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Intervista
29-03-2010 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
Il coraggio di ricominciare per non essere loop di sé stessi: questo è "10 Neurotics", album che dopo cinque anni di silenzio riporta Sam ed il suo genio musicale al di là della sua scrivania come manager dell'etichetta Projekt, di nuovo protagonista del goth d'oltreoceano. Nuove situazioni, nuovi interpreti per dare fisionomia alle sue liriche, nuovi strumenti per arrivare nel cuore di chi non lo ha mai abbandonato ma atteso come un amico, perché Sam è tale. Amico che si apre a te come se volesse uno specchio interagente, e nel farlo si confida tra le note, le parole scritte e cantate, narrandoti....
 
Recensione
01-03-2010 : ENGELSSTAUB
ENGELSSTAUB
Il ritorno del trio tedesco è oramai imminente: un nuovo full-lenght è quasi pronto (dovrebbe contenere sei tracce tutte inedite, ma ancora il condizionale è d'obbligo) e la Apollyon prepara il terreno ristampando "Ignis Fatuus: Irrlichter" in una confezione digipack nel formato DVD molto elegante. Un ritorno atteso, anche se il trio teutonico non ha mai pienamente ricevuto gli onori meritati, relegato a quel limbo speciale di chi della propria musica ne fa un'espressione 'aperta' in un mercato che spesso vuole etichette e generi ben definiti. Apollyon poteva scegliere di ristampare l'ultimo full-lenght....
 
Recensione
22-02-2010 : ANDREAS GROSS
ANDREAS GROSS
Nonostante possa apparire come una band raminga nell'oblio degli 80's, se scoperta per caso in una giornata di ricerche Last-fmiane, magari celata tra le righe del roster della 4AD, questo progetto è decisamente più giovane, pur avendo già quattro album all'attivo prima di questo "We Like Ghost Girls" (realizzati al ritmo di uno ogni 12 mesi a partire dal 2005). Dalla mente dell'omonimo cantante/tastierista, offrono al vostro udito una proposta di sensuale dream-pop bagnato da respiri shoegaze e ballad più struggenti. Potrebbero ricordare i Cocteau Twins privati delle loro chitarre più dissonanti,....
 
Recensione
25-01-2010 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
"Halo Star", poi cinque anni di silenzio: questo è l'intervallo che Sam Rosenthal si è riservato prima di tornare sul mercato con un nuovo lavoro, confezionato in casa con la Projekt per il suo gioiello più importante: i Black Tape For A Blue Girl. Un lustro occorso per capire cosa serviva per non cullarsi sugli allori di "Remnants Of A Deeper Purity", lo stesso "Halo Star" e tanti altri album che negli anni (oltre venti, ricordando il debut del 1986 "The Rope") lo hanno consegnato alla storia del goth prima americano, poi mondiale. Una carriera densa nei suoni propositi percorrendo....
 
Recensione
25-01-2010 : THE TWILIGHT GARDEN
THE TWILIGHT GARDEN
L'ultima frase delle note ufficiali che accompagnano l'opera in esame ci dice chiaramente quali siano le intenzioni dietro al debutto di The Twilight Garden: "immaginate i Cure dell'era "Disintegration" con più enfasi sull'elettronica". Ed è la pura verità: il progetto solista di Todd Loomis, artista americano già noto per le sue scorribande in compagnia di Bryan Erickson nei Velvet Acid Christ delle ultime fatiche, è fortemente debitore nei confronti dei Cure targati 1989, ossia quelli di uno dei dischi più importanti ed amati dell'intera epopea dark, ma tale pesantissima....
 
Recensione
04-01-2010 : DIE PERLEN
DIE PERLEN
Ha il sapore di artigianato bavarese (i Die Perlen provengono da Norimberga) la nuova release del duo tedesco. Musica immediata e godibile in tutte le tracce, caratteristica che già parlando di "Szenenwechsel", cronologicamente ultimo album inedito prodotto, e dell'EP che ha preceduto "Zehn", "Stadt.EP", abbiamo evidenziato. Suoni semplici di chitarra e tastiera accompagnati dalla batteria e spesso dalla voce invitante di Katja, a volte da quella di Ferdinand, impegnato per lo più nella 'macchinazione' del suono. "Zehn" non è un album inedito, a parte due tracce, bensì un....
 
Recensione
14-12-2009 : WAYNE HUSSEY
WAYNE HUSSEY
Wayne Hussey prosegue silente nel suo pellegrinaggio musicale: dopo aver visto lentamente i suoi compagni d'avventura degli ultimi decenni intraprendere strade diverse, ha riposto in un cassetto i suoi The Mission e, afferrata una chitarra acustica, nella penombra decide di esibirsi dinnanzi al silenzio delle sue mura. Intimamente. Perchè se qualcuno volesse avanzar l'ipotesi che le novità di questa release siano solo nel cambio del monicker, sarebbe in errore. Niente di più clandestino dalla realtà. Contiene anche riarrangiamenti, ma non è un altro "Resurrection"; include una manciata di cover, ma....
 
Recensione
25-11-2009 : DIARY OF DREAMS
DIARY OF DREAMS
Nonostante "The Wedding" sia stata scelta per il primo videoclip di supporto ad "(if)", decimo album in studio per i Diary Of Dreams di Adrian Hates, la prima song a venire estratta in qualità di singolo dal succitato full-lenght è "King Of Nowhere", brano che in sede di recensione indicammo (assieme a "Poison Breed") come uno dei più sorprendenti e commercia(bi)li del disco, poiché più dinamico, arioso, diretto e catchy rispetto alla media del songwriting della band tedesca. Avevamo quindi visto giusto, ed oggi possiamo gustare questa splendida traccia in ben quattro....
 
Recensione
19-11-2009 : ATTRITION
ATTRITION
Usciva in origine nel 1993 per la famosa Hyperium questo "The Hidden Agenda", un classico prodotto di casa Attrition, largamente incentrato sui toni electro-goth molto in voga intorno alla metà degli anni '90. Il padrone di casa Martin Bowes ne mette a punto questa ristampa rimasterizzata che include tre tracce bonus estratte dall'EP "Lip Sync", tra cui svetta l'ottima club-hit che dava il titolo al mini e la cover di "His Latest Flame" di Elvis. Sintetizzatori e basi elettroniche sono la vera anima del disco, che non disdegna qua e là l'inserimento di una strumentazione rock (chitarra elettrica e....
 
Recensione
10-11-2009 : DOWNSTAIRS LEFT
DOWNSTAIRS LEFT
Sulla carta l'EP di debutto di un trio dark/gothic tedesco la cui formazione risale soltanto al 2007 non è esattamente qualcosa che lasci ben sperare, specie in tempi inflazionati da una moltitudine di uscite prive di spessore come quelli in cui viviamo... Ma sorprendersi e doversi ricredere è una cosa che, quando capita, fa doppiamente piacere, ed è quanto è successo coi Downstairs Left, newcomers al debutto sull'attivissima Echozone che coi quattro brani di "Nothing But Memories" lasciano intravedere un potenziale altissimo. In un genere nel quale raramente le band si staccano da schemi tragicamente....
 
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