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Recensione |
13-12-2010 : BLACK SWAN LANE |
Il solo menzionare il fatto che i fondatori dei Black Swan Lane sono stati protagonisti sul palco nell'ultima parte di esistenza dei Chameleons potrebbe fare scattare dalla sedia molti lettori attempati, o comunque amanti della darkwave più introspettiva ed ombratile. Non è però questa l'intenzione principale, e se dimenticate per un attimo ciò che è scritto nelle righe precedenti, il farlo vi aiuterà a comprendere la parabola ascendente che Jack Sobel e John Kolbeck hanno determinato nel 2006, decidendo di dare un suono alle proprie idee vincenti nella genesi di Black Swan Lane. Un cammino che.... |
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LiveReport |
29-11-2010 : LEVINHURST |
Per la prima volta il Covo mi ospita, promettendomi una serata toccante: sul palco del piccolo locale nella prima periferia di Bologna due dei tre 'Imaginary Boys', ovvero coloro che insieme a Robert Smith sono stati i fondatori, e di conseguenza il 'Big Bang', di una parte importante e gloriosa del fenomeno darkwave internazionale. Sono Michael Dempsey (come non citare anche la sua presenza, sempre alle quattro corde, nei Lotus Eaters di quel "No Sense Of Sin" prototipo della wave romantica?) e Lol Tolhurst, indimenticabile batteria nella parte più gloriosa dei Cure (di cui ambedue sono stati protagonisti); riguardo a.... |
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29-11-2010 : MT. SIMS |
L'oscuro 'operaio' dell'underground Mt. Sims, che alcuni esperti lettori riconosceranno come Mount Sims, lo segnalammo pochi mesi fan nel suo debutto in casa Punch Records, evidenziando il fatto che a volte artisti di buon calibro ed eclettica mente cercano label più piccole (non minori!), ma aperte e fiduciose nel dar spazio ad artisti come il Nostro. Una carriera di tutto rispetto (il suo nome compare nella stupenda soundtrack di quel capolavoro del cinema che è stato "Lost In Translation") ed un album che sotto il 'nuovo' monicker Mt. Sims ha segnato un nuovo, ottimo punto di ripartenza. Proprio "Happily Ever.... |
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22-10-2010 : ANDREAS GROSS |
Tornato sul mercato sul finire dello scorso anno col quinto full-length "We Like Ghost Girls", il sestetto tedesco capitanato dal mastermind Andreas Gross fa nuovamente capolino con un EP che completa le suggestioni respirate con un album piacevolmente in bilico tra trip-hop, darkwave, shoegaze e dream-pop. È infatti un brano fra i migliori dell'ultima fatica sulla lunga distanza il momento cardine dell'EP, inizialmente proposto nel suo 'radio edit': una carezza dark umbratile ed intima, con la fragile e malinconica voce di Tabitha Anders a cesellare l'ennesimo buon refrain (particolare che la band cura sapientemente). Tocca.... |
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LiveReport |
06-10-2010 : NOUVELLE VAGUE |
Bologna e l'Estragon: per un'ampia fascia di persone, comprendente almeno tre generazioni, un connubio importante. Il locale, situato nella prima periferia felsinea, propone quasi quotidianamente show che vanno dalle vecchie glorie del movimento new-wave alle nuove leve dell'indie o del metal, passando senza distinzione per il rock, il punk, lo ska e le novità del pop italiano non troppo 'mainstream'. Date uno sguardo ai programmi mensili proposti per rendervi conto che nella location del diavoletto beffardo (un logo invitante...) ognuno può trovare una risposta, una serata idonea. E noi torniamo sempre volentieri all'Estragon.... |
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06-10-2010 : SAINTS OF RUIN |
Dalla pubblicazione dell'EP "Fairytale" del 2008 sono cambiate parecchie cose in positivo per i californiani Saints Of Ruin. Innanzitutto la possibilità di realizzare il primo full-lenght ufficiale con una scuderia attenta e prolifica quale la Echozone, e poi l'invidiabile traguardo del terzo posto tra i più cliccati gruppi goth senza etichetta su Myspace nell'anno 2009. Ma purtroppo l'attesa è proporzionale alla delusione: "Nightmare" è un lavoro mediocre che non ripaga delle belle parole spese in precedenza nei loro confronti. Come prima cosa va detto, nel cercare di descrivere il suono del.... |
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29-09-2010 : IKON |
Dai suoni scuri degli anni '90, figli di quel post-punk che corteggiava la wave più cupa, alle recenti contaminazioni folk noir. In mezzo, un pezzo di storia underground che è riferimento principe tra i figli dei Joy Division. Ikon come Danse Society, Ausgang o Chameleons. Ikon come tutti coloro che hanno dato toni scuri alle chitarre, alla voce, ai sogni di una generazione angosciata e disillusa che nella musica ha trovato lo stargate per un'altra dimensione più consona, con i valori della vita non calpestati ed un angolo per sognare brillante, non opaco. Dimensioni possibili in cui gentilezza e poesia sono virtù,.... |
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29-09-2010 : MAKARAS PEN |
Dough White ci aveva già dolcemente stupito con i due eccellenti album dei delicati e onirici Tearwave, portando nel nuovo millennio una marcata nostalgia per le produzioni 4AD e per un particolare modo di intendere la musica darkwave, a cavallo tra eterea e shoegaze. Oggi, quello che può essere definito come uno dei più puri discepoli di Robin Guthrie si affaccia sulle scene con un nuovo progetto dal nome Makaras Pen. Assoldati da Mr. Rosenthal e la sua Projekt, danno alle stampe un album che rimane per certi aspetti ancorato a questo tipo di sonorità, per altri ne segna un distacco a favore di una maggior.... |
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22-09-2010 : BORN FOR BLISS |
Quando nel '97, a seguito del buon singolo "Arabia", i Born For Bliss uscirono col full-lenght d'esordio "Flowing With The Flue", era chiaro che il trio olandese, nato dalle importanti esperienze di Frank Weyzig, Willem Van Antwerpen (entrambi nella prima formazione dei seminali Clan Of Xymox) e Remco Helbers (The Dreamside), sarebbe presto diventato la 'next big thing' del panorama gothic/dark e se la sarebbe giocata coi calibri pesanti del settore, a partire dai Girls Under Glass. Due anni dopo, a causa di problemi seri con management e label (la Nuclear Blast nella sua defunta divisione Deathwish Office), e pur con un.... |
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11-09-2010 : WEEP |
Ecco a voi l'eterno dilemma: meglio essere apprezzati da musicisti, giornalisti, critici e attenti ascoltatori, o sfornare un prodotto accuratamente confezionato che si rivolge ad un largo pubblico e che magari fa il botto con un solo singolo che permette di camparci per molti anni ma non lascia nulla più, artisticamente parlando? Due anni dopo "Never Ever" la band newyorkese Weep, capitanata dall'eclettico artista Doc Hammer (già leader di Mors Syphilitica e Requiem In White), pubblica il suo primo full-lenght per la Projekt, e sicuramente una risposta se l'è data. "Worn Thin" è un album dalle.... |
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