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17-07-2017 : STONE WIRED |
Prodotto singolare per il veterano ungherese Gyorgy Turoczy, alias Stone Wired, che ci consegna una compilation edita esclusivamente a fini promozionali (non la troverete dunque in vendita!), contenente la storia del progetto percorsa attraverso venti brani in gran parte inediti che vanno dal 2005 al 2016, anno in cui esce l'EP "Bones Are For The Dead" da cui vengono estratte quattro tracce su sei. Questi ultimi brani sono sempre presenti in ognuna delle 50 copie del nastro, mentre la restante tracklist è soggetta a variazioni sia nei titoli che nella quantità complessiva dei pezzi inclusi. I brani più recenti,.... |
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05-06-2017 : FORGOTTEN SUNRISE |
Formatisi nel lontano 1992 ed inizialmente alfieri del verbo doom/death metal, gli estoni Forgotten Sunrise si sono evoluti sino a divenire progressivamente qualcosa di ben più estroso e stimolante, abbandonando completamente i fasti del passato verso il volgere del millennio per abbracciare un'elettronica a dir poco eclettica e libera tanto dagli schemi quanto dalle facili catalogazioni. Dei primordi metal è rimasta giusto qualche sporadica e ben contestualizzata parte vocale 'harsh', mentre la line-up si è stabilizzata in forma di duo con Anders Melts e Kadri Sammel, entrambi alle prese con macchine, bassi e voci..... |
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19-05-2017 : DJINN & SC9 |
Split che vede accostati due tra i massimi progetti dark ambient e death-industrial del momento, entrambi italiani ma ai vertici del genere a livello internazionale. Da una parte Djinn, che continua con un approccio personale - sia riguardo i temi che i suoni - la lezione svedese e quella del compianto Marco Corbelli, e dall'altra Satanismo Calibro 9, che lascia gli argomenti ritualistici per addentrarsi nei meandri più oscuri della mente umana. La paura autogenerata dall'uomo è infatti al centro di un lavoro che scavalca le facili derivazioni per far approdare i suoni ad una mimesi totale con le manifestazioni più.... |
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29-04-2017 : MOONCCAT |
Gradito ritorno quello dell'artista francese MoonCCat, che già ci aveva regalato un ottimo esordio nel 2015 con un lavoro ispirato dai poètes maudits del XIXesimo secolo imbastito su sonorità darkwave davvero particolari ed interessanti. Nel dicembre del 2016 questo artista che sembra aver viaggiato nel tempo sino a noi produce un secondo concept album, questa volta ispirato ad un'altra sua grande passione, vale a dire l'assenzio. In meno di 30 minuti, MoonCCat costruisce un album lineare e suadente, cupo a tratti ma per la maggior parte lisergico e obnubilante, un'ottima resa sonora di quelli che devono essere gli.... |
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05-04-2017 : DJINN |
Mantenendo sempre uno standard qualitativo elevatissimo che lo erge attualmente ai massimi livelli del death-industrial made in Italy, Djinn torna con l'ennesimo EP a tiratura limitata e tema (lugubre) circoscritto, stavolta incentrato sull'avvento della Morte tra il genere umano, questione che sarà al centro di una trilogia di cui il presente dischetto è il primo capitolo. Diviso in due lunghe tracce, "The Cycle Of Death 1" vede una prima fase più filmica e studiata rispetto ad altre crudezze che hanno segnato il passato di Djinn. In particolare, l'oscurità sonora diventa veicolo di una morte stilizzata.... |
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18-03-2017 : DANIELE BRUSASCHETTO |
Torna il talento puro e cristallino di Daniele Brusaschetto con un EP autoprodotto e acquistabile solo in digitale, formato da 4 tracce composte tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90. Come spiegato nel flyer promozionale, si tratta di pezzi che riportano Brusaschetto alle proprie origini di metallaro: d'altra parte quelli erano gli anni d'oro del thrash e della Bay Area, nonché del power metal proveniente da oltremanica. Generazioni di musicisti e semplici ascoltatori si sono musicalmente formati attraverso l'ascolto di gruppi come Slayer, Metallica, Megadeth che, criticabili quanto si vuole, a distanza di quasi tre decenni.... |
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08-03-2017 : ORCHESTRA ESTEH |
Dopo "Dreamworking", primo lavoro ufficiale di Orchestra Esteh rilasciato nel 2012 a seguito di quattro uscite circolate solo privatamente, l'act condotto dal musicista campano Vincenzo Notaro si era riaffacciato sul mercato discografico ad inizio 2015, pubblicando la tripla raccolta di inediti "The Other Side B" in edizione ultra-limitata. In tempi più recenti è infine giunto il nuovo album vero e proprio per il progetto, pubblicato in soli 121 esemplari numerati a mano nella suggestiva ed elegante confezione in cartone rigido a sei pannelli. Sempre legato ad una concezione rituale del suono, rigorosamente a.... |
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07-02-2017 : MY MANNEQUIN |
I My Mannequin sono un progetto attivo da circa 5 anni proveniente da Trieste, splendida città di confine che, a dispetto del suo isolamento, riesce ad esser terra di contaminazioni. Il fervore del sottobosco culturale triestino ha partorito questa nuova formazione che si compone di musicisti proveniente da altri progetti. I My Mannequin non propongono formule innovative o sperimentali, ma tengono ben saldi i piedi nella storia migliore della new wave. La ricetta è semplice: pochi ma buoni punti di riferimento (Sisters su tutti, ma anche tanto gothic rock anni '90), capacità innata di saper scrivere canzoni, senso.... |
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20-12-2016 : ALESSANDRO BUCCI |
Sono passati tre anni dall'ultimo capitolo della creatura Maka Isna, progetto del compositore romagnolo Alessandro Bucci che già aveva trovato riscontro su queste pagine sia in veste solista che nella sua collaborazione con Francesco Lenzi nei Donnie's Leach 88. Artista prolifico e particolare, Bucci porta avanti l'evoluzione di Maka Isna (sorta di alter-ego artistico la cui anima viene spezzettata in differenti capitoli) sin dal 2007, partendo da esordi cinematici e orrifici di ambientronica oscura nei primi due capitoli ed arrivando ad un approccio elettronico più vivido e contaminato da sperimentazioni varie nel terzo..... |
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08-10-2016 : DI*OVE |
Tre anni dopo il buon esordio sulla lunga distanza "DI*ode" il belga Manchiniste torna in pista col suo progetto, forte dell'apporto del singer Sacha Delone (chiamato a sostituire Lukk, che fu dietro al microfono nel suddetto debut). Scelta la via dell'autoproduzione (in confezione digipack con libretto annesso), l'act prosegue nel proprio discorso sempre aderente all'EBM old school, ma anche stavolta più libero di spaziare rispetto agli schemi rigidi tanto cari a troppi progetti impegnati a riproporre pedissequamente lezioni altrui. Si avverte subito come il songwriting si sia fatto più efficace e carismatico, anche.... |
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