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17-04-2013 : TERMINAL STATE |
Se è verissimo che "a volte ritornano", allora questo luogo comune è quanto di più indicato per introdurre la ricomparsa degli slovacchi Terminal State, il cui debut album "Unline Codes" usciva nel lontano 2000 per l'ormai defunta Broken Seal. Un silenzio discografico durato 13 lunghi anni, durante i quali il frontman e leader Conrad Hook si è ritrovato orfano del co-fondatore Bin@ry Runner ed in seguito affiancato dal subentrato Minor, e con ben due lavori ("Synthetic Red River" e "Strange Horizons") che non hanno mai visto l'annunciata pubblicazione simultanea nel formato.... |
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17-04-2013 : MNEMONIC |
La realtà tedesca Mnemonic compiva i primi risoluti passi nel '97, quando Michael Belletz e il collega Sebastian Schulz diedero alle stampe il primo album autoprodotto su CDr "Infinite Progress", seguito poi l'anno successivo da "Decade", sempre supportato coi propri mezzi economici. Due dischi però notevoli, che sono valsi al duo tedesco un contratto con la belga Alfa Matrix, che li ha supportati pubblicando "Identifikationsstörung" e "Konstruktive Vergangenheitsbewältigung", due brillanti lavori che col senno di poi si potrebbero definire quasi seminali per la storia.... |
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07-04-2013 : FRONTIER GUARDS |
Ci sono voluti più di quattro anni per vedere il successore del debut "Predestination", ma è valsa la pena attendere così tanto, perché non ci eravamo affatto sbagliati nell'aver individuato nel combo della Repubblica Ceca tutte le qualità artistiche di un progetto in grado di regalare prove importanti. E finalmente, ancora una volta sotto l'egida dell'ottima label slovacca Aliens Production (stavolta in collaborazione con l'americana Signifier), il secondo capitolo della storia discografica di Martin Pavlík (musica) e Tomas Galle (visuals) irrompe sul mercato, nuovamente in una custodia.... |
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30-03-2013 : IGORRR |
Circa tre anni fa avevamo lasciato Igorrr (al secolo il francese Gautier Serre) in preda ai propri demoni e incubi, che fuoriuscivano fra le righe dei pezzi che componevano il terzo album "Nostril", forse l'esperimento più pazzo, sconclusionato e originale degli ultimi dieci anni, dove convivevano musica classica, breakbeat, metal e quant'altro. Dopo tale disco, le attese per il seguito erano elevatissime e tutto sommato il Nostro non ci ha fatto attendere molto, considerando la cura maniacale che mette nel costruire il proprio suono. "Halleluja", va subito detto, non tradisce le aspettative. La formula sembra.... |
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17-03-2013 : ELASTIK |
Se il secondo album del progetto guidato da Thomas Prigent, "Critik", ci era giunto come una piacevolissima sorpresa nell'estate del 2011, incuriosisce la scelta del Nostro di tornare sulle scene non con l'atteso terzo full-length, bensì con un EP interamente strumentale. Messe da parte le varie collaborazioni vocali che avevano impreziosito tanto l'acerbo debutto "Métalik" quanto il notevole e già citato follow-up, l'artista francese si cimenta con una release che, a conti fatti, risulta perfetta per evidenziare come le sue orrorifiche trame electro-industrial, dark-electro e sinfoniche stiano.... |
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06-03-2013 : MONOSPORE |
In un mercato sconclusionato come quello odierno, purtroppo, non deve stupire che gruppi senza né arte né parte godano di contratti discografici con etichette che garantiscono visibilità e risultati, mentre i nomi più interessanti dell'underground devono rifugiarsi nelle produzioni in proprio, con tutti gli oneri che ciò comporta. È il caso del duo in esame, formatosi a Copenhagen nel 2009 per mano di Jannik Vittrup (di fama Cellblock X) e Søren Brandstrup: due amici che si conoscono sin dai tempi della scuola e che sin dalla fine degli anni '80 suonano assieme, pronti a mettere in piedi la.... |
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17-02-2013 : NIVEAU ZERO |
Poco più di due anni fa avevamo accolto in maniera estremamente positiva l'esordio su CD del progetto facente capo al producer francese Frédéric Garcia, salutando Niveau Zero come uno dei nomi più innovativi e promettenti per il futuro in ambito dubstep e affini. Nel frattempo le uscite sulla breve distanza in vinile sono aumentate e, finalmente, si è ora giunti al tanto atteso secondo album, banco di prova importante per chi così fortemente aveva impressionato al primo colpo. L'estro di Frédéric, che aveva permesso la letale commistione fra la dubstep e i generi più disparati.... |
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17-02-2013 : THE PAIN MACHINERY |
Ad un anno esatto dalla pubblicazione del sesto album "Surveillance Culture", segnatamente nello scorso mese di giugno, il duo svedese è tornato sulle scene col nuovo full-length, ancora una volta rilasciato dalla connazionale Complete Control Productions, ma stavolta nel solo formato LP (oltre che in quello digitale) limitato a 300 copie. Mentre la versione in vinile consta di otto tracce, quella digitale in nostro possesso ne contiene nove, sempre nel solco della strada intrapresa dopo aver abbandonato la rocciosità electro-industrial perpetrata sino al notevole "Urban Survival" del 2010 (ma curiosamente.... |
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26-01-2013 : OYAARSS |
La scorsa estate avevamo colto l'occasione per suggellare il successo della prolifica fucina electro/IDM Ad Noiseam con la recensione del disco di debutto di Oyaarss, vero nome Arvids Laivinieks, musicista originario della Lettonia sul quale l'etichetta berlinese ha puntato alto. Non è trascorsa neanche un'annata e il nome di Oyaarss riecheggia di nuovo tra le uscite principali della label. Questa volta la Ad Noiseam accetta una sfida più pericolosa da affrontare: ripubblicare con un nuovo package e un remastering il demo originario dell'artista baltico, dato alle stampe nel 2011. Laivinieks, che per l'occasione si è.... |
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20-12-2012 : ROPE |
Rope è un progetto elettronico già di lunga data nato dalla collaborazione tra Thomas Papay, mente di Le Diktat, e la visual artist, fotografa e anche musicista Jessica Rispal, già membro del progetto elettronico ErockaerB. Nonostante diversi anni di prove e attività live, dove è fondamentale l'approccio visivo firmato dalla stessa Jessica, il duo parigino debutta sul mercato sotto l'egida della promettente OPN solo un anno fa, con questo sincretico lavoro a nove tracce che sfiora a malapena i quaranta minuti di musica (e che ci arriva con incolpevole ritardo). La prova della coppia è ben.... |
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