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Recensione
07-10-2022 : VV.AA.
VV.AA.
A cinque anni esatti dal primo volume, il tandem di etichette formato dalla blasonata Cold Spring e dalla Unexplained Sounds del nostro connazionale Raffaele Pezzella (ben noto nei panni di Sonologyst) concede il bis, andando ad offrire un nuovo spaccato di una scena apparentemente molto distante come quella iraniana, anche stavolta in un essenziale ed elegante doppio digipack che denota continuità nelle scelte grafiche. Oltre che del mastering, Raffaele si occupa anche della selezione dei venti brani equamente ripartiti fra i due dischetti, e fra i molti nomi per lo più ancora ignoti spiccano quegli act che già....
 
Recensione
07-10-2022 : ONEIRICH
ONEIRICH
Album uscito ormai nel dicembre scorso e firmato dal monicker belga Oneirich, attivo da quasi dieci anni con molte pubblicazioni in formato download e qualche CDr, "Fall" - prodotto in 100 esemplari - è un tributo al testo "Fall Division", edito nel 2018 e ancora non tradotto in italiano, basato su tematiche filosofico-esistenziali relative anche al mondo moderno. Le nove tracce del disco prendono vita da un industrial tetro e sulfureo, fatto di linee tonali molto cupe, rumori catacombali e voci che rasentano i grugniti di qualche bestia mitologica o i gorgoglii di personaggi atti a condurre rituali inquietanti. Ci....
 
Recensione
07-10-2022 : CANTICLE
CANTICLE
Album pubblicato nello scorso novembre, "Seven Steps..." è la prima uscita su supporto fisico del progetto Canticle, già attivo con un mini disponibile in formato download. Il tema dell'opera fa leva sul dualismo eterno tra bene e male, personificato dagli angeli ribelli e dal sangue di Cristo, due vie opposte che l'essere umano può seguire. Il tutto viene sviluppato con un melange di suoni dissonanti che vedono toni cupi alternarsi a rumori frastornanti, rimbombi fuori fase ed elementi non esattamente riconoscibili. A tratti i brani sembrano prendere delle fattezze melodiche, in altri momenti accennano a temi....
 
Recensione
03-09-2022 : ASMUS TIETCHENS
ASMUS TIETCHENS
Puntuale e instancabile ritorno quello di Asmus Tietchens, maestro di quell'arte ed espressione musicale seminale che rappresenta la maggior parte di ciò che noi appassionati più ascoltiamo e amiamo, come il vero industrial, la vera musica d'avanguardia, e conseguente leggenda anche in tutto ciò che possa essere considerata musica elettronica o concreta. Il settantacinquenne di Amburgo rilascia sul mercato un nuovo capitolo della sua ricerca, ormai filosofica oltre che musicale, già ottava uscita per la londinese Black Rose Recordings; sempre accompagnato dalla fida e fraterna mano di Okko Bekker, che segue....
 
Recensione
03-09-2022 : KOLLAPS
KOLLAPS
Tre anni dopo "Mechanical Christ", l'act australiano torna per l'atteso terzo album, rivoluzionando la formazione (dalla quale fuoriescono sia Damian Coward che Robin W. Marsh) per ruotare definitivamente attorno alla figura di Wade Black (chitarra, elettronica e voce), ora rimasto unico compositore e mente del progetto, avvalsosi per l'occasione di musicisti italiani per completare la nuova opera: il bassista Andrea Collaro (di norma chitarrista in formazioni di metal più o meno estremo come Fuoco Fatuo, Devoid Of Thought e Warstorm) ed il percussionista/sound designer Giorgio Salmoiraghi (già collaboratore di....
 
Recensione
03-09-2022 : HARMONY OF STRUGGLE
HARMONY OF STRUGGLE
Dopo averlo conosciuto col neofolk di Grave Of Love ed apprezzato nella sua rapida crescita con l'industrial ambient del promettente progetto Nothing Has Changed, ritroviamo stavolta Michal "Neithan" Kielbasa (anche attivo con la band-madre Whalesong e con gruppi black metal) col nuovo e più recente act HoS, attraverso cui il Nostro sfoga la propria vena artistica più incline alla power-electro. Non nuovo alle derive del rumore sonico, il poliedrico artista polacco confeziona nove tracce i cui temi spaziano fra guerra, controllo, dominazione e manipolazione, modellandole su di una intelaiatura power-electro tutto....
 
Recensione
03-09-2022 : CATACOMBS OF DOOM
CATACOMBS OF DOOM
Attivo a livello di pubblicazioni sin dal 2009 e con alle spalle quattro uscite sulla lunga distanza (fra cui lo split d'esordio con l'act italiano Vo)))id), il progetto greco vede Donn assumere il ruolo di vocalist, in un assetto a tre che accantona chitarra e basso per basarsi unicamente sui synth. Che il metal estremo sia un punto fermo per il trio ellenico è sempre stato chiaro (d'altronde esiste un intero microcosmo di extreme metallers votati alla dark ambient, col veterano Melek-Tha in testa, per non parlare di certi progetti paralleli), e ciò trova ulteriore conferma con la prova del singer di origini britanniche, la cui....
 
Recensione
08-08-2022 : MOLJEBKA PVLSE
MOLJEBKA PVLSE
Concepito durante il lockdown, "Borrowed Scenery" fa seguito ad una pausa di due anni circa ed è firmato dal mastermind Mathias Josefson assieme alla strumentista Isabelle Fogelklou. Come per album precedenti, anche quest'ultimo fa leva sui drones continui e fluidi a cui l'autore svedese ci ha abituato, arricchiti da una serie di inserimenti strumentali (percussioni, arpa ed altro) che ne aumentano non poco la carica emozionale, tinta di un'aura sognante garantita dalla condizione particolare in cui il disco è stato realizzato. I field recordings forniscono un afflato cosmico e continuo che si smarca da una certa....
 
Recensione
08-08-2022 : ILLUSION OF SAFETY
ILLUSION OF SAFETY
A distanza di otto anni dal precedente album "Surrender" è uscita lo scorso dicembre la nuova fatica del progetto statunitense IOS, storico nome della scena underground attivo sin dagli anni '80. L'album prende le mosse dal mini "Rules Of The Game" del 1994 e viene strutturato su tonalità minimali e tranquille con una propensione alla melodia e al versante elettro-acustico, tagliato di tanto in tanto da elementi disturbanti. Se da un lato si hanno suoni affabili, dall'altro si hanno incrinature sperimentali fatte di suoni spezzati e frammentati, ripetuti in loop e generati per mezzo di field recordings. I....
 
Recensione
08-08-2022 : PAVOR NOCTURNUS
PAVOR NOCTURNUS
Doppio album per questo oscuro progetto (solo omonimo del più quotato act italiano) di cui si sa ben poco. L'album mastodontico si snoda attraverso 21 tracce, pubblicate su due dischetti lo scorso marzo. Lo schema realizzativo è classico e ben noto, basato su tappeti nerissimi e solitari a cui vengono aggiunti alcuni rumori ad effetto o sovrapposizioni tonali che ne amplificano l'oscurità, e nel complesso intervengono pochissime varianti, tra cui voci growl catacombali e recitative, alcuni rintocchi percussivi dal gusto rituale e qualche tema melodico dal sapore orientale e ancestrale. I titoli dei brani fanno riferimento....
 
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