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Recensione
27-09-2018 : OZZO
OZZO
Dietro al curioso monicker oZZo si cela Ivano Tomba, musicista e dj milanese con alle spalle altre esperienze musicali, qui al debutto assoluto col suo nuovo progetto. Affiancato da Alessio Corrado, anch'egli non nuovo nell'ambiente musicale e qui chiamato ad occuparsi delle parti vocali, Ivano dà vita ad un EP (confezionato in un'essenziale cardboard) nel quale la sua passione per l'elettronica convive con l'impatto del rock, per un impianto ascrivibile all'ampia categoria del synth-rock. Di certo il musicista lombardo nutre una certa passione per la dubstep, stilema di cui si trovano chiari riferimenti sia nell'iniziale "As Fast....
 
Recensione
21-06-2018 : SEVERE ILLUSION
SEVERE ILLUSION
Nei loro 18 anni di onesta ed onorata carriera, gli svedesi Severe Illusion hanno sempre tenuto in grande considerazione la produzione di EP, che a conti fatti si sono sempre rivelati utili per ingannare l'attesa fra un album e l'altro. Negli ultimi anni, anche per via dei molti side-project che ne hanno coinvolto i membri, la band ha un po' rallentato l'attività (l'ultimo full-length "Deliberate Prefrontal Leucotomy" è del 2013), ed è quindi con piacere che accogliamo questo nuovo EP a cinque tracce, confezionato in un essenziale digipack e forte del mastering di un esperto come Eric Van Wonterghem (Klinik),....
 
Recensione
24-05-2018 : NEUROTOXIK
NEUROTOXIK
Sono poche le informazioni reperibili sul duo composto dall'inglese Henry Bamber (voce) e dal francese Stéphane Boulin (macchine), nato come trio nel lontano 1990 per mano di quest'ultimo assieme ad altri due sodali ed autore di una sola cassetta - rilasciata non si sa bene in quale anno - intitolata "First Mortal Emanation", ma giunto solo lo scorso aprile al debutto vero e proprio con l'album in esame, autoprodotto e racchiuso in un bel digipack a sei pannelli completo di booklet. Le radici del progetto affondano proprio in quella EBM di fine 80s/inizio 90s da cui almeno Boulin proviene con certezza, come ci confermano i....
 
Recensione
13-03-2018 : MADAME CURIE
MADAME CURIE
Fondato nel 2015, il quartetto cagliaritano ospita tra le sue fila un nome già noto ai lettori di queste pagine, ossia quello di Fabio Desogus, mente e factotum dietro al progetto Old Sparky e qui presente come tastierista e produttore. Assieme alla singer Lorena Carta, al chitarrista Manuel Deiana ed al bassista Angelo Argiolas, Fabio ha dato vita a questo nuovo act, rilasciando un primo assaggio nel maggio 2016 con la traccia digitale "16:30" ed optando poi per l'autoproduzione lo scorso agosto, quando l'eponimo debut album è stato reso disponibile sia in digitale che in un essenziale ed elegante digipack. Se....
 
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01-12-2017 : GHOST SION
GHOST SION
Nato nel 2007 nella provincia romana e composto dal tuttofare Giuseppe De Angelis (synth, chitarre, basso, programming etc.) assieme alla singer Laura "Beaver", il progetto GS giunge alla sua terza uscita ufficiale, dopo "Steampunk Tales EP" del 2012 e "Tesla" del 2014. L'intento del duo è quello di creare un mix fra darkwave, elettronica, industrial, goth-rock, ambient, blues e via dicendo, onde superare le facili catalogazioni ed i confini dei singoli generi. Le musiche, affidate alla penna di Giuseppe, mostrano infatti un forte eclettismo che abbraccia molteplici soluzioni in un contesto sempre comunque....
 
Recensione
01-09-2017 : FERVS
FERVS
Dalla Francia arriva questo duo composto da Fera Taciturna e Fera Ardentis, qui all'esordio con un album autoprodotto e racchiuso in un essenziale quanto gradevole digipack. Il suono dell'act d'oltralpe si muove sul confine labile dell'ambient e del folk a tinte scure in maniera spesso e volentieri minimale, con protagonista una voce femminile adeguatamente versatile, aggraziata ed espressiva. Quello di Fervs è un approccio alla materia dark-folk volto alla ricerca dell'emozione anziché del richiamo secolare, in vero molto più affine a realtà di nicchia come Arduinna o il connazionale Kentin Jivek rispetto ai ben....
 
Recensione
04-08-2017 : JO QUAIL
JO QUAIL
Altro nome sul quale arriviamo ogni volta in ritardo è quello della violoncellista londinese Joanna Quail, tant'è che recensimmo il suo secondo album "Caldera" - uscito nel giugno 2014 - solo verso la fine dell'estate del 2015, così come soltanto ora ci occupiamo della sua terza fatica in studio, uscita nel marzo dello scorso anno. Ma il momento pare propizio per taluni importanti recuperi, soprattutto quando si tratta di lavori del livello di "Five Incantations", che colpisce già dalla magnifica confezione: un superbo digipack rigido con apertura a due ante in stile vetrinetta, con in copertina....
 
Recensione
17-07-2017 : STONE WIRED
STONE WIRED
Prodotto singolare per il veterano ungherese Gyorgy Turoczy, alias Stone Wired, che ci consegna una compilation edita esclusivamente a fini promozionali (non la troverete dunque in vendita!), contenente la storia del progetto percorsa attraverso venti brani in gran parte inediti che vanno dal 2005 al 2016, anno in cui esce l'EP "Bones Are For The Dead" da cui vengono estratte quattro tracce su sei. Questi ultimi brani sono sempre presenti in ognuna delle 50 copie del nastro, mentre la restante tracklist è soggetta a variazioni sia nei titoli che nella quantità complessiva dei pezzi inclusi. I brani più recenti,....
 
Recensione
05-06-2017 : FORGOTTEN SUNRISE
FORGOTTEN SUNRISE
Formatisi nel lontano 1992 ed inizialmente alfieri del verbo doom/death metal, gli estoni Forgotten Sunrise si sono evoluti sino a divenire progressivamente qualcosa di ben più estroso e stimolante, abbandonando completamente i fasti del passato verso il volgere del millennio per abbracciare un'elettronica a dir poco eclettica e libera tanto dagli schemi quanto dalle facili catalogazioni. Dei primordi metal è rimasta giusto qualche sporadica e ben contestualizzata parte vocale 'harsh', mentre la line-up si è stabilizzata in forma di duo con Anders Melts e Kadri Sammel, entrambi alle prese con macchine, bassi e voci.....
 
Recensione
19-05-2017 : DJINN & SC9
DJINN & SC9
Split che vede accostati due tra i massimi progetti dark ambient e death-industrial del momento, entrambi italiani ma ai vertici del genere a livello internazionale. Da una parte Djinn, che continua con un approccio personale - sia riguardo i temi che i suoni - la lezione svedese e quella del compianto Marco Corbelli, e dall'altra Satanismo Calibro 9, che lascia gli argomenti ritualistici per addentrarsi nei meandri più oscuri della mente umana. La paura autogenerata dall'uomo è infatti al centro di un lavoro che scavalca le facili derivazioni per far approdare i suoni ad una mimesi totale con le manifestazioni più....
 
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