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Recensione |
23-08-2010 : DARK ORANGE |
Arriverà l'autunno, e colorerà d'ocra le foglie dei nostri alberi nei parchi, nei boschi, nelle campagne; ocra e vermiglio danzeranno con la coreografia diretta dal vento, accompagnati da quell'odore penetrante di funghi tipico nei mesi pre-invernali, e l'aria, di questi aromi come di frutta matura e sidro nei campi di frutta, sarà satura per qualche settimana. Arriverà l'equinozio, e come in un atavico rito il nostro animo precipiterà nella fase malinconica dell'anno: chi dalle proprie finestre avrà la possibilità di vedere davanti a sé tutto ciò, la danza delle foglie morenti, i.... |
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Recensione |
11-07-2010 : SWEET WILLIAM |
Dopo lunghi anni di silenzio tornano finalmente a pubblicare un nuovo album per la D-Monic gli Sweet William, progetto portato avanti con insistenza e caparbietà fin dal lontano 1986 per opera del leader (e unico membro superstite della formazione iniziale) Oliver Heuer. Negli anni trascorsi il loro curriculum si è arricchito di numerosi album pubblicati per quattro diverse etichette (fra cui Hyperium e Dion Fortune), prestigiosi tour (uno dei quali culminato al Marquee di Londra) e un quattordicesimo posto nella classifica tedesca di musica alternativa. Ad oggi il gruppo di Colonia si presenta come un trio dove la leadership.... |
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Recensione |
19-06-2010 : WHISPERS IN THE SHADOW |
Terzo album in due anni per gli austriaci Whispers In The Shadow, che forti di un contratto con la Echozone sembrano più che mai ispirati e produttivi. Più precisamente gli ultimi due full-lenght ("Into The Arms Of Chaos" e "Borrowed Nightmares And Forgotten Dreams") erano rispettivamente un album di inediti e uno di remix con soli cinque brani originali (che sarebbero dovuti uscire su un album previsto per il 2005 e mai pubblicato), e questo rispecchia alla perfezione la tendenza che si sta creando negli ultimi anni, cioè quella di sfornare sempre nuovi lavori per combattere l'inesorabile 'toccata e.... |
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Recensione |
19-06-2010 : BLOODY DEAD AND SEXY |
È quasi spontaneo chiedersi (e succede già dopo il primo ascolto di "An Eye On You") il perché, nonostante la vasta mole di materiale prodotto da Rozz Williams nella sua carriera e le sue tante evoluzioni, un immenso labirinto di svolte geniali e vicoli ciechi che lo hanno trascinato in ogni ambito del 'dark' in cui lui ha voluto entrare ed esplorare lasciando eredità strepitose da cui attingere, quasi sempre una guitar-band che a lui si ispira si abbandoni unicamente al solito "Only Theatre Of Pain"... Un momento della vita dei Christian Death, il primo vagito, bello ed istintivo, ruvido ed.... |
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Recensione |
11-06-2010 : SOLEMN NOVENA |
Se il trio nord-irlandese fosse nato artisticamente all'inizio degli anni '90, per bellezza stilistica e spleen iniettato direttamente nelle fasce nervose avrebbero conteso il trono delle grandi goth band come The Mission, Mephisto Walz o Skeletal Family, perché i Nostri, sia definitivamente chiaro, sono una grandissima guitar-band nata nell'epoca sbagliata, ma ciò non deve rappresentare una colpa o una limitazione. Dai Mission vengono la capacità di addolcire con il canto (sia maschile che femminile) e le chitarre spesso a briglia sciolta, come del resto era per i Mephisto Walz delle ere in cui il sole del goth-rock.... |
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Recensione |
11-06-2010 : DEMIAN CLAV |
Il primo suono che si avverte è una vibrazione, ripresa pari pari da "Foxy Lady" di Hendrix, poi annegata nel silenzio e negli spoken-word. Ma nessun altro indizio potrebbe essere più fuorviante, poiché la reale natura del progetto è ben altra. I Demian Clav si sono formati nel 2006 a Nantes, Francia, dalla mente di LSK (voce ,tastiera e chitarra ritmica ) e Aurélien Chevalier (chitarra solista), che però lasciò la band circa tre anni dopo. Furono poi Antonin Faurel e Wehwalt (bassista), Xandr, JP, Chris (batterista) e Simon Garot (chitarra) a raggiungere in corsa la band in.... |
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Recensione |
29-05-2010 : MY FRIEND SKELETON |
Nell'estate del 2008 vi abbiamo presentato il quintetto tedesco My Friend Skeleton, che ci fece pervenire il mini autoprodotto "Kamen" sorprendendoci per la sontuosa veste grafica del medesimo. Una band dedita ad un electro-goth (con tanto di batterista donna) che necessitava di essere limato ed affinato, e tuttavia già molto scaltra a livello estetico e capace di colpire con un impatto visivo imperniato sulle stupende maschere veneziane indossate dai suoi componenti. Nel frattempo il five-piece si è accasato alla corte della Danse Macabre, etichetta facente capo ai Das Ich che è probabilmente la più.... |
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Recensione |
11-05-2010 : THE HOUSE OF USHER |
Vi fu un tempo, e non molto lontano, in cui le lande italiane erano ambiti palchi per i giganti del goth europeo: ere in cui anche l'Italia apparteneva, con ottime band ormai culti, al goth che contava. Tempi in cui un tour non era completo se non lambiva almeno con una data anche il nostro Paese, epoche in cui andare a ballare era un modo per trascorrere le proprie serate tra amici attendendo il live-show successivo, e non solamente l'unico modo di essere. Perché goth è essere, non solo apparire... In quegli anni anche gli House Of Usher, con la loro carica di rock maledettamente nera, sono scesi dalle Alpi teutoni per arrivare.... |
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LiveReport |
06-04-2010 : LEVINHURST |
Chissà che effetto ha fatto a Lol Tolhurst ritrovarsi nuovamente in un locale più raccolto, come nel periodo in cui tutto era ancora da costruire per la band che lo avrebbe poi reso famoso... girare il luogo in cui ti esibirai senza trovare file chilometriche, banchetti del merchandising e quant'altro. Una sorta di ironico gioco dell'oca con tanto di casella "torna al via" dopo che con i dadi credeva di aver fatto un bel po' di percorso. E al Blackout infatti nemmeno c'è una vera e propria coda di gente al cancello, se non 5/7 minuti prima della vera apertura. Solo gruppi sparsi di persone che dialogano serafici.... |
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Recensione |
06-04-2010 : MT. SIMS |
Cosa rende grande un musicista? Quali doti deve saper coniugare nel tempo? Innanzitutto la non staticità anche dopo un consenso raggiunto, mettendosi in discussione senza cadere nella trappola di rendersi amorfo anche quando la stampa ed il pubblico lo hanno sostenuto. Nel caso di Mt. Sims, con riferimenti musicali nati lontani nel tempo glorioso in cui si scrivevano le pagine storiche del dark, le difficoltà aumentano ed ancora più complesso risulta il percorso che porta il musicista a dare di sé un'immagine fresca e non stantia. Perché il nostro Matthew si diletta a comporre canzoni con odori forti che.... |
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