Pagina precedente |
Recensione |
04-07-2013 : FAUSTEN |
Ecco sotto l'egida della tedesca Ad Noiseam l'esordio di Fausten, ovvero la collaborazione tra due professionisti del breakbeat/industrial noti come Monster-X e Stormfield. I due musicisti, residenti adesso a Londra, hanno lasciato da parte la techno e la dubstep ed hanno dato vita ad un progetto oscuro, misantropo e criptico, dove però non è impossibile ritrovare la vena sperimentale di origine. Quest'omonimo lavoro è un disco lontano dai dancefloor e dai club. La ricercatezza sonora è estrema, le atmosfere sono minacciose, fondate su un noise opprimente e shockante, più o meno in linea con il violento.... |
|
Recensione |
19-06-2013 : DROID SECTOR DECAY |
Il progetto greco Droid Sector Decay, nato nella primavera del 2009, giunge alla terza prova sulla lunga distanza con questo "A Reflection Of Fear", rilasciato dalla Werkstatt Recordings nel formato CDr in sole 50 copie (7 delle quali in edizione box con t-shirt e flyer, già andate esaurite, mentre le altre 43 sono disponibili in un amatoriale jewel-case). Divenuto un duo solo dopo il precedente full-length "There Is No Light Over Devil's Land" (2011) con l'ingresso in formazione di Aubrey, l'act ellenico prosegue nella scia della vecchia scuola dark-electro/industrial/EBM, tenendo sempre come riferimento (anche a.... |
|
Recensione |
12-06-2013 : THE-PULSAR |
Il progetto The-Pulsar è stato messo in piedi nel '96 a San Pietroburgo dalle menti di Alexey Boytsov e Vladimir Sokoushin, eccezionali musicisti fortemente ispirati dalle radici dell'EBM più classica, vale a dire Front 242, ma soprattutto Front Line Assembly. Data la loro impronta retrò e lo scarso interesse del popolo russo per la musica elettronica più oscura, i The-Pulsar hanno purtroppo sofferto l'oblio fino al 2005, senza però rilasciare interessanti lavori, come il demo "Universe", il full-lenght "Revolution" e l'EP "When Your Body Die". È con quella piccola gemma.... |
|
Recensione |
12-06-2013 : .COM/KILL |
Preceduto da una buona 'campagna introduttiva' atta a far circolare il monicker, esce ora il primo album dei .com/kill, duo composto da Adrian Hates e Gaun:A, che com'è noto sono rispettivamente il leader/frontman ed il chitarrista degli ormai imprescindibili Diary Of Dreams. Le note ufficiali sostengono che l'idea dietro a questo side-project (il primo nella storia dei Diary Of Dreams) risalga addirittura al 1996, e che la sempre crescente importanza acquisita nel tempo dal 'diario dei sogni' abbia permesso solo ora la concretizzazione delle idee del duo. Noi non sappiamo se questa sia la pura verità o se, viceversa, .com/kill.... |
|
Recensione |
05-06-2013 : ADEONESIS |
Attivo dal 2008, questo duo boliviano composto da Wilger Rodrigo Humerez Rios (voce e testi) e Ferry Humerez Rios (musiche e produzione, anche attivo col suo solo-project Nohydit) giunge al sospirato debutto su CD dopo una serie di ben otto release in download (un album, due EP e cinque singoli), tutte rigorosamente autoprodotte. Aggiustato un po' il tiro rispetto al suono ancora acerbo ed in divenire degli esordi, il duo approda alla corte della Advoxya con la sua harsh-EBM furiosa ma ricca di melodia, con l'occhio ben rivolto al dancefloor ed una manifesta attitudine anticristiana. Una produzione migliorata rispetto al passato (ma ancora da.... |
|
Recensione |
30-05-2013 : TECHDIFF |
Dave Forrest da Sheffield è la mente che si cela dietro il monicker Techdiff. Dopo l'esordio nel 2007 col mini "Coronation Of A Cursed King" su Allergy Records, ecco che torna con il seguito a quel lavoro che era ricco di riferimenti dancefloor, poco sperimentale e molto adatto ad essere suonato senza soluzione di continuità nei club. Con "P.Conv" il buon Dave volta pagina e realizza un lavoro ricco di ritmiche complesse e minimalismo elettronico. Le dieci tracce galleggiano in un limbo sonoro intimista e inglobano spesso diverse tendenze, sempre rimanendo in ambito elettronico. "Elcolux 9", per.... |
|
Recensione |
30-05-2013 : TEAR!DOWN |
Era il 2008 allorquando il duo svizzero/tedesco esordiva col CDr autoprodotto "Mind!Kick", ma si è dovuto attendere sino ad ora affinché la band tornasse con l'agognato debutto ufficiale, edito nel formato doppio CD dalla Electro Aggression Records. Non certo un caso che ad assicurarsi le prestazioni artistiche del duo sia stata un'etichetta devota all'EBM ed alla dark-electro di scuola 80s e 90s, poiché i tEaR!doWn si dicono apertamente ispirati dal classico sound nordamericano di nomi imprescindibili come Skinny Puppy, Front Line Assembly e Mentallo & The Fixer, e la presenza dietro al microfono di un.... |
|
Recensione |
23-05-2013 : AKTIV[E|H]ATE |
Lo scorso gennaio, due anni e mezzo dopo l'apprezzabile full-length d'esordio "In Terrorem", anche il solo-project guidato dal portoghese ISK è tornato sul mercato con una massiccia dose di materiale, come sembra ormai prassi usuale per i gruppi di casa Advoxya. Esattamente il 10 di gennaio è uscito il box-set limitato "X-Synthesized", comprendente i due nuovi lavori "Resynthesized" e "Desynthesized" (che di lì a due settimane sarebbero poi usciti in rispettive edizioni singole) ed il remix-album "Remanufactured", quest'ultimo esclusivo nella versione box e non reperibile.... |
|
Recensione |
23-05-2013 : HARDWIRE |
Un anno esatto dopo il secondo album ufficiale "Insurrection", che ha segnato il passaggio alla corte della tedesca Danse Macabre, il quartetto di Phoenix torna con questo EP di soli remix, tutti per brani del succitato follow-up. La rude e muscolosa macchina da guerra industrial-metal americana, dichiaratamente influenzata da nomi del calibro di Rammstein, Die Krupps, Nitzer Ebb, Ministry, Hanzel Und Gretyl, KMFDM e Fear Factory, recluta fra le fila dei puristi dell'EBM una serie di remixer chiamati a rielaborare le tracce del roccioso "Insurrection", per un EP di soli remix che ha il pregio di non eccedere nella durata,.... |
|
Recensione |
23-05-2013 : GENETIC DISORDER |
La formula di questo solo-project tedesco, già sfoggiata tre anni or sono col debut "Synapsentanz" (uscito per la DarkmusiX Records), è un segno dei nostri tempi, in cui il proliferare di software in continua evoluzione riesce a compensare le lacune di chi manca di creatività e di una base di studi musicali cui appoggiarsi. Un cambio di scenario che, nel panorama electro, avrà pur prodotto cose apprezzabili (software non è per forza sinonimo di 'scarso') nei vari settori, ma che ha favorito la diffusione di act senza idee né reali capacità. In un contesto simile non è difficile.... |
|
Pagina precedente |