano torna finalmente sulle scene col nuovissimo "Hidden Memories", anche stavolta pubblicato in proprio dallo stesso Kunkel negli States e dalla sempre ottima Progress Productions in Europa (nelle 500 copie numerate a mano dello spartano jewel-case), com'è ormai tradizione per gli album firmati TND. Stavolta John si è spinto oltre i confini di quel synthpop magistralmente....
 
Recensione
12-02-2020 : INSIGHT
INSIGHT
C'era attesa per il secondo album del solo-project dello spagnolo Raúl Muñoz-Torrero Gálvez, dopo le buone impressioni destate col full-length d'esordio "A Light In The Darkness" dell'estate 2015 (stampato su CD l'anno seguente dalla russa ScentAir, che produce in 300 esemplari anche il suo successore). Alla fine dello scorso mese di settembre è finalmente uscito "A New Day", lavoro col quale Raúl conferma quanto di buono era stato fatto col suddetto esordio, perpetuando la propria formula synthpop ben fornita di melodia e groove. È il singolo pre-album "Cruel Life" ad....
 
Recensione
01-02-2020 : EMPIRE STATE HUMAN
EMPIRE STATE HUMAN
Perso per strada il membro fondatore Lar Kiernan, Empire State Human è oggi a tutti gli effetti il progetto solista di Aidan Casserly, solo al comando in questo ottavo studio-album rilasciato lo scorso mese di luglio, nel ventesimo anno di attività dell'act irlandese. La personalità forgiata negli anni dal monicker di Dublino non viene meno con l'assenza di Lar, tant'è che Aidan, anche da solo, riesce a portare avanti come si conviene il discorso di ESH, in un album conciso e compatto che prosegue con successo nello scintillante e melodioso solco synthpop tracciato con lavori eccellenti quali soprattutto....
 
Recensione
01-02-2020 : SUPERCRAFT
SUPERCRAFT
Nati nel 2007 e sin qui autori di tre apprezzabili album (buon ultimo il valido "Select & Operate" di metà 2018), oltre ad una manciata di singoli ed EP, i norvegesi Supercraft sono tornati sul mercato la scorsa estate col singolo in esame, anche stavolta pubblicato dalla russa ScentAir - che segue le sorti del duo dal 2013 - e possibile preludio al prossimo full-length. La title-track aderisce in pieno al consolidato stile del duo, ovvero un future-pop dinamico, trascinante e ben congegnato ad ogni livello (produzione inclusa), ed anche stavolta il piglio è quello giusto, così come la costruzione ed il....
 
Recensione
01-02-2020 : MOYA81
MOYA81
Il nuovo esordiente di casa ScentAir è il cileno Paulo Moya, che col suo progetto Moya81 esplora un sound capace di abbracciare tendenze sci-fi settantiane ed italo-disco ottantiane, cavalcando una vena synthwave decisamente devota all'elettronica dei dorati 80s. Paulo sviluppa il proprio lavoro compositivo tenendo bene a mente anche certe lezioni del passato in bilico fra synthpop ed EBM (al fianco di Tangerine Dream e Moroder, tra le influenze citate troviamo anche D.A.F. e Depeche Mode, fra gli altri), sfruttando ampiamente il vocoder per enfatizzare il carattere sci-fi e retrò delle proprie creazioni come appare chiaro sin....
 
Recensione
17-01-2020 : AES DANA
AES DANA
Escludendo "Far & Off" del 2016, che raccoglieva in un'unica release i tre EP realizzati nel biennio precedente assieme a MikTek, il progetto di Vincent Villuis mancava all'appuntamento col nuovo album dalla fine del 2012, ossia dall'uscita dell'eccelso "Pollen". Attesa finalmente terminata con l'approdo sul mercato di "Inks", ottavo album del musicista di Lione che, come d'uopo per le pubblicazioni targate Ultimae Records (etichetta di cui il Nostro è co-proprietario), viene presentato in un magnifico digipack a sei pannelli completo di splendido booklet fotografico. Una nuova fatica che conferma....
 
Recensione
17-01-2020 : NEED FOR SPEED
NEED FOR SPEED
Storia curiosa quella del duo di Malmö: Felix Mårtensson e Martin Nilsson erano entrambi chitarristi nella band RA, fautrice di un post-punk particolarmente noisy e diretto, e quando quest'ultimo, nel 2016, si è ritrovato dietro al microfono nell'EP "Then I Woke Up In Paradise", è stato subito chiaro ai presenti che quello non sarebbe stato un episodio isolato. L'anno seguente, infatti, Martin e Felix si sono ritrovati in studio, dove le canzoni a firma Need For Speed (nome quanto mai ingannevole per quelle che sono le prerogative sonore alla base del progetto) hanno iniziato a prendere corpo, diventando....
 
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