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Recensione
07-04-2013 : FRONTIER GUARDS
FRONTIER GUARDS
Ci sono voluti più di quattro anni per vedere il successore del debut "Predestination", ma è valsa la pena attendere così tanto, perché non ci eravamo affatto sbagliati nell'aver individuato nel combo della Repubblica Ceca tutte le qualità artistiche di un progetto in grado di regalare prove importanti. E finalmente, ancora una volta sotto l'egida dell'ottima label slovacca Aliens Production (stavolta in collaborazione con l'americana Signifier), il secondo capitolo della storia discografica di Martin Pavlík (musica) e Tomas Galle (visuals) irrompe sul mercato, nuovamente in una custodia....
 
Recensione
30-03-2013 : IGORRR
IGORRR
Circa tre anni fa avevamo lasciato Igorrr (al secolo il francese Gautier Serre) in preda ai propri demoni e incubi, che fuoriuscivano fra le righe dei pezzi che componevano il terzo album "Nostril", forse l'esperimento più pazzo, sconclusionato e originale degli ultimi dieci anni, dove convivevano musica classica, breakbeat, metal e quant'altro. Dopo tale disco, le attese per il seguito erano elevatissime e tutto sommato il Nostro non ci ha fatto attendere molto, considerando la cura maniacale che mette nel costruire il proprio suono. "Halleluja", va subito detto, non tradisce le aspettative. La formula sembra....
 
Recensione
17-03-2013 : ELASTIK
ELASTIK
Se il secondo album del progetto guidato da Thomas Prigent, "Critik", ci era giunto come una piacevolissima sorpresa nell'estate del 2011, incuriosisce la scelta del Nostro di tornare sulle scene non con l'atteso terzo full-length, bensì con un EP interamente strumentale. Messe da parte le varie collaborazioni vocali che avevano impreziosito tanto l'acerbo debutto "Métalik" quanto il notevole e già citato follow-up, l'artista francese si cimenta con una release che, a conti fatti, risulta perfetta per evidenziare come le sue orrorifiche trame electro-industrial, dark-electro e sinfoniche stiano....
 
Recensione
06-03-2013 : MONOSPORE
MONOSPORE
In un mercato sconclusionato come quello odierno, purtroppo, non deve stupire che gruppi senza né arte né parte godano di contratti discografici con etichette che garantiscono visibilità e risultati, mentre i nomi più interessanti dell'underground devono rifugiarsi nelle produzioni in proprio, con tutti gli oneri che ciò comporta. È il caso del duo in esame, formatosi a Copenhagen nel 2009 per mano di Jannik Vittrup (di fama Cellblock X) e Søren Brandstrup: due amici che si conoscono sin dai tempi della scuola e che sin dalla fine degli anni '80 suonano assieme, pronti a mettere in piedi la....
 
Recensione
17-02-2013 : NIVEAU ZERO
NIVEAU ZERO
Poco più di due anni fa avevamo accolto in maniera estremamente positiva l'esordio su CD del progetto facente capo al producer francese Frédéric Garcia, salutando Niveau Zero come uno dei nomi più innovativi e promettenti per il futuro in ambito dubstep e affini. Nel frattempo le uscite sulla breve distanza in vinile sono aumentate e, finalmente, si è ora giunti al tanto atteso secondo album, banco di prova importante per chi così fortemente aveva impressionato al primo colpo. L'estro di Frédéric, che aveva permesso la letale commistione fra la dubstep e i generi più disparati....
 
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17-02-2013 : THE PAIN MACHINERY
THE PAIN MACHINERY
Ad un anno esatto dalla pubblicazione del sesto album "Surveillance Culture", segnatamente nello scorso mese di giugno, il duo svedese è tornato sulle scene col nuovo full-length, ancora una volta rilasciato dalla connazionale Complete Control Productions, ma stavolta nel solo formato LP (oltre che in quello digitale) limitato a 300 copie. Mentre la versione in vinile consta di otto tracce, quella digitale in nostro possesso ne contiene nove, sempre nel solco della strada intrapresa dopo aver abbandonato la rocciosità electro-industrial perpetrata sino al notevole "Urban Survival" del 2010 (ma curiosamente....
 
Recensione
26-01-2013 : OYAARSS
OYAARSS
La scorsa estate avevamo colto l'occasione per suggellare il successo della prolifica fucina electro/IDM Ad Noiseam con la recensione del disco di debutto di Oyaarss, vero nome Arvids Laivinieks, musicista originario della Lettonia sul quale l'etichetta berlinese ha puntato alto. Non è trascorsa neanche un'annata e il nome di Oyaarss riecheggia di nuovo tra le uscite principali della label. Questa volta la Ad Noiseam accetta una sfida più pericolosa da affrontare: ripubblicare con un nuovo package e un remastering il demo originario dell'artista baltico, dato alle stampe nel 2011. Laivinieks, che per l'occasione si è....
 
Recensione
20-12-2012 : ROPE
ROPE
Rope è un progetto elettronico già di lunga data nato dalla collaborazione tra Thomas Papay, mente di Le Diktat, e la visual artist, fotografa e anche musicista Jessica Rispal, già membro del progetto elettronico ErockaerB. Nonostante diversi anni di prove e attività live, dove è fondamentale l'approccio visivo firmato dalla stessa Jessica, il duo parigino debutta sul mercato sotto l'egida della promettente OPN solo un anno fa, con questo sincretico lavoro a nove tracce che sfiora a malapena i quaranta minuti di musica (e che ci arriva con incolpevole ritardo). La prova della coppia è ben....
 
Recensione
13-10-2012 : NEXUS KENOSIS
NEXUS KENOSIS
Di certo il lavoro di Henrik Nordvargr Björkk significa molto per gli appassionati di dark ambient ed industrial: questo per via delle gesta dei fondamentali Mz. 412 e di Folkstorm in primis, nonché della moltitudine di altri progetti del sottobosco più oscuro a cui l'artista svedese ha dato forma in oltre vent'anni di carriera. Björkk militò anche nelle fila dei Pouppée Fabrikk, act che pubblicò diverse cose fra la fine degli anni '80 e l'inizio del nuovo millennio: senza dubbio il progetto più vicino all'EBM cui il Nostro abbia mai preso parte, soprattutto coi primi album "Rage"....
 
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30-09-2012 : SHHH...
SHHH...
La Thisco è una piccola ma agguerrita etichetta portoghese il cui intento, soprattutto negli ultimi anni, è stato quello di portare alla luce le gemme che la propria scena nazionale nasconde (e ancora li ringraziamo sentitamente per i favolosi PMDS). Non è quindi un caso che l'etichetta iberica abbia sostenuto sin dall'inizio Shhh..., solo-project di Rui Bentes, inizialmente con uno split a tre assieme a Mikroben Krieg e Sciencia nel 2004, poi l'anno seguente con il full-length eponimo ed infine nel 2009 con l'eccellente album "Low Lights". Ora Bentes torna con una breve sortita nel ricercato formato CD 3",....
 
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