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Recensione
19-02-2023 : CONTRASTATE
CONTRASTATE
Usciva lo scorso settembre questo EP degli storici Contrastate, progetto allargato a trio negli ultimi tempi e caposaldo di certa scena industrial inglese. "35 Project" è composto da quattro brevi tracce senza titolo che mostrano un forte collegamento stilistico tra loro, quasi fossero un unico pezzo. Ci si muove nei meandri di un sound astratto e non catalogabile, atteggiamento che - con tutte le variazioni del caso - ha sempre accompagnato il monicker inglese sin dall'inizio della carriera. Una voce di fondo commenta questioni (sembra) relative alla guerra, mentre in sovrimpressione si muove lento un tema paramelodico....
 
Recensione
19-02-2023 : LULL
LULL
Il tristemente noto "lockdown" è stato per molti artisti l'occasione giusta per rimettere mano a progetti finiti in naftalina, o magari semplicemente accantonati in favore di altri. Fra questi vi è senza dubbio Lull, longevo progetto di ambient isolazionista creato nel lontano 1991 da Mick Harris, storico drummer dei primi Napalm Death ed in seguito fondatore - con Nik Bullen - degli Scorn. Come Lull, infatti, il musicista britannico era fermo sin dal 2008, allorquando fu l'italiana Glacial Movements, etichetta specializzata in sonorità gelide e isolazioniste, a pubblicare l'album "Like A Slow River".....
 
Recensione
19-02-2023 : ONASANDER & ASHTORETH
ONASANDER & ASHTORETH
Dopo due album realizzati rispettivamente assieme a nomi di spessore come Kloob ed Ajna, l'act italiano Onasander prosegue nel proprio cammino con l'olandese Winter-Light in un altro lavoro a quattro mani, creato stavolta assieme al progetto belga Ashtoreth dell'esperto Peter Verwimp. Il suggestivo tema scelto da Maurizio Landini e dal suo sodale è quello della "devotio", pratica rituale dell'antica Roma in cui, durante una battaglia, un generale poteva votare sé stesso o un legionario del proprio esercito agli Dei inferi per ottenere la salvezza della propria comunità. Prendendo in esame l'emblematico caso di....
 
Recensione
19-02-2023 : HIEMIS
HIEMIS
Prosegue spedita la marcia del progetto di Juan Carlos Toledo, col sesto lavoro messo a punto dal 2019, patrocinato da quella Noctivagant che già aveva curato altri due album dell'act di Siviglia. Pubblicato in soli 100 esemplari nel cardboard apribile tipico dell'etichetta statunitense, il nuovo full-length di Hiemis verte - come si evince dal titolo - sul ben noto albero cosmico della mitologia norrena, e precisamente sui nove mondi ad esso radicati, omaggiati ognuno con una specifica traccia. Per l'occasione, Juan Carlos viene affiancato da Eva Molina dei Doom Of Valyria, alla voce nel primo lavoro di Hiemis recante veri e propri....
 
Recensione
30-01-2023 : MASCHINENZIMMER 412
MASCHINENZIMMER 412
Dopo il primissimo "Macht Durch Stimme", ristampato lo scorso agosto, l'inglese Cold Spring chiude il cerchio ripubblicando anche l'ultimo album del colosso black industrial svedese Mz.412 ancora mancante all'appello, ossia il secondo e celeberrimo "Malfeitor", fuori catalogo da oltre un ventennio. Pubblicato nel 1989 in vinile dalla Cold Meat Industry in 700 esemplari e ristampato dalla stessa label di Karmanik nel 2001 nelle 2000 copie del CD digipack, "Malfeitor", secondo ed ultimo album prima dell'abbreviazione del nome e del cambio di formazione (con l'addio di Holm), viene ora rimasterizzato con specifica....
 
Recensione
30-01-2023 : MANINKARI
MANINKARI
Avevamo già avuto la grande occasione di introdurre i nostri lettori all'opera dei fratelli Frédéric e Olivier Charlot (rimandiamo chi volesse approfondire alla recensione degli Sphyxion dell'anno passato), veri e propri veterani del ritual-ambient più eccelso, e oggi in qualche modo "riscoperti" grazie al sempre accorto occhio della polacca Zoharum, che coi due musicisti ha intrapreso collaborazioni ineccepibili, pubblicando nel suo roster anche i lavori degli altri ensamble a firma dei due parigini, sempre interessantissimi, mai banali, pieni di entusiasmo (dagli Alaska, agli Indalaska, fino ai....
 
Recensione
30-01-2023 : AJNA
AJNA
Nella sua decennale esperienza discografica, ricca di collaborazioni, il progetto dell'americano Chris F era già transitato nel roster della Winter-Light nel 2021, in occasione dell'album "Canidia" realizzato assieme all'act italiano Onasander. Lo scorso dicembre, Ajna ha firmato con "The Enigma Of Sirius" il suo primo full-length in solitaria per l'etichetta olandese, che lo pubblica nelle 300 copie dell'elegante confezione digifile. Un lavoro che, sin dalle prime battute, ci appare come un netto cambio di passo per un progetto che in passato aveva sì ben figurato, ma senza svettare realmente nella scena di....
 
Recensione
30-01-2023 : JAGATH
JAGATH
A poco meno di due anni dal ben accolto "Devalaya", il collettivo russo Jagath torna ad incidere per la blasonata Cold Spring, dopo una gustosa parentesi in seno all'ammirevole connazionale Black Mara (sinonimo di spettacolari confezioni artigianali) nell'estate del 2021 con "Samadhi", lavoro nato d'impeto sulla scorta di una furtiva incursione nel tempio dell'act di Perm (un serbatoio per olio, venduto per essere rottamato). Il gruppo stesso annuncia che quella in esame è l'ultima registrazione nel loro tempio, giacché i serbatoi dell'olio sono stati smantellati, augurandosi che ciò non rappresenti la....
 
Recensione
30-01-2023 : RLW
RLW
Ad oggi ultima uscita del progetto RLW messo a punto dal tedesco Ralf Wehowsky, dove le "invenzioni sataniche" del titolo fanno riferimento alle teorie complottiste scaturite intorno alla pandemia di covid-19. Con un piglio decisamente ottimistico, relazionato alla presunta fine della pandemia e al principio storico che dalla "miseria nascono fiori", ci si ricollega all'Ars Subtilior del XIV secolo, stile che rompeva con certo oscurantismo del tempo. Di qui vengono uniti i vari spunti in un collage sonoro (un vero e proprio cut-up) che combina temi del passato con la follia moderna, il tutto frammentato e decostruito....
 
Recensione
08-01-2023 : MOMBI YULEMAN
MOMBI YULEMAN
L'italiana ZeroK ha l'onore di presentarci un'artista che ogni amante di un certo ambient/industrial non troverà certo di poco interesse. Momby Yuleman è un compositore statunitense originario della Carolina, all'attivo già da diversi anni, con un'invidiabile discografia, in cui ha spaziato dalle colonne sonore alle sperimentazioni industrial, per una ricercatezza dark ambient che davvero non ha mai avuto limiti. Questo nuovo lavoro, ovviamente preso in considerazione da una label come la ZeroK, umile ma davvero preparata a far scoprire proposte accattivanti in un campo che possiamo almeno sintetizzare come musica....
 
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