Pagina precedente |
Recensione |
01-09-2008 : IMATEM |
Recuperavamo giusto poco tempo fa in sede di recensione il primo album di Santa Hates You, side-project dello storico frontman dei Project Pitchfork Peter Spilles creato in compagnia della sua bella fidanzata italiana Jinxy, ed oggi ritroviamo l'artista tedesco alle prese con la nuova fatica dell'altro suo progetto Imatem, anch'esso operante in ambito electro ed oggi di ritorno col follow-up dopo il discreto esordio del 2007 "Home". Se già per il debut di un anno e mezzo fa Peter si era avvalso di importanti collaborazioni vocali, essendo Imatem un progetto che lo vede impegnato principalmente nella creazione delle musiche,.... |
|
Recensione |
25-08-2008 : THE SYNTHETIC DREAM FOUNDATION |
Il solo-project di Tampa (Florida) guidato da Brett Branning risulta attivo a livello discografico sin dall'inizio del millennio, ma se il promo-CD di debutto "Translations Of The Heart" (2000), il primo album vero e proprio "Sound Organized In Time" (2002, pubblicato su MP3.com) ed il CDr del 2003 "A Rain Of Things Which Happened In Flashes" avevano mostrato un sound ancora 'work in progress' e lungi dall'essere definito, diviso fra sperimentazioni elettroniche per lo più strumentali di vario tipo, con "Tendrils Of Pretty" (CDr del 2006 che segna il debutto di The Synthetic Dream Foundation per.... |
|
Recensione |
11-08-2008 : SEABOUND |
La scelta di pubblicare un live è sempre un momento importante per una band, e scegliere quali brani includere con quale ordine nella tracklist (nel caso non si tratti della registrazione di una data ben specifica ma, come in questo caso, di un tributo a vari tour tra nuovo e vecchio continente) una sorta di rito collettivo condiviso tra artisti e pubblico. Nonostante il titolo dell'album si riferisca a Berlino, "Come Forward" propone estratti di concerti tra Stati Uniti ed Europa, l'Atlantico come ponte culturale tra una musica che vede salde le proprie radici nel nostro Continente ed esprime tanto amore manifesto per gli.... |
|
Recensione |
11-08-2008 : KIETHEVEZ |
Sebbene il nome Kiethevez possa suonare poco familiare a molti, il quartetto di Götheborg rientra fra gli act più longevi quando si parla di synthpop 'made in sweden': la band si formò infatti nel lontano 1991, e fra il 1993 ed il 1998 diede alle stampe due apprezzabili album e ben sette singoli, raccogliendo buoni risultati anche al celeberrimo SAMA (Scandinavian Alternative Music Awards). Proprio nel '98 il four-piece sembrava destinato a scomparire nel nulla, ma un ritorno sui palchi nel 2001 è servito a riaccendere la fiamma di un act che all'epoca pareva non riuscire a trovare nuovi stimoli: da allora, e.... |
|
Recensione |
04-08-2008 : SOMEGIRL |
Ancora una volta Stephen Mork, musicista del Wisconsin attivo sin dal 2000 col progetto Somegirl, è costretto ad avvalersi di una nuova voce femminile per dar vita all'album successivo, e dopo il triste abbandono della brava Kristin Buckman (che cantò sul fortunato debut del 2002 "I've Been Known To Be Completely Wrong", a tutt'oggi senz'ombra di dubbio la miglior prova dell'act americano) siamo ormai giunti alla terza cantante nell'arco di tre dischi... Stavolta dietro al microfono troviamo Laura Hillman, cantante di fama EB (progetto dal quale proviene anche Nick Mitchell, che qui si occupa della parti di chitarra e.... |
|
Recensione |
28-07-2008 : VOX CELESTA |
Torna uno dei gruppi più controversi in casa Infacted, dopo un precedente album ("Mandorla", del 2004) che tanto aveva diviso critica e pubblico. Musicalmente parlando, l'electro-goth (all'acqua di rose) proposto dal combo tedesco si lascia ascoltare senza problemi, ma se da un lato possiamo quasi sopportare le modeste basi strumentali, dall'altra parte non possiamo che bocciare nuovamente la prestazione del vocalist, ancora una volta poco intonato e poco convincente, soprattutto nei momenti più rilassati e oscuri (come in "Ruhe", dove la melodia diventa una sorta di abominio...). Non è facile mandare.... |
|
Recensione |
14-07-2008 : DIGITAL FACTOR |
Di questa longeva band tedesca si erano perse le tracce nel lontano 1999, all'indomani dell'uscita di quel "Over One Million Times" che apriva a sonorità decisamente meno rudi rispetto a quanto fatto in precedenza, quando il trio era dedito a scorribande sonore decisamente più EBM-oriented... Un silenzio durato sette anni (l'album in esame risale in effetti al 2006), lungo periodo nel quale la band ha messo a punto nuove idee e soluzioni staccandosi sempre più dall'EBM tout-court degli esordi, quando DAF, Die Krupps e primissimi And One erano i punti di riferimento per i Nostri... I Digital Factor del nuovo.... |
|
Recensione |
30-06-2008 : BLACKFILM |
Il debutto discografico di questo enigmatico musicista londinese (di cui non è noto neppure il nome) coincide con la seconda release per la greca Spectraliquid, neonata etichetta gestita da quel Kostas K. che è anche titolare del progetto Subheim, recente autore dell'apprezzato debut "Approach" - da noi positivamente recensito - per l'emergente label americana Tympanik Audio. Ed alla stregua della stessa Tympanik, anche la Spectraliquid intende muoversi verso generi ricercati e di nicchia quali IDM, chillout e downtempo, come dimostrato tanto con la compilation "Konkrete" quanto con questo debut a firma.... |
|
Recensione |
30-06-2008 : ENDANGER |
Dopo l'acclamato "Addicted To The Masses" del 2004, ottimo esempio di come mescolare con classe synthpop e future-pop (strizzando l'occhio anche ad alcune soluzioni spudoratamente commerciali), ora per gli Endanger è il turno del nuovo "Revolt", quarta prova sulla lunga distanza che mostra una certa evoluzione nel sound dell'act tedesco. L'opener "Grüsse Nach Frankfurt" sembra addirittura un brano degli ultimi Melotron, e si prosegue su queste coordinate anche con la successiva "Mittendrin" (un pregevole passaggio di pop sintetico nel più classico stile mitteleuropeo) e con "We.... |
|
Intervista |
23-06-2008 : KLAUS SCHULZE/LISA GERRARD |
Vi abbiamo parlato giusto poche settimane or sono di un disco davvero particolare, "Farscape", nato dalla volontà del decano dell'elettronica tedesca Klaus Schulze (ex di lusso di nomi quali Tangerine Dream ed Ash Ra Tempel, fra le molte cose di una carriera quasi quarantennale) di collaborare con un'artista che tanto ha ammirato sia nei Dead Can Dance che come solista: la Divina Lisa Gerrard. Un disco che nasce dalle sublimi improvvisazioni vocali di quest'ultima sulle liquide e tenui melodie create per lei da Mr. Schulze, e che nei suoi oltre 150 minuti si impone come un'opera unica nel suo genere, un autentico viaggio.... |
|
Pagina precedente |