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Recensione
11-08-2011 : PROJECT PITCHFORK
PROJECT PITCHFORK
Era il lontano 1991 quando la band di Amburgo dava alle stampe il singolo "Psychic Torture" e, soprattutto, il debut album "Dhyani"... Nel corso degli anni non sono mancate le raccolte per il combo tedesco, ma ora, a due decadi di distanza da quei primi vagiti ufficiali, esce questa doppia compilazione (in uno splendido formato digipak ad otto ante con ampio libretto ricco di foto e storia della band, in edizione limitata a 2000 copie) che, come suggerisce il didascalico titolo, rappresenta la prima vera e propria antologia per i Project Pitchfork. Trentuno tracce (una sola è inedita) per oltre 150 minuti....
 
Recensione
11-08-2011 : TERROLOKAUST
TERROLOKAUST
Se col rabbioso esordio a base di concitata EBM del 2009 "Gas" il duo ispanico/tedesco aveva mostrato di saperci tutto sommato fare, pur senza strabiliare, un effetto esponenzialmente migliore lo ha suscitato il singolo digitale dello scorso anno "No Control", rilasciato dal faro dell'elettronica oscura in Giappone Deathwatch Asia, tant'è che per la stampa europea della nuova fatica si è mossa la rinomata Infacted Recordings. Se nella terra del Sol Levante la Deathwatch Asia commercializza una versione doppia con annesso bonus-CD di remix, la label tedesca propone invece l'edizione a disco singolo, che sfiora....
 
Recensione
28-07-2011 : ACHENAR
ACHENAR
Achenar è un estroso e folle solo-project scozzese facente capo a Duncan Hemingway, già autore quattro anni or sono del full-length di debutto "All Will Change". Pur utilizzando strumentazione elettronica, l'autore cita prevalentemente nomi di area metal - anche estrema - come Gorguts, Dødheimsgard, Meshuggah etc. quali riferimenti stilistici: in effetti appare chiaro come il Nostro, pur restando lontano dalla parodia disimpegnata, voglia farsi in qualche modo beffe di certo metal crudo ed esasperato sul versante tecnico, in particolare a livello ritmico. Così Achenar rilegge tali strutture in un'ottica....
 
Recensione
21-07-2011 : STENDECK
STENDECK
In circa un decennio di attività, lo svizzero Alessandro Zampieri si è costruito una solidissima reputazione in ambito IDM & affini, e con pieno merito. Chi lo ha seguito sin dai tempi del debut album "Can You Hear My Call?", passando per l'eccellente follow-up "Faces", non si sarà certo stupito nel vederlo passare dalla piccola - e ormai defunta - Geska Records a quella Tympanik Audio che sta radunando il meglio dell'IDM mondiale: era solo questione di tempo, conoscendo il fiuto dei ragazzi dell'etichetta americana... L'approdo in casa Tympanik, avvenuto due anni or sono, è stato un....
 
Recensione
21-07-2011 : HOCICO
HOCICO
Se lo scorso anno "Dog Eat Dog" era stato il brano selezionato quale apripista per l'ennesimo buon full-length "Tiempos De Furia" dei ritrovati Hocico, la feroce "Bite Me!" è invece la traccia scelta quale primo singolo post-album. Il dischetto, edito nel formato digipak, si apre con tre versioni della title-track: in primis sono gli stessi messicani a rielaborarla, esaltandone ulteriormente il piglio da club, laddove i grandiosi Rotersand vi infondono ulteriore cattiveria, apportando una maggiore creatività a livello squisitamente ritmico; i tedeschi Chrom spingono invece verso una rielaborazione....
 
Recensione
14-07-2011 : ESCALATOR
ESCALATOR
La storia degli Escalator sembra una sfida ai moderni trend dell'industria discografica, dove la presenza sul mercato diventa quasi obbligatoria per non cadere nel dimenticatoio in poco tempo. Formatisi in Ungheria nel 1988, dopo un paio di cassette e un album (prevalentemente) di remix intitolato "Antropologia", arrivarono al primo CD "Arbeit" nel 1994. Dopo il debutto ufficiale, ecco un silenzio durato 17 anni (interrotto da un paio di antologie, una nel 2001 e l'altra nel 2009), ovvero il tempo trascorso per l'uscita del nuovo album "Out Of My Ego". Sicuramente il duo ungherese in questo lasso di tempo si....
 
Recensione
25-06-2011 : PAIL
PAIL
Che un act del valore di Pail debba rientrare nella cerchia di nomi dalla carriera discontinua è un vero peccato, considerato lo spessore della sua electro-industrial/EBM dai forti rimandi ai primi anni '90... Un full-length nel '98 (l'esordio assoluto "Epidemic"), un singolo in vinile nel 2001 ed un secondo album ("Towards Nowhere") nel 2005, poi altri sei anni di silenzio prima di giungere a questa attesa terza prova sulla lunga distanza, come sempre licenziata dalla Caustic. Il solo-project spagnolo, guidato da Manix Salazar, recupera non soltanto a livello sonoro le atmosfere dell'EBM industriale di inizio anni....
 
Recensione
25-06-2011 : SLEEPWALK
SLEEPWALK
Gli svizzeri Sleepwalk sono degli autentici veterani della scena EBM, essendosi formati nel lontano 1992 ed avendo rilasciati i primi demotape l'anno successivo. Mestieranti più che onesti, ma negli anni mai capaci di regalare la prova che li consacrasse definitivamente nell'Olimpo del genere, nel 2005 si trovano ad un bivio: dopo l'uscita dell'ultimo full-length "Rapid Eye Movement", il lungo sodalizio tra il frontman Oliver Spring ed il compositore Bruno Ruch si interrompe, e quest'ultimo finisce per riformare il gruppo come trio, avvalendosi dei nuovi arrivati Andreas Lehmann e Roland Ruch. Il primo passo della rinnovata....
 
Recensione
25-06-2011 : MENTAL D-STRUCTION
MENTAL D-STRUCTION
Se cercate un act realmente innovativo in ambito di elettronica estrema, Mental D-Struction è il progetto che fa per voi. Attivo fin dal 2006, si è imposto all'attenzione della scena con una manciata di album e con la capacità di integrare atmosfere ambient e melodie anche complesse, all'interno di una matrice di distorsioni rumoriste. Questo "Extrapolation Of Human Perspectives" è una compilazione del materiale apparso negli ultimi due anni su 12" e compilation, e vi possiamo ritrovare tutte quelle sonorità che sono da sempre il trademark di questo progetto: elettronica, breakcore, speedcore,....
 
Intervista
18-06-2011 : KMFDM
KMFDM
Nell'introdurre questa lunga e piacevolissima chiacchierata col leader di una delle formazioni più importanti e longeve del panorama sonoro a noi caro, vorrei evitare di intessere cronistorie che probabilmente chi vorrà leggere queste righe già conoscerà bene, trattandosi di un 'pezzo da 90', appunto. Basti sapere che, a ben 25 anni dallo storico esordio con l'LP "What Do You Know Deutschland?", i capostipiti dell'ibridazione dell'EBM che ha partorito il figlio bastardo noto come 'rock industriale' sono stati capaci di creare la loro opera più dura, completa e compatta di sempre, emblematicamente....
 
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